Vucinic: c’è il Barcellona

 Da Il Corriere dello Sport:

Mirko Vucinic è l’attac­cante più prolifico della Roma nel 2010. Ha rag­giunto quota nove in cam­pionato, può superare il suo limite personale. E’ un mo­mento d’oro, anche perché a settembre diventerà pa­pà. Un figlio che ha fortemente voluto.
Su di lui sembra aver già messo gli oc­chi il Barcellona, il montenegrino è con­siderato l’attaccante giusto per raccoglie­re l’eredità di Henry, quando arriverà il momento.
Ranieri quando arrivò puntò subito su Mirko: « Se trova continuità e convinzione diventerà uno dei più forti at­taccanti in Europa».

Roma-Bologna e il gol fischiato di Vucinic: sembra passato un secolo

 Il Giornale ricorda l’episodio dell’andata fra Roma e Bologna, in cui venne fischiato dai tifosi giallorossi il gol del giocatore che Luca Toni ha ribattezzato “il genio”:

Quel pomeriggio Mirko Vucinic passò dai fischi agli applausi, ritrovando la via della rete dopo mesi di astinenza, Perrotta sfogò la rabbia del gol-vittoria tirando un calcio alla bandierina. Sembra trascorso un secolo: oggi l’attaccante montenegrino arriva in Emilia forte della tripletta all’Udinese e vicino alla doppia cifra realizzativa in campionato, mentre il centrocampista calabrese è diventato l’uomo per tutte le occasioni.

Bologna-Roma, Menez: “Mi serve continuità, il pubblico mi dà forza”

 Da Il Messaggero:

A guardarlo in faccia, ha l’espressione di sempre. Distaccata, annoiata. Semplicemente scontenta. Ma Jeremy Menez è questo, anche quando l’aria per lui è frizzante. “Certo, sono felice”.
Per convincere l’interlocutore sorride. Più facile per lui fare una giocata d’autore. “Ma non bastano quelle. Ora sto molto bene. Può essere il mio momento. Dipende, però, solo da me. Non mi può aiutare nessuno. Per diventare importante per la Roma, ho bisogno di continuità nelle prestazioni“.

Roma meglio di Barcellona, Manchester U. e Inter

 Da Il Messaggero:

Centoquarantaquattro giorni fa, la partenza della Grande Rimonta, tracciata con 19 risultati utili di fila, 13 vittorie e 6 pareggi, con un rendimento che attualmente nei rispettivi tornei nemmeno le big d’Europa, il Manchester United e il Barcellona, il Bayern Monaco e l’Arsenal riescono ad avere. Nemmeno l’Inter capolista, cosa che più interessa alla Roma, capace da quel pomeriggio autunnale  all’Olimpico di recuperare 10 dei 14 punti di vantaggio ai campioni d’Italia.

Bologna-Roma: torna il faro Pizarro

 Da Il Romanista:

Col senno di poi è andata meglio così. A vederla con i tre punti contro l’Udinese già in tasca, è facile dire che è stato un bene che Pizarro (così come De Rossi) abbia scaricato col Livorno il conto delle ammonizioni. Perché ora, a meno di cataclismi disciplinari, non dovrebbe avere problemi ad esserci sabato sera contro l’Inter.
Ma nessuno si dimentica con quanta preoccupazione, per un centrocampo che inevitabilmente sarebbe mancato di fosforo, si attendeva la partita coi friulani.  Ora però tocca nuovamente a lui: il Pek stasera riprenderà il suo posto in campo.

A Bologna, De Rossi si riprende la Roma

Da Il Romanista:

Che profumo Bologna di sera. Profumo di Daniele De Rossi, che torna a prendersi la Roma stasera, proprio a Bologna.
Scontata la squalifica, cioè l’unico motivo che possa costringere un iron-man come lui a saltare una partita, rieccolo accanto al suo compagno di reparto ideale, David Pizarro.
Non si può stare senza di loro, la Roma è riuscita a fare a meno di entrambi contemporaneamente solamente 6 volte negli ultimi 5 anni.

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