Futuro societario: anno nuovo, proprietario nuovo

 Futuro societario, l’articolo di Repubblica.it:

Le offerte vincolanti per la Roma dovranno attendere ancora. Di comunicazioni ufficiali non c’è – come da abitudini – nessuna traccia. Ma la data del 15 dicembre, inizialmente inserita all’interno della vendor due diligence come il termine ultimo per presentare le offerte vincolanti per l’acquisto della Roma, slitta alla fine gennaio. Una scelta che Unicredit e l’advisor Rothschild hanno già comunicato – come riferisce Mf Dow Jones – ai nomi di potenziali acquirenti che, in questa fase, sono in “data room”, ossia nel momento di analisi, studio e valutazione della radiografia sulla situazione contabile e finanziaria del club di Trigoria. Della partita, nonostante le dichiarazioni di Alemanno secondo cui “in corsa sono in quattro, due italiani e due stranieri”, dovrebbero essere rimasti in due: la famiglia Angelucci e il misterioso gruppo imprenditoriale statunitense.

La Roma e Berlusconi…

 Da Repubblica.it:

Entro fine anno la Roma potrebbe avere un nuovo padrone: la banca Unicredit non ha alcuna intenzione, ovviamente, di svendere un club così prestigioso, e conosciuto ormai in tutto il mondo. Ma adesso siamo arrivati ad uno snodo cruciale: le offerte dei compratori adesso saranno vincolanti. Dopo ci potrà essere la “due diligence”, vale a dire chi è interessato conoscerà i conti (e gli eventuali debiti) della società. Al momento pare siano rimasti in corsa solo due acquirenti: uno è italiano, l’altro Usa. L’italiano è Giampaolo Angelucci, un impero fra cliniche e giornali. L’altro è un gruppo Usa, che ha fatto la sua offerta (segreta) tramite lo studio Tonucci di Roma, uno dei più importanti studi d’affari d’Italia.

Vendita Roma, Ettore Viola: “Ad oggi c’è un unico interlocutore, che avrebbe migliorato la sua offerta”

 Ettore Viola, figlio di Dino Viola ex presidente della Roma, è intervenuto a TeleRadioStereo per parlare della situazione societaria:

“Tutto nasce da una mia apparizione televisiva. Io e te siamo due persone intelligenti, e ora ti spiegherò il perchè. Tra cristiani ortodossi, cattolici, protestanti e musulmani, io, cristiano cattolico, preferisco che il Presidente della Roma diventi uno con la mia stessa fede religiosa. Da quello che mi risulta, c’è solo un acquirente che non si è mai ritirato che abbia fatto un’offerta concreta, al vaglio di Unicredit, che ritiene l’interlocutore valido e concreto. Da tifoso della Roma vorrei che la società uscisse fuori dall’attuale immobilismo, ma se i petroldollari non ci sono..Se è vero che c’è un unico interlocutore, considerato abile e arruolato dalla banca, ben venga. Poi ripeto, si può avere altri pensieri, ma da quello che mi risulta ad oggi c’è un unico interlocutore, che avrebbe migliorato la sua offerta”.

Vulpis: “I tempi della vendita? Febbraio potrebbe essere il mese giusto. Aabar? E’ con un piede dentro e uno fuori”

 Da LaSignoraInGiallorosso.it:

Marcel Vulpis, direttore di Sporteconomy, ha detto la sua alla trasmissione La Signora in Giallorosso di ieri sera. A proposito della situazione societaria della Roma ha dichiarato: “Oggi (ieri n.d.r.) Stefano Petrucci, di TeleRadio Stereo, ha affermato che Angelucci è out nella corsa alla Roma. Da un lato non piace ai tifosi, dall’altro c’è la visione dei numeri della due diligence. Con i conti alla mano ha visto cosa c’è dietro la società giallorossa. Rothschild, quando è fallita Lehman Brothers, ne acquisì un pezzo e per questo mi aspetto degli acquirenti di altissimo livello. Se il finale fosse comunque italiano che bisogno ci sarebbe di prendere Rothschild? Ora mi aspetto i fuochi d’artificio, cioè che Rohtschild presenti le migliori offerte internazionali e che la Roma non fosse acquisita da un italiano. 120 milioni è il prezzo minimo per comprare la Roma, il marchio ha un valore elevato anche se bisogna vedere con precisione cosa c’è dietro, cioè una situazione spezzatino particolare e complessa.

