Adriano: “Voglio ripagare la Roma sul campo”

 Adriano-Roma: ecco l’articolo del Corriere dello Sport sulla polemica degli allenamenti del brasiliano:

Adriano non è ancora arrivato, ma già fa discutere. Due giorni fa il suo mancato arrivo al centro sportivo del Flamengo dove avrebbe dovuto continuare il programma atletico che come primo obiettivo ha quello di fargli smaltire un po’ di chili, ha scatenato di nuovo la stampa brasiliana che certo tutto è meno che tenera, per conferme recenti basta chiedere al ct Carlos Dunga. Che fine ha fatto, allora Adriano? La risposta, ieri, ci ha pensato lo stesso giocatore a darlo a un sito brasiliano: «Ho saltato l’allenamento perché devo definire gli ultimi dettagli del mio ritorno in Italia. So bene che devo lavorare e lo farò. La Roma mi ha dato fiducia e io voglio ripagarla in campo».
Meglio così. A conferma delle parole del giocatore, ieri anche il suo procuratore, il sempre indaffaratissimo Gilmar Rinaldi, ha spiegato come non ci fosse nessun nuovo caso riferibile al suo assistito: «Il programma previsto per Adriano non prevede che si alleni tutti i giorni. Almeno in questo periodo in cui è ancora in vacanza. I tifosi romanisti, comunque, possono stare tranquilli, Adriano farà tutto quello che dovrà fare per tornare il giocatore che avete conosciuto nei suoi primi anni italiani».

Adriano: Al campo del Flamengo ancora non l’hanno visto

 Non è affatto dimagrito Adriano durante la vacanza in Sardegna. Ora è in Brasile, intenzionato, almeno a parola, a cominciare una qualche preparazione atletica per farsi trovare pronto al via con la Roma. In realtà non si è ancora presentato al campo d’allenamento del Flamengo, nonostante sia arrivatoda quattro giorni.

Mosca – Adriano e le “mignotte”: non fu diffamazione, giornalista assolto

 Maurizio Mosca, compianto giornalista sportivo che ha scritto pagine importanti della recente storia della televisione (contribuendo a spettacolarizzare il calcio come pochi altri), riceve un’assoluzione post mortem. L’accusa di diffamazione si riferiva alle dichiarazioni dell’ex Gazzetta dello Sport che – lo scorso 5 marzo 2006 – etichettò la vita di Adriano (neo giallorosso) in maniera categorica: “Va a mignotte tutte le sere, lo so perchè me lo ha detto una di loro”. Mosca viene assolto per aver esercitato il diritto di cronaca e – stando alla sentenza – “il fatto non sussiste. Da Ansa:

Adriano da oggi in Brasile. A Roma il 1 luglio

 Prosegue come da previsione la vacanza estiva di Adriano che – dopo la tappa in Sardegna – è volato alla volta di Rio de Janeiro nella giornata di ieri. L’Imperatore tornerà a Roma il 1 luglio per cominciare – 12 giorni prima degli altri – la preparazione in vista della stagione 2010/11. Da Il Corriere dello Sport:

Adriano è tornato in Brasile. Ieri è volato, come previsto, nella sua Rio per trascorrere gli ultimi dieci giorni delle sue vacanze. «Non vedo l’ora di cominciare con la Roma » ha ribadito prima della partenza. L’ora sarà il prossimo primo luglio quando lui e Fabio Simplicio si presenteranno a Trigoria per iniziare la preparazione precampionato dodici giorni prima dei compagni per i quali il raduno (nazionali esclusi) è stato fissato il dodici luglio, partenza tre giorni dopo per le due settimane di ritiro a Riscone di Brunico. Adriano sfrutterà questi giorni in più di preparazione per ritrovare un minimo di condizione atletica, ma soprattutto per buttare giù un po’ dei chili in più che ha messo dopo essersi fermato oltre un mese e mezzo fa.

Aldair: “Roma, Adriano vale lo scudetto”

 Aldair su Adriano: un grande, a tal punto che la Roma lotterà per lo scudetto. Non solo: stando all’ex indimenticato difensore capitolino, l’Imperatore sarebbe stato parecchio utile al Brasile visto nella gara di esordio dei Mondiali del Sud Africa. Da Il Romanista:

«Scommetto che mi vuoi chiedere di Adriano». «Veramente volevo chiederti degli Allievi Nazionali» – la risposta – «ma se proprio vuoi parlare dell’Imperatore…». «No no, cominciamo dai ragazzi».
Sei venuto a fare il tifo per la Roma o per vedere qualche giocatore?
Volevo vedere due giocatori della Roma che sto seguendo, ma purtroppo sono arrivato tardi a causa del traffico e ho visto ben poco.
Ci sono giocatori nella Roma che in prospettiva possono arrivare in Serie A?
Sono ragazzi, sono molto giovani ancora. Per me è difficile esprimere un giudizio perché li conosco poco, anche se sono molto contento che la formazione giallorossa abbia vinto lo scudetto.
Anche Montella ha fatto bene al suo primo anno da allenatore.
Ha fatto un grande lavoro, per lui e per i ragazzi è importante iniziare a sentire se possono fare questo nella vita.
Credo che lui ci abbia pensato un po’ prima di intraprendere una carriera da allenatore…

