Vucinic, Menez e De Rossi out. C’è stata un po’ di sorpresa, ieri mattina, al momento della lettura della lista dei convocati per la gara di questa sera con il Basilea. Perché se era possibile immaginare una Roma senza Adriano e Julio Sergio, che sono comunque sulla via del recupero, e De Rossi, ancora alle prese con l’infortunio muscolare rimediato in Nazionale, c’era molto ottimismo sulla possibilità di avere almeno in panchina Vucinic e Menez.
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Roma, Adriano da Fiumicino: “Disponibile contro il Parma”
Dallo Scudetto ad Auschwitz. Ovvero, tutta la vita di Arpad Weisz, allenatore ebreo, circoscritta in due estremità della retta. Dallo scudetto – nella civile Bologna – alla sparizione improvvisa per deportazione in uno dei luoghi più ameni che la storia abbia mai ospitato. Auschwitz. Si torna a parlare dell’opera scritta da Matteo Marani e pubblicata da Aliberti perchè il libro è stato presentato in mattinata presso la sala blu del Terminal 1 dell’areporto di Fiumicino. Erano presenti, nella circostanza, il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, e due calciatori rappresentativi delle maggiori formazioni calcistiche della capitale.
Taddei: l’ago della bilancia di Ranieri
«Non avevo i giocatori per fare il 4-4-2». Lo ha ripetuto spesso negli ultimi tempi Claudio Ranieri, come una cantilena, come un grido di dolore. Il riferimento era al Grande Assente di questa prima parte di stagione, che non è né Adriano né Simplicio ma un altro brasiliano che però ormai si può considerare quasi un romano acquisito (tanto che Lippi ha provato, senza riuscirci, a portarlo all’ultimo Mondiale), e cioè Rodrigo Taddei. L’equilibratore, l’uomo grazie al quale Ranieri è riuscito contro il Genoa a far quadrare il cerchio in una squadra che dal ritiro di Riscone fino ad oggi non è stata mai la stessa, ma soprattutto ha faticato a trovare una precisa identità.
Roma, Adriano ha firmato nello studio di Franco Sensi
Retroscena sul momento in cui Adriano si è legato contrattualmente alla Roma: li riporta l’edizione odierna de Il Corriere dello Sport raccontando l’emozione del brasiliano al momento di autografare la proposta di Rosella Sensi. Testuale:
La firma di Adriano ce l’ha raccontata Roberto Calenda, il procuratore italiano del brasiliano: «Adriano si è emozionato quando siamo arrivati a Villa Pacelli.
Roma “tradita” dai brasiliani
In rosa se ne contano otto, due per ruolo. I portieri-rivali Julio Sergio e Doni, Juan e Cicinho in difesa, Taddei e Fabio Simplicio a centrocampo e Adriano e Julio Baptista nel reparto offensivo. Sono i brasiliani della Roma, mai così numerosi nella Storia del club, protagonisti smarriti tra vistosi cali di rendimento, infortuni più o meno misteriosi, varie ed eventuali. Una chiave, anche questa per spiegare i mille perché di una crisi di gioco e risultati. Per togliersi dai guai, a partire già dall’impegno di sabato prossimo con il Genoa, Ranieri avrà bisogno anche del loro apporto.
Roma: il made in Brazil finora non va
Da La Repubblica: C´era una volta una favola: Roma come
Roma, tutta la voglia di Adriano
Da Il Corriere dello Sport:
Claudio Ranieri sarà contento. E la cosa non può che fargli piacere. Soprattutto in un momento come quello che sta vivendo con la Roma che non può essere certo descritto come esaltante. Sarà contento perché presto, probabilmente prima del previsto, dovrà fare i conti con i problemi d´abbondanza nel reparto offensivo. Problemi che il tecnico, in una recente intervista, ha chiarito di non sentire come suoi, «semmai sono dei giocatori coinvolti» .
VOGLIA MATTA – Il problema, in questo caso, ha il nome di Adriano Ribeiro Leite, ventotto anni, un grande futuro dietro le spalle, una dannata voglia di far rivivere il suo passato che è stato semplicemente quello di uno degli attaccanti più forti al mondo.
Roma, troppi pesi sul bilancio
Vendere per comprare. E farsi comprare. Nella Roma tutto si intreccia. Mercato in entrata, mercato in uscita, futuro societario. In mezzo c´è un bilancio da allegerire: il passivo di quasi 22 milioni registrato a giugno è destinato a lievitare nella semestrale di dicembre. Con questi numeri sta diventando sempre più difficile la cessione del club. È tutto fermo. Dall´info memorandum, arrivato e rimasto a casa Sensi da giorni, alla costituzione della Newco. Ma quello che manca sono soprattutto acquirenti all´orizzonte: si lavora su più fronti eppure non è uscito ancora fuori nulla di convincente. Un bilancio più «pulito» aiuterebbe il lavoro di Rothschild e Unicredit. Servono delle cessioni, quelle che non si è riusciti a realizzare ad agosto. Più qualche nuovo caso.
Trigoria, torna Adriano. Convocato per il Basilea?
Adriano: buone notizie per la Roma. Nella giornata odierna, alla
Infortuni Roma: il bollettino di Trigoria
Infortunati Roma: il bollettino medico di Trigoria. Sono state comunicate
Adriano si fa male, De Rossi e Pizarro stringono i denti mentre Borriello sogna il San Paolo. Per la difesa rispunta Savic
Claudio Ranieri in vista della partita di Napoli non può dormire sonni tranquillissimi visti i continui grattacapi che lo stanno accompagnando in questi giorni di avvicinamento al match del San Paolo.
Adriano – Non è un momento fortunato, per Adriano. Il brasiliano, durante l’allenamento mattutino, ha subito un colpo alla caviglia sinistra durante un contrasto di gioco con Guillermo Burdisso. Domani l'”Imperatore” dovrà sottoporsi ad alcuni test medici per verificare l’entità del danno. In ogni caso si spera che si tratti solamente di un trauma contusivo – distorsivo, una “forte botta” per capirci, escludendo così lesioni ai legamenti. I controlli si sarebbero dovuti svolgere nell’odierno pomeriggio al “Policlinico Gemelli”, ma un disteso ematoma non ha permesso di effettuare con precisione la risonanza magnetica. I test dovrebbero svolgersi domani in mattinata ma lo staff medico della Roma non eslclude di monitorare la situazione direttamente “in casa” con una semplice ecografia effettuabile all’interno del Fulvio Bernardini.
Verso Napoli-Roma: Adriano si ferma, Taddei rallenta. De Rossi e Pizarro da verificare
Adriano si ferma. Il brasiliano è in dubbio per Napoli.
Napoli-Roma: ballotaggio Vucinic-Menez, torna Riise
«Se fosse stato per me avrei giocato, ma mi hanno detto che, visto il problema che ho avuto alla testa, precauzionalmente sarebbe stato meglio evitare di giocare due partite di fila in uno spazio ristrettissimo di tempo». Parlava così John Arne Riise, martedì sera allo stadio prima della gara col Cluj. Una partita che il norvegese ha visto dal palchetto dello stadio Olimpico riservato ai giocatori giallorossi, una visuale che non conosce bene perché da quando è a Roma di partite ne ha saltate davvero poche, e quelle che ha saltato le ha saltate per squalifica e mai per infortunio o scelta tecnica. Per questo guardare i compagni che giocano gli fa un certo effetto.


