Ranieri, ruolino da Champions

 Da Il Corriere dello Sport:

Numeri da Champions. Quelli di Claudio Ranieri. Da quando, all’inizio di settembre scorso, ha coronato il sogno della sua carriera, mettersi seduto sulla panchina della Roma. Dove, adesso, ci sta bene come un papa, reduce da una vittoria nel derby che ha il suo peso sia presa singolarmente, sia nel suo complesso, cioè se unita a quello che è stato il cammino della Roma ranieriana nelle tredici partite sin qui andate in scena. E’ vero, la continuità di gioco è un obiettivo ancora da inseguire, ma il primo a saperlo è lo stesso Claudio Ranieri che pure nell’immediato dopo derby, quindi in una situazione di euforia alla massima potenza, non ha dimenticato di sottolineare come non sia per nulla soddisfatto del gioco della squadra, “c’è ancora molto da lavorare e migliorare”, parole che possono essere la migliore garanzia per il futuro prossimo.

Ag. Guberti: “Piace a molte squadre”

 Voluto da Luciano Spalletti per il suo 4-2-3-1, Stefano Guberti non sta vivendo un momento felice. Il suo procuratore, Claudio De Nicola, come riportato da Romagiallorossa.com non appare preoccupato: “Stefano è della Roma e lavorerà per rimanere ancora a lungo alla Roma. Se poi la società deciderà che è un giocatore in esubero, ne prenderemo atto e cercheremo un’altra collocazione. Stiamo parlando della Roma, un grandissimo club a livello europeo in cui ogni giovane che tenta di ritagliarsi uno spazio deve fare molti sacrifici per riuscire ad emergere. E non è solo il caso di Stefano, ma anche di Cerci, ad esempio. Una squadra come la Roma che ha come obiettivi primari la lotta per la Champions League o per lo scudetto, il passaggio dal campo alla tribuna è facile. Bisogna cercare di ritagliarsi un posto con molti sacrifici”.

Mercato: Toni è il primo della lista

 Da Il Romanista:

Lo scorso anno, quando non era ancora un separato in casa del Bayern Monaco, Luca Toni era considerato un idolo in Baviera. Era addirittura diventato il protagonista di un motivetto che ha spopolato su internet e che lo qualificava come “numero 1”. Ora che non è più numero uno in Germania, Toni vorrebbe tornare ad esserlo in Italia. Per provare a (ri)conquistare un posto in azzurro, magari proprio al fianco di Francesco Totti che nei mesi scorsi ha provato a convincerlo a venire alla Roma. E lui proprio alla Roma vorrebbe venire, a gennaio. Toni preferisce il giallorosso al nerazzurro dell’Inter, che lo vorrebbe per sostituire Eto’o nel periodo della Coppa d’Africa. Ma il “tempo determinato” non piace a Toni, che per la Roma è invece l’obiettivo “numero uno”.

Per Julio Sergio è pronto il rinnovo, Juan sul mercato

 Da Il Romanista:

Non è un bel momento per i brasiliani romanisti, Julio Sergio a parte. Da Artur a Baptista, passando per Doni e Cicinho per finire a Juan e Taddei: nessuno tra questi giocatori può dirsi sicuro di giocare con la Roma il prossimo anno. Alcuni potrebbero partire già a gennaio, e anzi passa proprio per la rinuncia ad alcuni ingaggi pesanti la possibilità di acquisire un top player per l’attacco. Due su tutti, quelli di Baptista e Cicinho. Entrambi potrebbero partire a gennaio, e se arrivassero delle offerte la Roma non farebbe niente per trattenerli perché potrebbe rientrare di qualche milione di euro e soprattutto risparmiare gli oltre 4 milioni netti d’ingaggio che guadagnano i due calciatori attualmente utilizzati da Ranieri col contagocce. Se invece non dovessero arrivare offerte per Cicinho e Baptista sul mercato potrebbe finire addirittura Juan.

Cicinho, la Roma apre al Portsmouth. Baptista, dalla Spagna l’offerta giusta

 Baptista no“, “Cicinho parliamone“. Così da Trigoria avrebbero risposto agli ultimi sondaggi effettuati dal Portsmouth per i due brasiliani. “Baptista no“, perchè gli inglesi lo vogliono in prestito e la Roma intende privilegiare chi è attirato dall’acquisto dell’intero cartellino. In pole position c’è un club spagnolo (facile ipotizzare l’Atletico di Madrid), che ha manifestato un interesse con la formula che piace ai dirigenti giallorossi: titolo definitivo e addio alla Bestia. Viceversa, il Portsmouth (il cui mercato è ancora sotto embargo, ma oltremanica sono convinti di poter risolvere presto la questione) è disposto a versare un milione di euro nelle casse della Roma e a pagare l’ingaggio del giocatore fino alla fine del campionato. Stessa formula, quella del prestito oneroso, è stata proposta per Cicinho: in questo caso la società dei Sensi ha fatto intendere di essere disposta a trattare.

Panucci: “Da Preziosi una manata al collo”

 Le precisazioni di Christian Panucci, dal sito ufficiale del Parma, sulla lite con Preziosi:
Non ho offeso il presidente del Genoa Preziosi – ha detto Christian Panucci – e contesto assolutamente le sue parole. Al termine di Genoa-Parma ho lasciato lo spogliatoio in direzione del pullman; là ho incrociato il presidente del Genoa Preziosi e ci siamo salutati; io gli ho ricordato come l’estate scorsa, quando ero ancora senza squadra mi avesse lasciato due giorni in albergo a Milano, in attesa di un incontro per un ipotetico passaggio al Genoa. Non avendo ricevuto alcun tipo di comunicazione in merito, al terzo giorno sono andato via. Io mi sono solo limitato a ricordargli questo episodio, aggiungendo testualmente che “non sono più un ragazzino di 20 anni e che nella vita bisogna sapere campare” e per tutta risposta ho ricevuto una manata al collo, di cui carabinieri, steward e dirigenti del Genoa e del Parma sono testimoni.

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