DiBenedetto-Roma, possibile firma entro marzo

 Dal Corriere dello Sport:

Si dice, si mormora, si sussurra che tutto stia filando liscio come l’olio. Tutti sarebbero d’accordo sul futuro americano della Roma. Anzi no. Perché la dottoressa Rosella Sensi pare che non sia troppo convinta della scelta caduta sulla cordata americana capitanata da mister Thomas DiBenedetto che se arriverà a dama concluderà l’era Sensi dopo quasi diciotto anni di monopolio. Non sarebbe d’accordo più che altro per una questione di prezzo. Non vogliamo credere che l’insoddisfazione dell’attuale presidente della Roma, sia determinata dal fatto che, pure con l’offerta degli uomini born in Usa, non ci sarà nessun cinque per cento (sopra i cento milioni) per Italpetroli. Del resto le altre offerte che sono state presentate erano tutte inferiori ( alcune largamente) come cash, quindi c’è poco da fare. Forse l’insoddisfazione è determinata da qualche ricordo, come soprattutto i 283 milioni del fondo di George Soros oppure, dai 201 di Vinicio Fioranelli, poi rivelatosi, anche a Italpetroli che con l’agente Fifa italo-svizzero ha trattato per mesi, un truffatore, almeno a dar retta al mandato di cattura (eseguito) partito dalla Procura di Roma.

Statunitensi ad un passo dalla Roma

 Da Il Tempo:

Ieri doveva essere una giornata di transizione e invece il processo ha subìto un’accelerazione inattesa. Alle 21.09 il comunicato congiunto Unicredit-Italpetroli ha scacciato ogni dubbio. Compare per la prima volta il nome di Thomas DiBenedetto (che da Boston ha dato la sua autorizzazione a diffonderlo ufficialmente: sarà lui il nuovo presidente del club) e si annuncia la richiesta «di fornire alcune ulteriori informazioni e integrazioni alla propria offerta formulata dalla società statunitense DiBenedetto AS Roma LLC per l’acquisto di As Roma». La proposta targata Usa è definita «la più competitiva». «Sono molto eccitato – ha detto dagli States Julian Movsesian, uno dei componenti della cordata – possiamo diventare proprietari del club nel giro di due settimane. Sarà un orgoglio, adesso andiamo a lavorare sui dettagli».

Cessione Roma, Capello: “Una Roma in mano agli americani sarebbe importante per il calcio italiano”. Zamparini: “Risulta strano che la Roma vada in mano agli americani”

 Cessione Roma: anche Fabio Capello, ex allenatore della formazione giallorossa, ha voluto esprimere il suo punto di vista sulla cessione della società a Gr Parlamento:

“Una Roma in mano agli americani? Sarebbe importante per il calcio italiano. Sarebbe importante per quanto ho visto qui in Inghilterra con l’arrivo di stranieri come arabi e russi. Hanno fatto crescere il calcio inglese, le risorse sono importanti. Baldini a Roma? Non lo so, ha un contratto con la federazione inglese e non mi risulta per quanto sappia e per quanto mi abbia confidato”.

Società sul modello Barcellona

 Dal Romanista:

La priorità resta un acquirente unico, credibile, che possieda per l´As Roma un serio progetto industriale a lunga  scadenza. Ma di fronte all´eventualità di dover svendere il club, oppure di cederlo a investitori non di alto profilo,  in ambienti finanziari non viene ritenuta così peregrina l´ipotesi anticipata da “Il Romanista”. Sul modello del Barcellona, diversi autorevoli soggetti si unirebbero per fare da architrave alla nuova As Roma. Ognuno di loro  gestirebbe specifiche aree di competenza. Ripetiamolo: è una possibile carta di riserva. Che potrebbe essere  giocata, comunque, non prima del termine del processo di vendita. Dunque, fine gennaio.