Futuro Roma: Rothschild invia due diligence ai potenziali acquirenti

 Futuro societario Roma, l’articolo di MF-Dow Jones:

E’ arrivata stamattina la vendor due diligence sulla As Roma sulle scrivanie dei potenziali acquirenti del club giallorosso. E’ quanto apprende MfDowJones da alcune fonti accreditate. Si tratta di un report approfondito preparato per la parte contabile da Deloitte & Touche e per la parte legale dagli studi Grimaldi e Associati, Carbonetti e Lovells.
Con l’invio della vendor due diligence inizia, dunque, la fase decisiva sulla procedura di vendita della As Roma da parte di Unicredit, coadiuvata dall’advisor Rothschild.

Cessione Roma: short list

 Giunti in una fase avanzata della trattativa, l’acquisizione della Roma sembra diventata una corsa a due tra Aabar e Tischer. Ma qualche dubbio che le cose stiano per davvero così, resta. Da repubblica.it:

L’impegno della Roma con la Fiorentina di stasera all’Olimpico, non distrae le attenzioni del mondo giallorosso dal futuro della società. Nella giornata di ieri c’è stato il primo “tavolo tecnico” tra Rothschild, Unicredit e famiglia Sensi. Dopo aver ricevuto le offerte non vincolanti per l’acquisto della Roma (sei quelle pervenute a Unicredit) da parte di investitori interessati, prende il via la fase di valutazione: ieri la prima tappa, con un colloquio tra la banca, l’advisor scelto per gestire il passaggio di consegne e la famiglia.

Roma, mistero Angelini a poche ore dal derby

 Il pomeriggio si apre col botto. Lo fa scoppiare l’Ansa: sul tavolo di Rothschild ci sarebbe, tra le altre, anche l’offerta di acquisizione della Roma inoltrata da Francesco Angelini. L’avanzato post meridiem prosegue con la doccia fredda: secca – tre parole tre – la smentita da parte dell’azienda farmaceutica che fa capo al magnate. “Non ci risulta“. Dai 160 milioni per rilevare il club più la liquidità spendibile seduta stante per rinforzare la rosa (altri cento) a uno scenario che tramonta nel tempo di una pausa caffè. Stavolta, tuttavia, scegliamo di giocarci il condizionale. Parrebbe tramontare. Perchè tra i potenziali acquirenti che nel corso dei mesi hanno rivendicato occhielli, titoli e didascalie delle pagine dei quotidiani; tra le foto di copertina che consentivano di dare il là al pezzo; tra quanti, a chiacchiere, avrebbero anche messo tende e dimora al Colosseo pur di avvicinarsi alla Roma, Angelini non c’è mai stato. A caso? Diciamo noi, scegliendo il silenzio dopo aver già parlato una volta. Come gli uomini di comprovata serietà. 7 maggio 2009, Il Corriere dello Sport: “Sto cercando di capirne di più. Ho chiesto informazioni sulla Roma in tempi recentissimi. Mi hanno chiesto tempo per darmi delle risposte. Qualche settimana al massimo. Sono in attesa di capire in che ruolo e in che entità io possa dare una mano alla Roma“. Cui ha fatto seguito – in barba alle ciance – solo un lavoro certosino svolto nella penombra. Prassi che ha portato a ritenere, in realtà, quello di mister Tachipirina un interesse concreto. Realistico. Un tassello alla volta – l’essere romano, l’essere romanista, l’essere imprenditore di sostanza – ha consentito di accreditare la candidatura di Angelini con sempre maggiore convinzione e lasciato credere, man mano che si susseguivano i mesi – aprile, giugno, settembre – che da tifoso giallorosso, il magnate avesse optato per il basso profilo anche in virtù del rispetto doveroso. Nei confronti di una vicenda societaria in evoluzione, di una squadra nel pieno della stagione agonistica, di una tifoseria verso cui un affine non avrebbe potuto mostrare leggerezza.

