Roma, una città in attesa di un sogno

Da Il Corriere dello Sport:

Questa è una città lucidamente pazza. Paralizzata dal sogno. Matura per lo scudetto. Basta osservarla. Via Prenestina, via della Serenissima, via Tiburtina. Ban­diere? Zero. Sciarpe appese alle ringhiere? Zero. Molte parabole, però. Le uniche due cose giallorosse che si notano percorrendo questo trilatero romano sono un’insegna del macdonal e un telo da mare col disegno di un delfino.
Per il resto, lungo le due file di palazzoni di nove piani che si affacciano sul traffico del mattino si contano due tri­colori sfilacciati, una bandiera della pace annerita di smog e una dei pirati, con il classico teschio e le ossa incrociate.

Roma, l’entusiasmo cresce. De Rossi e Pizarro acciaccati ma ce la faranno

 ROMA – La gara di Bari si avvicina. E l’entusiasmo cresce, a Roma. I tifosi giallorossi saranno un mare, al San Nicola. Oggi, sono stati venduti altri 1000 biglietti circa per il settore ospiti dello stadio barese. Nel complesso, dunque, già 8000 romanisti hanno il posto garantito per sabato pomeriggio (ore 15). Questa mattina, una settantina di sostenitori si è riunita nei pressi del Fulvio Bernardini per acclamare i giocatori. E non è mancato neppure qualche momento di tensione: la Polizia ha preferito far scendere dalle mura di cinta del centro tecnico alcuni tifosi che si erano arrampicati, provocando però la loro reazione. Niente di grave. Anche Damiano Tommasi è stato a Trigoria: l’ex giallorosso tifa per la Roma, in questa volata scudetto. E spera di vedere i giallorossi trionfare al termine del campionato.
Totti, che a Bari giocherà da titolare, è tornato a parlare della partita di sabato scorso contro i nerazzurri di Mourinho. «La passione, la tecnica e l’agonismo sono andate in scena allo stadio Olimpico e queste tre componenti ci hanno permesso di battere l’Inter, una grande squadra guidata da un grande allenatore, con una rosa importante di giocatori di livello mondiale».
Intanto, Ranieri e lo staff medico della Roma dovranno tenere sotto controllo le condizioni fisiche di De Rossi, di Pizarro e di Menez, che non potrà comunque essere convocato per la gara di Bari perché squalificato.

Bari-Roma: la scheda dell’arbitro Rizzoli

 Bari-Roma: la scheda dell’arbitro Rizzoli. Il fischio d’inizio del match tra il Bari e la Roma, previsto per le ore 15.00 di sabato 3 aprile, sarà affidato a Nicola Rizzoli, arbitro trentottenne nato a Mirandola (Modena) ma iscritto alla sezione di Bologna. Il direttore di gara, durante i suoi 107 fischietti in serie A, ha visto vincere la formazione casalinga in 48 incontri (44.86%), mentre 33 sono le volte finite in parità (30.84%) e 26 le vittorie esterne (24.03%). Ha concesso inoltre 38 rigori ed in 32 occasioni ha sventolato il cartellino rosso. Al San Nicola porterà a 19 le sue direzioni con la squadra di Trigoria: nei 18 precedenti match la Roma ha raggiunto il successo in 7 occasioni, mentre 5 sono le sconfitte subite dai giallorossi e 6 i pareggi. Sono quattro le direzioni stagionali con gli uomini di Ranieri in cui i figli della Lupa hanno ottenuto il successo in tre occasioni: il primo trionfo è datato 20 settembre 2009, Roma-Fiorentina 3-1, nella prima gioia casalinga per il tecnico testaccino, ripetuta poi nella gara di ritorno del 7 febbraio scorso (0-1 il risultato grazie alla rete di Vucinic).

Roma: dal 2001 al 2010 quante somiglianze

 Stagione 2000/2001, stagione 2009/2010: qualche differenza ma tante analogie. E-Polis analizza le somiglianze della Roma di Capello che vinse lo scudetto e quella di quest’anno allenata da Claudio Ranieri:

Nel 2001 a giocarsi lo scudetto furono Roma, Juventus e Lazio, adesso se lo contendono Inter, Roma e Milan. Coincidenza: Bari sarà addobbata di giallorosso come nove anni fa. Differenza: il terzo scudetto da lepre, la battaglia attuale vissuta nei panni dell’inseguitore. Fare paralleli può essere fuorviante, ma qualche punto di contatto tra la Roma di Capello e quella di Ranieri c’è. Il primo è semplice: Fabio Capello come Claudio Ranieri. Cose in comune: profilo, lineamenti e volto da antico romano, pragmatismo, solidità, concretezza e capacità nell’allestimento di squadre particolarmente quadrate. Juan da molti viene paragonato ad Aldair, ma nella Roma di oggi è un po’ quello che è stato Samuel per la Roma del terzo scudetto: la colonna al centro della difesa.

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