Antonioli difende Doni: “Un gran portiere”

Francesco Antonioli si confessa sulle pagine de “La Gazzetta dello Sport” cogliendo la palla al balzo per parlare di Alexander Doni, portiere della Roma a cui sta capitando un periodo poco felice (soprattutto per scarsa condizione fisica e faccende di nazionale). Batman, come è soprannominato Antonioli che con la maglia della Roma ha vinto l’ultimo scudetto capitolino, ora è il portiere del Cesena e reduce dal miracolo di domenica, quando gli è riuscito di parare due rigori in una sola partita (contro il Mantova). Le parole spese in favore del collega brasiliano sono inequivocabili. Eccole:

Totti, Menez, Mexes e Vucinic: in quattro per la rinascita

Stando al Corriere dello Sport – ma non facciamo fatica a condividere quanto affermato – la rinascita della Roma (chiamata a dare seguito ad un periodo di buona forma) potrebbe attribuirsi ad almeno quattro fattori che hanno, ciascuno di essi, un nome e un cognome: il recupero di Francesco Totti, la crescita di Jeremy Menez, il ritorno di Mirko Vucinic e Philippe Mexes ai livelli cui ci hanno abituati.
Ecco il brano testuale:

Julio Sergio: “Spalletti, Ranieri, Lula e i politici italiani: sapete che c’è?”

Interessante intervista di Julio Sergio ai giornalisti de La Gazzetta dello Sport.
Per quello che una volta era considerato il miglior terzo portiere del mondo (appellativo coniato da Luciano Spalletti) oggi pare aver conquistato la fiducia di Claudio Ranieri, pronto a trovargli spazio ai danni di Alexander Doni.
Ovvio che per il portierone brasiliano (alto appena 180 cm) la scelta di Spalletti di non concedergli mai un’opportunità è avvolta in un mistero che gli piacerebbe eliminare. Ma tra le dichiarazioni rilasciate, ve ne è più di una interessante.
Ecco l’articolo:

Ranieri fa la lista: promossi e bocciati secondo il mister

Claudio Ranieri ha stilato la prima lista di coloro che lo hanno convinto e di quanti lo hanno al contrario deluso.
Dopo aver dato una possibilità a tutti gli uomini in rosa, il tecnico testaccino ha tratto qualche conclusione: il giudizio peggiore è quello lasciato dal trittico brasiliano formato da Alexander Doni, Julio Baptista e Cicinho; benissimo i francesini Jeremy Menez e Faty. In grande ascesa le quotazioni di Julio Sergio.
A riportare l’elenco di chi ha funzionato e chi no, ci pensa la Gazzetta dello sport in edicola oggi:

Roma – Brasile: braccio di ferro per Juan

Dalle pagine de Il Tempo:

“Juan assente ingiustificato”. La federazione brasiliana non si arrende e continua il braccio di ferro con la Roma. «Il giocatore – si legge sul sito della Seleçao – non si è presentato nel ritiro della nazionale in Qatar perché bloccato dal suo club. Ma resta convocato per le amichevoli contro Inghilterra e Oman”. Il responsabile della comunicazione della federcalcio brasiliana, Rodrigo Paiva, ha aggiunto: “Juan non è stato liberato – ha detto – e il fax della Roma con le informazioni sullo stato di salute del giocatore è arrivato a poche ore dal nostro imbarco. Per noi resta convocato. La questione è tra il club e la federazione, non con il ragazzo”.

Doni e Ranieri: lite archiviata o nuovo “caso”?

A riferire di un possibile “caso” rispondente al nome di Alexander Doni è il Romanista che, nelle pagine in edicola oggi, ricostruisce i momenti che hanno preceduto la gara tra Inter e Roma, illustrando i reali motivi dell mancata partecipazione dell’estremo difensore alla partita di San Siro. Precauzione, certo, ma anche parecchio altro di più. Leggete qua:

Roma, dal Fulham all’Inter: Doni, sembra forfait

La vittoria del carattere. Della grinta. Con l’arma che contraddistingue in maniera evidente la Roma di Claudio Ranieri – lo si è visto anche nella gara di andata del Craven Cottage, quando il Fulham era stato agguantato nei minuti di recupero da Marco Andreolli -, la squadra giallorossa è riuscita nella seconda rimonta consecutiva.
Vucinic e Perrotta avevano firmato quella contro il Bologna, John Arne Riise e Stefano Okaka hanno messo in cascina quella contro il Fulham. La classifica del gruppo E dice ora che solo il Basilea (che deve ancora giocare all’Olimpico e ci arriverà nel prossimo turno, quello di giovedì 3 dicembre) sta davanti ai giallorossi: 9 punti a 7, il Fulham insegue a 5. Dall’Europa League alla serie A: dal Fulham agli uomini di Josè Mourinho, reduci dall’entusiasmante rimonta di Kiev che ha consentito loro di passare in testa al girone di Champions League.  Nelle fila giallorosse, pare ci sia da preoccuparsi per la ricaduta di Alexander Doni che, nel corso della gara di Milano contro l’Inter potrebbe non esserci: risentimento al retto femorale destro. Ce ne informa la Gazzetta dello Sport:

Ranieri: “Roma, io da tifoso incazzato ti inciterei”

 La sterzata serve, eccome. Soprattutto dopo le tre sconfitte consecutive che hanno intoppato il percorso di rimonta della Roma, finita sotto contro Milan, Livorno e Udinese. La sa bene Claudio Ranieri che, nel corso della conferenza stampa della vigilia (a Trigoria, non ha dovuto fare molta strada per presentarsi davanti ai giornalisti perchè i giallorossi sono in ritiro proprio qui) di Roma-Bologna, ha espresso più di un concetto significativo con la solita chiarezza. Primo appello, obbligato, allo spirito di gruppo:
So che occorre essere tutti uniti per uscire fuori da questo periodaccio, lo spogliatoio è sereno ed è costituito da persone che cercano di trovare una soluzione. Sono sereno anch’io. Il ritiro spero abbia giovato alla squadra, che ha deciso di comune accordo con la società di portarlo avanti. Se è stato utile, lo scopriremo domani: con la vittoria sarà andato tutto bene, con la scofitta sarà il contrario. Comunque, questi tre punti per noi sono fondamentali“.

Doni in soccorso della Roma: “Non sto benissimo ma voglio giocare”

Alexander Doni, presente. Pare che il portierone brasiliano della Roma, appenna rientrato da un infortunio e di nuovo a rischio stop per una ricaduta nel corso dell’incontro contro il Livorno, in realtà possa essere tra gli undici che si schiereranno al Friuli dall’inizio.
Non solo, dopo aver guardato i compagni a lungo da una posizione privilegiata – la tribuna – l’estremo difensore ha ora tutta l’intenzione di prendere per mano i compagni e provare, insieme a loro, ad archiviare il periodo negativo. E’ un articolo apparso oggi su Il Corriere dello Sport a dettagliare il punto di vista di Alexander Doni:

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