Prima il Napoli poi la firma

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 Dalla Gazzetta dello Sport:

 Napoli e poi firmi. Il remake – adattato e addolcito (niente morti, stavolta)- del film di Riccardo Freda di mezzo secolo fa, stavolta potrebbe girarlo Claudio Ranieri, in stretta collaborazione con la Roma e UniCredit. Insomma, se si pensa che sulla tribuna del San Paolo è atteso anche Robert De Niro, il set di De Laurentiis è quello giusto. Ovvero, se i giallorossi daranno seguito al trend positivo avviato con Inter e Cluj, il sospirato rinnovo di contratto del tecnico potrebbe materializzarsi durante la sosta, a patto però che si trovi l´accordo sull´ingaggio. UniCredit – pur gradendo una clausola rescissoria che darebbe mano libera al futuro proprietario – ha dato il via libera alla firma sino al 2013, fissando però un parametro di aumento di circa il 10% rispetto ai 2milioni attuali. Perciò, se i 2,7 milioni richiesti nel primo incontro fra le parti (avvenuto a luglio) saranno limati, magari aumentando la percentuale premi, ci sono due settimane libere per trovare l´accordo.

Retroscena Liverpool – D´altronde la dirigenza ha apprezzato anche il fair play dell´allenatore, che in estate ha rimandato al mittente un´ottima offerta del Liverpool, che lo vedeva erede di Benitez in panchina prima di puntare su Hodgson. E tutto questo senza farlo pesare. Mito Totti Può pesare, invece, il risultato di oggi al San Paolo. E per questo Ranieri si affida a capitan Totti. «Il Napoli ha un grande attacco, Hamsik è un giocatore divino e tutta la squadra è lanciata dopo la rimonta di Bucarest. Non credo nella stanchezza, perché quando fai imprese del genere l´energia nervosa la ricarichi. Poi sono andati lì a giocare non con i titolari e questo ha fatto capire che la partita da giocare era quella con la Roma. Noi comunque siamo in ripresa. Totti? È il più grande giocatore italiano. Lui ha una corsia preferenziale: prima viene lui, poi tutto il resto. È in condizioni straordinarie, un momento d´oro, corre come un dannato. Per cui puliamoci la mente: il capitano è il capitano. Gli manca il gol, ma sembra un ragazzino entusiasta».

Tessera & Ricordi –  Un paio di crucci però Ranieri li ha. «L´assenza dei nostri tifosi incide tantissimo. Non permettere di venire non mi piace. La questione della tessera va rivista e migliorata. Corioni è critico con le nostre proteste di Brescia? Non alimentiamo il caos, tanto hanno visto tutti». L´altro cruccio è legata al suo amarcord napoletano. «Io arrivai dopo l´addio di Maradona, a gestire la fine di un ciclo. Facemmo bene, arrivando quarti. Ora c´è un nuovo centro sportivo, una mentalità manageriale. De Laurentis sta facendo grandi cose», Più o meno quello che vorrebbe fare in giallorosso dopo il rinnovo. «Tranquillo sulla firma? A Roma si dice che Tranquillo ha fatto una brutta fine… Io sono sereno. Con un UniCredit non ho rapporti, ma con la Sensi parlo sempre». Come dire, il futuro insieme non è poi così lontano. 


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