La vendita della Roma non si ferma

 Oltre alle vicende prettamente calcistiche, a Roma tiene banco la questione societaria riguardante l’As Roma. Dopo l’arrivo delle offerte non vincolanti da parte di potenziali compratori, si attende qualche passo in avanti. Dal Tempo:

Il rinvio di un passaggio tecnico, inizialmente previsto per ottobre, non rallenta il processo di vendita che nelle intezioni di Unicredit e dell’advisor Rothschild dovrebbe chiudersi entro dicembre. La Newco Roma, ovvero la nuova società che controllerà (attraverso Roma 2000) la As Roma e ne veicolerà tecnicamente la vendita, verrà costituita non appena sarà completata la scissione degli asset di Italpetroli come previsto dall’accordo con i Sensi. Un’operazione complessa che sta prendendo più tempo del previsto.

La Roma in vendita, ci sono venti pretendenti

 Dal Corriere della Sera:

Problemi di scelta per la Roma. In campo e fuori. Ieri mattina, a Milano, i dirigenti di Unicredit e della banca d’affari Rothschild, advisor per la cessione della società giallorossa, si sono incontrati e hanno fatto un primo punto della situazione. La prossima settimana la procedura entrerà nel vivo, con l’invio a tutti i soggetti interessati dell’info memorandum completo sulla Roma. In pratica si tratta di una due diligence molto semplificata. L’iter vero e proprio, con la raccolta delle manifestazioni di interesse per l’acquisto della società, è dunque pronto al via. Fonti a conoscenza del dossier sottolineano che le decisioni sulla scelta dell’acquirente verranno prese in collaborazione con la famiglia Sensi e che ci sarebbero una ventina di manifestazioni d’interesse. Un numero molto ampio che dovrà essere scremato. Rumours dall’interno dicono che Unicredit preferirebbe un compratore straniero (fondi Usa vicini a grandi società di entertainment) ma che le piste più battute portano a nomi italiani ben visti anche dalla politica.

La Roma va verso l’asta

 Dal Messaggero:

Un’asta competitiva per vendere la As Roma. Il processo partirà formalmente la prossima settimana. Il giorno dovrà essere ancora concordato ma, secondo quanto risulta a Il Messaggero, nel corso di un vertice fra Rosella Sensi e Unicredit si definirà la procedura precisa dell’asta con le modalità e i tempi. Questo sarebbe il risultato di un vertice «preliminare» svoltosi ieri mattina a Milano presso la sede della banca in piazza Cordusio. «Sono incontri di aggiornamento, non decisivi, gli incontri importanti si fanno con la famiglia Sensi», ha detto Paolo Fiorentino, deputy ceo (vice amministratore delegato) di Unicredit poco prima della riunione con Alessandro Daffina, capo della Rothschild Italia, l’advisor ingaggiato di comune accordo fra Unicredit e la famiglia romana nell’ambito del piano di ristrutturazione di Italpetroli. All’incontro, durato un paio d’ore, avrebbero partecipato anche Piergiorgio Peluso, a.d. di Unicredit corporate banking, i legali e il team di Daffina.

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