Roma, Unicredit alla conta dei possibili acquirenti

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 Il termine per la presentazione a Unicredit delle offerte non vincolanti relative all’acquisizione della A.S Roma scade oggi a mezzanotte. Poco meno di una decina le proposte attese dall’istituto di credito. Da repubblica.it:

Questione di ore, poi Unicredit avrà tra le mani nomi e cognomi di tutti gli interessati all’acquisto della Roma. Scade alla mezzanotte di oggi, infatti, il termine per presentare le offerte non vincolanti per l’acquisizione della società giallorossa.

Dopo aver ricevuto l’information memorandum per i potenziali investitori è dunque arrivato il momento di scoprire le carte, inoltrando alla banca la propria valutazione del bene-Roma. Sarebbero cinque, sin qui, le proposte preliminari pervenute (o comunque attese con ragionevole certezza), e che proverrebbero da soggetti già noti. Ma non solo. Trovano conferma i nomi del fondo Aabar di Abu Dhabi, già azionista di Unicredit con il 4,99 per cento, e del manager delle cliniche romane Angelucci. A cui si somma un imprenditore statunitense, che ha dato incarico a uno studio legale italiano di seguire la vicenda e almeno un altro nome straniero. Hanno invece abbandonato la pista Roma il tycoon delle telecomunicazioni Sawiris e il fondo Clessidra, che in estate aveva fatto pervenire “mediaticamente” la propria candidatura.
TERMINI – La dead line della mezzanotte di oggi, in realtà, potrebbe essere considerata flessibile e scalare di qualche ora. Soprattutto se fosse necessario per consentire di integrare una documentazione giunta soltanto parzialmente entro il termine, o se si dovesse respirare la sensazione di una proposta forte in arrivo. Una volta chiusa la prima fase, Unicredit sceglierà tra le offerte quelle più interessanti per comporre una short list di pretendenti, con cui condurre trattative one-to-one. Tra i criteri fondamentali per la scelta, non soltanto le cifre da mettere sul banco, ma anche (soprattutto) la solidità dell’investitore e la capacità di garantire la provenienza della liquidità. La banca non vuole correre il rischio di cedere la Roma a soggetti non in grado di garantire un futuro strutturato su basi salde. Anche per questo, impossibile fare stime precise sui tempi necessari: la speranza di tutti è quella di riuscire a individuare la proposta migliore e impostare una trattativa concreta entro la fine dell’anno solare. Per poi concluderla (a cominciare dalla due diligence) nel raggio di pochi mesi. Ma quanto vale il club? Impossibile fare stime precise: la capitalizzazione del club in Borsa oscilla attualmente intorno ai 160 milioni (per il 100 per cento), unico termine di paragone possibile.


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