La precedenza viene  data a quei quattro nomi che continuano a ballare. Quelli deputati a proporre le offerte vincolanti. Fonti finanziarie  insistevano ieri nell´accreditare, oltre alla famiglia Angelucci, anche un gruppo americano. Dove per gruppo si  intende un insieme di investitori, tutti – almeno così risulta a “Il Romanista” – affidabili e seriamente intenzionati ad  andare avanti. Il problema è che i loro nomi continuano a restare avvolti nel mistero. Gli altri due soggetti ritenuti  ancora in corsa sono il fondo Aabar e, così sembra, l´ex patron di Ancona e Ternana, Edoardo Longarini.

Futuro societario: anno nuovo, proprietario nuovo

 Futuro societario, l’articolo di Repubblica.it:

Le offerte vincolanti per la Roma dovranno attendere ancora. Di comunicazioni ufficiali non c’è – come da abitudini – nessuna traccia. Ma la data del 15 dicembre, inizialmente inserita all’interno della vendor due diligence come il termine ultimo per presentare le offerte vincolanti per l’acquisto della Roma, slitta alla fine gennaio. Una scelta che Unicredit e l’advisor Rothschild hanno già comunicato – come riferisce Mf Dow Jones – ai nomi di potenziali acquirenti che, in questa fase, sono in “data room”, ossia nel momento di analisi, studio e valutazione della radiografia sulla situazione contabile e finanziaria del club di Trigoria. Della partita, nonostante le dichiarazioni di Alemanno secondo cui “in corsa sono in quattro, due italiani e due stranieri”, dovrebbero essere rimasti in due: la famiglia Angelucci e il misterioso gruppo imprenditoriale statunitense.

Futuro Roma: Cessione entro l’anno. Si spera in investitori stranieri

 Cessione Roma, da MF-DJ:

Anche il Financial Times, addirittura sulla prima pagina dell’inserto Companies & Markets, affronta il caso AS ROMA, la societá capitolina messa in vendita da Unicredit. Sarebbero, scrive il foglio rosa britannico, circa una dozzina le manifestazioni di interesse giunte all’advisor Rothschild e tra queste la maggior parte provengono dall’estero: Cina, Stati Uniti, Russia e India.
La vendita della As Roma si inserisce in un contesto internazionale che in questi giorni vede protagonista anche il Liverpool, che è oggetto di attenzione da parte di investitori statunitensi.

Futuro Roma: non mancano gli acquirenti

 Dal Corriere dello Sport:

Tutto rinviato al 24 gennaio. Come, del resto, era prevedibile che si concludesse il nuovo appuntamento per l’arbitrato, andato in scena ieri nel tardo pomeriggio nello studio del professor Ruperto, presenti per Italpetroli gli avvocati Conte e Gambino, l’avvocato Tesei (studio Carbo netti) per Unicredit, gli arbitri Vaccarella e Gabrielli, il segreta rio dell’arbitrato Francesco Vannicelli. Del resto la Newco non è stata ancora ufficializzata (mentre c’è già stato il sì di Monte dei Paschi di Siena e degli altri istituti bancari creditori nei confronti di Italpetroli), molto probabilmente sarà costituita entro il mese di dicembre e a quel punto si potrà procedere in quel processo di vendita che fonti Unicredit, comunque, garantiscono non stia subendo frenate particolari.

Futuro Roma: il 3 novembre le offerte non vincolanti

 Dal Messaggero:

Sono attese per il 3 novembre prossimo le offerte non vincolanti dai pretendenti della As Roma. In queste ore, secondo quanto risulta a Il Messaggero, la Rothschild sta inviando a una ventina di potenziali interessati l’accordo di riservatezza da restituire a fronte del ricevimento del dossier contenente le caratteristiche del club giallorosso, necessarie per poter formulare la prima offerta. Il collegio arbitrale presieduto da Cesare Ruperto, attivato tempo fa dai Sensi per contestare la disdetta del vecchio accordo sul debito fatto da Unicredit, avrebbe rinviato al 24 gennaio 2011 la data per il ”lodo”, cioè la sentenza.

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