Euforia e soddisfazione. L’effetto derby persiste anche il giorno successivo a Lazio-Roma e lo si percepisce tutto anche a Trigoria, dove la Roma ha ripreso ad allenarsi senza alcuna pausa in vista della gara di Coppa italia di mercoledì contro l’Udinese. Voltare pagina e pensare alla Coppa Italia non è semplice anche se – dice il detto – l’appetito vien mangiando. La voglia di conquistare anche il minore dei due trofei per i quali i giallorossi sono ancora in corsa è evidente e il risultato del’andata (2-0 capitolino) impone di provare a conseguire la finale. Ad accogliere i calciatori di Claudio Ranieri, oltre 100 tifosi festanti che si sono dati appuntamento al Fulvio Bernardini fin dalla mattina: la vetta della classifica e il successo freschissimo ai danni dei biancocelesti sono stati anche i due dettagli attorno ai quali si sono concentrati i cori.
Francesco Antonioli, portiere giallorosso nell’anno dello scudetto del 2001, si rivede nelle prestazioni e nella carriera recente dell’attuale estremo difensore. Julio Sergio. L’ex giallorosso – e attualmente portiere del Cesena, con cui sta gustando il sogno della promozione in serie A – ha parlato a calciomercato.it per rivivere l’anno dell’ultimo tricolore capitolino e individuare qualche analogia nel percorso tenuto dalle due formazioni. Quella di allora – con Fabio Capello in panchina – e quella di adesso – condotta in maniera impeccabile da Claudio Ranieri.
Aggiornamenti in tempo reale in seguito ai fatti di violenza di cui si è resa protagonista una minoranza sparuta di tifosi delle due squadre. Dopo la gara a Roma si sono vissuti momenti di forte tensione e paura che stavano per portare alla tragedia. La si è evitata solo per fortuna. Le forze dell’ordine hanno arrestato finora dieci persone e sequestrato un ingente quantitativo di armi. Gli sviluppi li indica Adnkronos in una nota rilasciata in tarda mattinata: