Dalla Repubblica:
Adesso è davvero emergenza. Nei cocci di una Roma che non riesce a riconoscersi nell’immagine riflessa dallo specchio dei risultati, le crepe iniziano a essere troppe. L’ultima, rischia di essere la più profonda: Oggi a Trigoria si è fermato Pizarro. Stop durante l’allenamento, mani sulla parte posteriore della coscia sinistra, uscita dal campo accompagnata da vistose smorfie del volto. Proprio nel giorno in cui Castellini festeggia la nascita del figlio paolo Andres, la Roma rischia di perdere il suo uomo chiave.
INFORTUNIO O INFIAMMAZIONE? – Non sono ancora le 11 quando Pizarro interrompe l’allenamento. Fasciato dal gluteo al polpaccio, il cileno prova a lasciare il campo sulle proprie gambe ma deve ricorrere all’utilizzo di una delle vetture per il trasporto del personale di Trigoria all’interno del centro tecnico. Allarme immediato e visita con lo staff medico all’interno del centro tecnico: responso incerto, almeno al momento. Il giocatore avverte dolore all’altezza del nervo sciatico, un dolore che, in attesa di esami più approfonditi (attesi per domani) potrebbe far pensare anche soltanto ad una sciatalgia. Difficile, nonostante le speranze dei medici di Trigoria che temono un problema muscolare al bicipite femorale della coscia sinistra. Problema che potrebbe bloccare il giocatore per alcune settimane. In attesa di chiarezza, il giocatore resterà ovviamente a riposo. Anche se, fin da subito, appare difficile immaginare che sabato possa scendere in campo contro il Lecce.
Infortuni – Un problema in più, soprattutto in un momento in cui Ranieri dovrà rinunciare a Taddei (confermato lo stop di circa 40 giorni, dopo la risonanza di ieri), senza aver ancora recuperato De Rossi e Menez: i due hanno ripreso oggi a lavorare insieme ai compagni, nei prossimi due giorni aumenteranno il ritmo per ritrovare la forma migliore, ma ancora non possono offrire certezze in vista dell’impegno di sabato contro il Lecce, quando potrebbero essere a disposizone – a meno di sorprese – soltanto per la panchina. I gialloriossi infortunati, Adriano a parte (ieri per il brasiliano vista di controllo, la strada del rientro non è ancora in discesa), sono tutti fermi per guai muscolari. Quello di Pizarro è soltanto l’ultimo di una serie fin troppo lunga: dall’inizio della stagione, il conto di problemi di questo tipo è già arrivato a 10 (su un totale di 15 stop). Una tara che, inevitabilmente, affonda le radici nel lavoro fatto in estate. “Sentiamo le gambe pesanti”, hanno rimproverato i giocatori a Ranieri nel confronto della scorsa settimana. Alla Juventus due anni fa, nell’ultimo anno di Ranieri, accadde lo stesso: 60 infortuni, più della metà per problemi muscolari. Solo un caso?
ASSEMBLEA – In attesa di novità, domani si riunisce a Trigoria l’assemblea dei soci della Roma. L’ultima, con ogni probabilità, di Rosella Sensi da presidente, in vista della cessione del club. Primo punto all’ordine del giorno, l’approvazione del bilancio chiuso con un “rosso” di 20 milioni del club da parte degli altri azionisti. A seguire, si discuterà anche l’adeguamento dello statuto secondo le norme europee. Un appuntamento, quello di domani, che cade a una settimana dalla data del 3 novembre, dead-line entro cui i potenziali acquirenti della Roma dovranno presentare a Unicredit le proposte preliminari per l’acquisto.
