Roma, Adriano ringrazia Mourinho e Mihajlovic. Vabbè, per stavolta…

di Redazione Commenta


 Lo seguo eccome, l’Imperatore in ritiro a Riscone di Brunico. Perchè in Adriano, volenti o no, ci si sta cominciando a credere per davvero. Si impegna, suda, si sgonfia, ride, pare si sia cucito addosso i colori della Roma. Però ieri, a sentirlo in conferenza stampa, qualche mal di pancia l’ho avuto. Apprezzabile la voglia di tornare a essere il campione che era, la volontà di garantire alla squadra il salto di qualità che ci si attende, l’intento di lottare al massimo in ogni competizione. Piacevole anche sentirgli dire che è approdato in una famiglia, vederlo scherzare con i compagni. Però. Grazie a Josè Mourinho, grazie a Sinisa Mihajlovic. Mmazza. Tutti e due in un colpo solo. Adriano: “Da quando sono in Italia, Sinisa Mihajlovic per me è stato come un secondo padre. Auguro tutto il bene possibile a lui e alla Fiorentina. Ancora Adriano: “Mi è stato sempre molto vicino, ha avuto infinita pazienza con me. Se non ci fosse stato lui, in Brasile sarei tornato molto prima di quello che è successo“. Frasi legittime, figlie di un’esperienza personalissima che l’Imperatore porterà sempre dietro. Vero. Ma a sentirgli dire grazie a Mourinho, a Mihajlovic. Insomma. Non dico tanto: ma un po’ di ma di pancia. Quello sì…


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