Calciomercato Roma, i no di Trigoria

 Da Il Corriere dello Sport:

No, no e ancora no. Se c’è stata una risposta più gettonata di qualunque altra nel mercato di gennaio della Roma, questa è sta­to proprio il no. Sempre dettato dalla proprie­tà, in primis la dottoressa Rosella Sensi. No all’Inter per il prestito di Julio Baptista (e no pure all’offerta di due milioni e mezzo più il cartellino di Burdisso per la cessione defi­nitiva del giocatore), no poi ri­badito pure alla Fiorentina che era pronta a prendere il brasiliano subito dopo la nuo­va positività di Adrian Mutu al controllo antidoping.

Calciomercato Roma: Okaka-Fulham, visite ok

Stefano Okaka e Alessio Cerci. Il loro futuro pare disegnato ma per nulla certo: per il primo, strada spianata per l’approdo in Inghilterra nelle fila del Fulham (lunedì il cambio di casacca), sul secondo (al cui nome era stata associata anche la Fiorentina) tante voci ma nulla di concreto, anche perchè Claudio Ranieri pare non volersene privare. Trattative di calciomercato alle fasi finali: la Roma vive con interesse le ultime ore utili per la compravendita di calciatori anche perchè le voci di trattative ancora aperte e che riguardano il club capitolino non sono poche. Se da un lato sembrano definitivamente tramontate le cessioni di Julio Baptista e Jeremy Menez, dall’altro tengono banco indiscrezioni inerenti ai giovani gioiellini in quota ai giallorossi. Ne riferisce Il Tempo in edicola oggi:

Pradè: “E’ fatta per Guberti alla Sampdoria e per Okaka al Fulham. Azevedo? Lo stiamo seguendo”

 Il direttore sportivo della Roma Daniele Pradè, nell’incontro di metà campionato tra arbitri, capitani, allenatori e dirigenti di società di Serie A e Serie B andato in scena questa mattina all’Hotel Hilton di Fiumicino, ha parlato del passaggio di Stefano Guberti alla Sampdoria e delle operazioni in uscita ed in entrata della società giallorossa: “Guberti alla Sampdoria è praticamente un’operazione conclusa, manca solo una telefonata tra Rosella Sensi e Marotta, che probabilmente avverrà nel pomeriggio. Cerci al Bari? E’ saltato dal momento che si poteva fare solo con prestito secco, ma essendo un giocatore in scadenza di contratto nel 2011 non ci sentiamo di affrontare questa operazione. Azevedo? E’ un giocatore che stiamo seguendo, è una scommessa ed è bello fare una scommessa soprattutto con i brasiliani, come già successo in passato. Okaka al Fulham? E’ un’operazione che ci piace molto, perchè noi crediamo in Stefano, è un ’89 e la Premiere League è il campionato giusto per dimostrare le sue caratteristiche e le sue potenzialità.

Ranieri punisce Menez e lancia Toni titolare. Guberti-Sampdoria è fatta, per Cerci la situazione è complicata

 “Luca Toni? Domani gioca”. Non fa pretattica Claudio Ranieri in vista della sfida di domani pomeriggio (con fischio d’inizio alle ore 18,00) contro il Chievo. Nella conferenza stampa odierna, alla vigilia della diciannovesima giornata di serie A, il tecnico trasteverino ha voluto preparare la gara di domani con un pensiero al passato e alla rimonta subita di Cagliari: “Fossimo riusciti a rimanere concentrati come abbiamo fatto altre volte non avremmo preso due gol”. Due reti allo scadere del tempo che sono costati cari alla Roma. Dopo 522 minuti, infatti, è crollata l’imbattibilità di Julio Sergio, rimasto incolume nelle gare contro Lazio, Sampdoria, Cska Sofia e Parma, gare in cui sono giunte 3 vittorie ed un pareggio e, soprattutto, si è perso il quarto posto che vuol dire Champions League, ora “lontano” 1 punto. “Adesso dobbiamo dimostrare di star bene con i fatti, contro un Chievo coriaceo, che riparte in contropiede, che su 25 punti 13, quindi circa la metà, li ha fatti fuori casa”, continua Ranieri. E per battere la formazione di Di Carlo servirà l’esperienza di Luca Toni: “Con lui in campo la Roma cambia, ha caratteristiche differenti dagli altri attaccanti, dovremo essere bravi a saper sfruttare le sue qualità”. Il modulo, però, sarà lo stesso adottato nelle ultime apparizioni dei giallorossi, ossia il 4-2-3-1. Ad assicurarlo è lo stesso tecnico dalla sala stampa del centro tecnico Fulvio Bernardini di Trigoria: “La Roma resterà quella che conosciamo, non ci saranno stravolgimenti”.

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