Vendita Roma: c’è una short list

 Dal Corriere dello Sport:

Mancano undici giorni al ter­mine per la presentazione delle offerte vincolanti per la Roma e c’è ancora grande incertezza sul futuro del club. Ieri Federico Ghizzoni, il successore di Alessandro Profumo alla guida di Uni­credit, ha risposto in me­rito alla cessione della so­cietà a margine dell’ese­cutivo Abi: «Gli advisor stanno lavorando intensa­mente e c’è una short list ristretta di investitori. Non guarderemo solo al prezzo, ma anche al futu­ro della squadra. Quindi alla qualità dell’investitore. Speriamo in qualche novità». Ghizzoni non ha vo­luto aggiungere altro. Tra i potenziali compratori della Roma ci sarebbe un gruppo di investitori statunitensi e si ipotizza un nuovo viaggio negli Stati Uniti da parte dei manager della banca.

Futuro Roma: Unicredit accelera al ribasso

 Futuro societario, l’articolo di Milano Finanza:

Nella notte si è concluso il rapporto ultradecennale tra Alessandro Profumo e il gruppo Unicredit. Questa mattina non mancano i numerosi commenti dei fedeli amici banchieri dell’Ad. “Mi dispiace solo per Profumo che è un amico”, ha detto Pier Francesco Saviotti, Ad del Banco Popolare. E se per Roberto Nicastro, deputy Ceo di Unicredit, Profumo è un banchiere straordinario “un maestro. Ha creato un gruppo destinato a durare con successo nel tempo”, Corrado Passera, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, si è detto dispiaciuto “molto umanamente” per Profumo e “per il nostro settore che perde un grande professionista“.

Unicredit: Profumo verso le dimissioni

 Indirettamente ma neppure troppo: interessa, eccome, la vicenda che tiene banco dentro l’istituto di credito cui fa rimando l’A.S. Roma. Alessandro profumo verso le dimissioni da Unicredit: l’Ad, infatti, ha subito più di una critica rispetto all’operazione che ha portato al rafforzamento della presenza libica all’interno del gruppo. Da repubblica.it:

L’amministratore delegato di Unicredit, Alessandro Profumo, verso le dimissioni. Lo scenario più probabile, secondo quanto risulta all’agenzia Radiocor, è che il presidente Dieter Rampl rilevi le sue deleghe.

Vendita As Roma: i tempi sono brevi

 Dal Tempo:

Alessandro Profumo, ad di Unicredit, ha risposto così a chi gli chiedeva quando verrò venduta la Roma. «A breve – ha aggiunto Profumo durante un incontro con la stampa estera a Milano – sarà fatto un punto della situazione con l’advisor incaricato di ricercare possibili investitori». Venerdì, per la precisione, quando Rothschild informerà Unicredit sul lavoro svolto nelle ultime settimane e sulle prime manifestazioni d’interesse ricevute. Alla riunione dovrebbero partecipare Paolo Fiorentino e Piergiorgio Peluso per l’istituto di Piazza Cordusio e Alessandro Daffina per la banca d’affari.

Borriello: il regalo di Unicredit

 Da Mw Dow Jones:

Unicredit alza l’asticella del prezzo della As Roma. E lo fa, non chiedendo all’advisor Rothschild di aumentare la base di vendita del club, ma consentendo alla Roma di affiancare a Francesco Totti & Co., l’attaccante del Milan Marco Borriello, soffiandolo sul filo di lana, alla Juventus. La banca di Piazza Cordusio, infatti, ha garantito una somma fino a 15 milioni al club giallorosso per poter concludere la campagna acquisti.

Sensi-Profumo-Rothschild: la Roma nelle loro mani

 Dal Messaggero:

La Roma calcio sotto il controllo (51%) attraverso varie scatole societarie dei Sensi con Unicredit al 49%. Fino alla vendita da parte di un advisor (Rothschild) che avrebbe 6-12 mesi di tempo per trovare un compratore. Con clausole blindate e penali che se assicurano a Rosella Sensi la gestione del club giallorosso con le deleghe attuali, quindi, con margini sulla campagna acquisti e vendite per la fase di traghettamento, dovrebbero però garantire il gruppo di Alessandro Profumo nell’attuazione del piano. Italpetroli al 100% di Unicredit a fronte dell’azzeramento dei circa 400 milioni con Unicredit e Mps.

Sarà Profumo il prossimo Presidente della Roma?

 Unicredit-Roma: il futuro in due settimane. Secondo il Giornale la conlcusione più probabile della questione del debito di Italpetroli con la Banca di Piazza Cordusio ha una sola direzione, la vendita della Roma:

Sarà Alessandro Profumo il prossimo patron della Roma? Con buona pace dei tifosi, è questa la conclusione più probabile della battaglia legale che oppone ormai da oltre un anno Italpetroli e Unicredit. L’istituto di Piazza Cordusio è creditore per oltre 325 milioni – nonchè socio al 49 per cento – della holding della famiglia Sensi che controlla la squadra giallorossa: i prossimi giorni saranno decisivi per trovare una conciliazione, e non sarà facile, visto il clima delle ultime settimane, a base di comunicati polemici e smentite al veleno. Di certo, per il momento, c’è solo la scadenza: il 23 giugno, data in cui si dovrà tenere l’udienza arbitrale, rinviata ieri proprio per dare alle parti il tempo di cercare una soluzione.
Nulla di ufficiale trapela sulle ipotesi a cui stanno lavorando i legali, ma – stando alle indiscrezioni, con l’imprimatur dell’agenzia Radiocor – una bozza di intesa esiste già: tutti gli asset di Italpetroli, primo fra tutti il «gioiello di famiglia», l’As Roma, passerebbero a Unicredit, ad eccezione di alcuni immobili che resterebbero di proprietà della famiglia Sensi.

Unicredit: Roma o Inter, è uguale. Profumo è nerazzurro

 Da Il Riformista:

La rimonta della Roma in campionato costituisce un doppio problema per Alessandro Profumo. Da un punto di vista strettamente calcistico l’amministratore delegato di Unicredit, interista sfegatato, come tutti i supporter nerazzurri è agitato per il timore di subire il sorpasso scudetto da parte della squadra guidata da Claudio Ranieri sul fotofinish. Sportivamente parlando la sua banca, che ha coniugato l’anima milanese del Credito Italiano con quella romana di Capitalia, si trova nella privilegiata consizione di chi è felice comunque vada.

Il Mondo: Sensi, toglietemi tutto ma non la mia Roma

 L’articolo integrale de Il Mondo:

Mediatori in più non ne servono. Sono sufficienti i legali Agostino Gambino per i Sensi e Francesco Carbonetti per Unicredit. A testarlo con mano è stato il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che ha invitato in Campidoglio il presidente di Italpetroli Rosella Sensi e il deputy ceo di Unicredit, Paolo Fiorentino, nel tentativo di avviare una mediazione. “Il clima è gelido”, ha dovuto ammettere Alemanno constatando la complessità della partita che si gioca intorno al destino del gruppo petrolifero che controlla la As Roma. Tutto nasce dall’accelerazione impressa alla vicenda da Unicredit, che nel corso dei mesi scorsi ha perso la pazienza e ritenuto di recedere dall’accordo siglato nel luglio 2008 con il gruppo della famiglia Sensi.

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