Parma-Roma: serve la vittoria, poi si vedrà

di Redazione Commenta


 Da Il Messaggero:

Roma, su con il morale. Non siamo al ”grazie lo stesso” o alla restaurazione: ricchi al potere, poveri a casa, sempre che l’abbiano. Ci sarà tempo, semmai. La Roma deve avere un’altra idea in testa: vincere a Parma. Il Parma avrà la leggerezza di chi é in pace con la propria coscienza e la Roma il cuore pesante di chi teme di aver deturpato la Gioconda. Ha cinque giorni di tempo, la squadra di Ranieri, per ritrovare la voglia di giocare e convincersi di aver fatto sino in fondo il proprio dovere, che è ciò che si chiede a chi fa sport. Solo dopo aver vinto a Parma, potrà seguire con attenzione ciò che domenica sera succederà all’Olimpico, dove una Lazio quasi salva ospiterà un’Inter quasi scudettata. Prima della Lazio, l’Inter affronterà il Barcellona e, tra le due, la partita catalana pesa di più. Mourinho, uscendo con le ossa sane dal Nou Camp, calerebbe a Roma per una passerella italiana. In caso contrario, ossia di fronte a una sconfitta e un conseguente addio alla Champions, tutto potrebbe succedere. Inter vittima di una crisi di nervi e in preda alla stanchezza, per esempio. A Roma ci si chiede come si comporterà la Lazio, facendo così un grave affronto ai giocatori e a Reja, che è un buon allenatore e una persona onesta. Il calcio non è quel paradiso che vorremmo: esistono i corrotti e i corruttori, c’è gente che compra e gente in vendita, la parola sport viene spesso macchiata, ma c’è un limite a tutto. Non si perde perché qualche tifoso, confuso, lo chiede. Non si perde perché il capitano della Roma ha fatto pollice verso o perché, in caso contrario, la squadra rivale potrebbe raggiungere la vetta.


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