Il valore reale della A.S. Roma

 L’articolo integrale tratto da L’Espresso nel quale si cerca di attribuire alla A.S. Roma il giusto valore. Testuale:

Si lavora male con la fretta. E a Trigoria la fretta regna. Da   qualche giorno, il centro sportivo dell’As Roma ha un nuovo ospite,   gradito quanto un´invasione di ultras laziali. Si chiama Roberto    Venturini, è friulano e mastica numeri da una vita. Prima di entrare   nel consiglio di amministrazione del club giallorosso, è stato    direttore finanza di Unicredit Banca d´Impresa. Adesso è   vicedirettore generale Corporate dell´istituto che, dopo anni di    braccio di ferro, ha ereditato dalla famiglia Sensi l’indebitatissima   Compagnia Italpetroli. E dunque, la Roma.  Venturini ha un compito da svolgere di corsa e con la massima   discrezione: passare al setaccio i conti della gestione Sensi in    vista della cessione del club. Qualcuno deve farlo ma è davvero uno   sporco lavoro.

Futuro Roma: prime sei offerte giunte tra Asia, Italia e Stati Uniti

 Futuro societario Roma: sei offerte sono giunte a Rothschild ma nelle prossime ore potrebbero arrivare ulteriori potenziali acquirenti. Da Italia Oggi:

I bookmaker inglesi si giocano la cordata italiana, i tifosi vogliono invece il magnate straniero, ma a decidere saranno Rothshield e Unicredit. La vendita della As Roma entra nel vivo. Sono infatti arrivate sulla scrivania di Alessandro Daffina le offerte non vincolanti per rilevare il club giallorosso. Una prima lista sarebbe già stata stilata, ma nelle prossime ore potrebbe anche essere integrata con ulteriori potenziali acquirenti. Solo nella tarda serata di ieri l’advisor e la banca hanno fatto il punto su quante sono le offerte arrivate: al momento si tratterebbe di circa una metà rispetto alla dozzina di info memo inviati.
Gli interlocutori con cui il destino della As Roma sta per incrociarsi sono prevalentemente stranieri: la nazionalità delle offerte, secondo alcune fonti, spazia dall’Asia, alla penisola Arabica, dall’Italia agli Stati Uniti. Gli italiani sarebbero almeno due. Ma per il momento bocche cucite sui nomi. Mantenere alto il livello della competizione consente a Unicredit di avere maggiore spazio di manovra nelle prossime settimane per avviare l’ulteriore scrematura.

Acquirenti Roma, siamo a quota sei candidature

 Le candidature fin qui raccolte da Unicredit in merito all’acquisto della A.S. Roma sono sei. Da MF-Dow Jones:

I bookmaker inglesi si giocano la cordata italiana, i tifosi vogliono invece il magnate straniero, ma a decidere saranno Rothschild e Unicredit. La vendita della As Roma entra nel vivo. Sono infatti arrivate sulla scrivania di Alessandro Daffina le offerte non vincolanti per rilevare il club giallorosso. Una prima lista, secondo quanto si apprende, sarebbe già stata stilata, ma nelle prossime ore potrebbe anche essere integrata con ulteriori potenziali acquirenti. Soltanto in tarda serata l’advisor e la banca faranno il punto su quante sono le offerte arrivate: al momento si tratterebbe di circa una metà rispetto alla dozzina di info memo inviati.

Roma, Unicredit alla conta dei possibili acquirenti

 Il termine per la presentazione a Unicredit delle offerte non vincolanti relative all’acquisizione della A.S Roma scade oggi a mezzanotte. Poco meno di una decina le proposte attese dall’istituto di credito. Da repubblica.it:

Questione di ore, poi Unicredit avrà tra le mani nomi e cognomi di tutti gli interessati all’acquisto della Roma. Scade alla mezzanotte di oggi, infatti, il termine per presentare le offerte non vincolanti per l’acquisizione della società giallorossa.

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