Adriano: matrimonio, Totti e Mondiale

 Da La Gazzetta dello Sport:

Quattro matrimoni e un Mondiale. No, non un funerale: perché Adriano non è più «morto» per il calcio, come si era annunciato, e questo l’hanno detto gli ultimi mesi al Flamengo e la convocazione di Dunga per Brasile-Irlanda di stasera; ma è il Sudafrica che potrà certificare la seconda vita di questo ex bambino grande e grosso che lotta per diventare uomo. In campo, e fuori dai campi di calcio.
Come padre e figlio
Se c’è un uomo che lo sta aiutando, quello si chiama Carlos Dunga. Che si è seduto sulla panchina della Seleçao e ha sposato l’idea di piazzare il peso dell’attacco più osservato del mondo sulle spalle larghe di Adriano; nel frattempo quello si è un po’ perso e Dunga ha trovato l’affidabilità e i gol di Luis Fabiano, maal c.t. il progetto balla ancora in testa e il rapporto è rimasto solido a dispetto del tempo e degli inciampi dell’Imperatore.

Regalo sotto l’albero: Toni o Suazo

 Alla Roma serve un centravanti, il denaro per comprarlo, però, non c’è e allora per far fronte alle esigenze bisognerà fare di necessità virtù. Da Il Tempo:

L’attaccante chiesto da Ranieri potrà arrivare soltanto in prestito gratuito, salvo incassi non preventivabili da cessioni eccellenti ma complicatissime: Doni, Baptista e Cicinho sono “prigionieri” del loro ingaggio. Così il ds Pradè, “che lavora senza sosta sul mercato” come rivela Montali, dovrà aspettare che si concretizzi l’occasione giusta. Preferirebbe portare a Roma Toni piuttosto che Suazo. Ma saranno i rispettivi club dei due attaccanti a dettare le mosse.

Totti e i gol alla Samp

 Da La Gazzetta dello Sport:

Qualche volta accade. Anche nel nostro calcio che pare ci piaccia così brutto, sporco e cattivo. Era il 26 novembre 2006 quando il Ferraris si alzò in piedi per applaudire un “nemico”. Si chiamava Francesco Totti ed aveva appena segnato un gol straordinario sinistro al volo da posizione angolatissima che aveva fatto innamorare anche i tifosi doriani. Finì 2-4 per i giallorossi, mala partita è entrata negli archivi soprattutto per la prodezza del capitano della Roma. Undici volte Non è un caso, in fondo, che la Sampdoria sia dopo il Parma la squadra contro cui Totti ha realizzato più gol in campionato. Undici, niente affatto pochi.

Cicinho, la Roma apre al Portsmouth. Baptista, dalla Spagna l’offerta giusta

 Baptista no“, “Cicinho parliamone“. Così da Trigoria avrebbero risposto agli ultimi sondaggi effettuati dal Portsmouth per i due brasiliani. “Baptista no“, perchè gli inglesi lo vogliono in prestito e la Roma intende privilegiare chi è attirato dall’acquisto dell’intero cartellino. In pole position c’è un club spagnolo (facile ipotizzare l’Atletico di Madrid), che ha manifestato un interesse con la formula che piace ai dirigenti giallorossi: titolo definitivo e addio alla Bestia. Viceversa, il Portsmouth (il cui mercato è ancora sotto embargo, ma oltremanica sono convinti di poter risolvere presto la questione) è disposto a versare un milione di euro nelle casse della Roma e a pagare l’ingaggio del giocatore fino alla fine del campionato. Stessa formula, quella del prestito oneroso, è stata proposta per Cicinho: in questo caso la società dei Sensi ha fatto intendere di essere disposta a trattare.

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