Zeman: “Mondiali 2010? Vince chi resiste. Adriano – Roma: è grandissimo, in tutti i sensi”

 Quando parla sembra un oracolo: Zdenek Zeman torna a esprimere opinioni e giudizi davanti ai microfoni di Sky Sport e il giorno dopo si trova sulle pagine di tutti i giornali. Non sembra particolarmente affascinato dopo le prime gare di questo Mondiali 2010 francamente indecifrabile per mancanza di idee e carenza di gioco; non sembra neppure certo del fatto che l’acquisto di Adriano possa fare grande la Roma: non perchè sia un bluff quanto piuttosto per il fatto che il carioca è palesemente fuori condizione. Altre pillole da Il Romanista:

«Adriano? Una volta, quando mi sfrecciava sotto la panchina, faceva vento, ora non lo so se, con qualche chilo in più, riesce ancora a fare la stessa prestazione fisica. Una volta era grande, ora è solo grandissimo». Parola di Zdenek Zeman, che in esclusiva a Sky Sport24 parla di tutto: Mondiali, Totti, la Roma.
Zeman, sta vedendo Sudafrica 2010?
Io continuo a dire che il Mondiale a 32 squadre è difficile da seguire, ci sono più di 700 giocatori, seguire 700 giocatori è difficile. Come squadre, penso che per ora nel girone si stanno facendo i calcoli per non stancarsi, per vedere come si potrebbe passare il girone, quindi non ci sono state grandi partite, per ora si pensa di più a distruggere gli altri che a costruire qualche cosa. Poche squadre prendono l’iniziativa, poche squadre cercano di fare calcio offensivo, anche se sulla carta sono nettamente superiori e quindi dovrebbero far valere la loro superiorità. Tutte le 32 squadre pensano di poter vincere il campionato del Mondo visto che l’ha vinto l’Italia quattro anni fa. Hanno speranze, poi arriveranno in poche. Vincerà quella che avrà più resistenza a fare sette partite a buoni livelli.
Le è piaciuta l’Italia?

Roma, Rosella Sensi a Salotto Mondiali – speciale Sudafrica 2010: intervento integrale

Rosella Sensi, nel primo pomeriggio è intervenuta alla trasmissione ‘Salotto dei Mondiali – speciale Sudafrica 2010′ per partecipare alla diretta in corso. Nel programma condotto da Gianfranco Teotino, sul sito Ign (testata on line del gruppo Adnkronos), il patron giallorosso ha toccato svariati argomenti: da Daniele De Rossi a Francesco Totti, dai mondiali 2010 a Claudio Ranieri, dalla Tessera del Tifoso alle convocazioni del Brasile di Dunga, da Adriano a Balotelli. Ecco l’intervento integrale:

DE ROSSI – “Sono molto fiera delle prestazione dei giocatori della Roma, primo fra tutti Daniele De Rossi che ha fatto anche gol, il migliore in campo dell’Italia. De Rossi al Real Madrid? De Rossi è della Roma e non si vende. Non ci sono commenti, è un simbolo come Francesco. I tifosi romanisti devono stare tranquilli, De Rossi non si vende”.
JUAN – “Ho visto un intervento di Juan pazzesco, lui è sempre determinante, i suoi interventi hanno contribuito alla vittoria del brasile. Basptista e Doni ai Mondilai? Non sono stupita, sono sue grandi giocatori, non sono capitati per caso all’interno della Roma. Se avessi chiamato Julio Sergio al posto di Doni? Sì, siamo molto soddisfatti di lui, si è sempre fatto trovare pronto, nonostante sia stato fermo a lungo, si è sempre allenato,  è un grande professionista“.

Adriano: “Cercherò di meritarmi il soprannome di Imperatore”

 Nel nuovo numero della rivista “La Roma” viene dato ampio spazio in copertina ed all’interno ad Adriano. L’ex attaccante dell’Inter ha parlato in primis del suo soprannome: “Imperatore?…è un soprannome bello, ma che allo stesso tempo comporta grandi responsabilità. Io cercherò di meritamelo”. Ecco alcuni passaggi dell’intervista realizzata a Villa Pacelli dopo la firma del contratto:

Come è stato l’impatto con l’ ambiente e la dirigenza?

“Ho visto un sacco di entusiasmo: mi fa molto piacere che i tifosi siano contenti e io voglio dimostrare loro che fanno bene a pensare così. Ho capito immediatamente che qui alla Roma si respira un clima positivo, davvero bello: mi sembra di stare in una famiglia e lo dimostra il fatto che oggi sono qui a casa del Presidente a firmare il contratto e a conoscere da vicino tutta la dirigenza”.

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