Ranieri: “Parlo sempre con Rosella Sensi, siamo pronti a ripartire”

 L’allenatore della Roma, Claudio Ranieri è stato intervistato dal Romanista:

Questi giorni al mare sono serviti a smaltire la delusione per la fine del campionato? Non c’è delusione. Sapevamo che stavamo lottando contro una potenza, molto ma molto più grossa della nostra, costruita per vincere tutto. E infatti hanno vinto tutto, per cui bisogna fargli i complimenti. Sembra di capire che lei è comunque soddisfatto. Sono contento perché partendo da zero questa squadra ha saputo fare delle cose belle.
Quali? Ogni volta che è caduta si è saputa rialzare. E questo è importante perché significa che la squadra ha carattere e determinazione. E poi siamo riusciti a riportare tanti tifosi a sognare fino all’ultimo secondo. Famiglie intere ci hanno seguito in casa e in trasferta, a Bari, a Parma, a Verona fino all’ultimo. Questa squadra ha ravvivato il campionato. A Fiumicino ad attendervi erano in 2.000. Chi non è romano non riesce a capire queste cose, quanto bene si vuole a questa squadra. La via è quella giusta, bisogna lottare dal primo all’ultimo secondo e il popolo romanista capisce che nello sport le cose possono andare bene o male, che può esserci qualcuno più forte. C’è l’onore delle armi, ma noi dobbiamo lottare sempre. Dal primo all’ultimo minuto.
Domani (oggi n.d.r.) i gruppi della Sud saranno a Trigoria per salutare la squadra ma anche per protestare contro la Tessera del tifoso. Con la tessera del tifoso io non so quante famiglie potranno seguire la squadra in trasferta. Magari ci sono alcuni tifosi che pensano di non seguire la squadra in trasferta ma poi vengono pervasi da quell’amore per la squadra che li ha saputi trascinare. E se non hanno la Tessera del tifoso perché non possono andare? Le società possono solo adeguarsi, è il Ministero che decide. Credo che andrebbe rivista, bisogna pensarci bene.

Azionarato popolare Roma: domani la presentazione

 Dal Romanista

Domani a a via Ciro il Grande 16, all’Ente Eur, è stata invitata anche la Roma. Per Walter Campanile, l’ideatore, la presenza dei dirigenti giallorossi sarebbe il modo migliore per presentare ufficialmente l’azionariato popolare romanista. Azionariato che intanto un nome ce l’ha già. Si chiamerà My Roma. La mia Roma. La sua casa virtuale è myroma.it oppure azionariatopopolareasroma.com. La conferenza stampa è prevista a mezzogiorno. Due ore prima si insedierà l’assemblea costituente. Ottantatré tifosi, vip e non, approveranno statuto, codice etico e documento programmatico. Ovvero, nell’ordine: le norme dell’associazione, la filosofia che dovrà ispirarne l’operato e gli obiettivi che si  vogliono raggiungere. Votati i tre documenti, il progetto My Roma spiccherà il volo.

Violenza calcio: “Il modello inglese non è la soluzione”

 Dal Romanista:

Steve J. («non scrivete il mio cognome, non vorrei avere guai») ha 38 anni e vive a Londra. Non in quartiere qualunque, ma a Arsenal. A cento metri dal vecchio Highbury, a un chilometro, più o meno, dal nuovo e bellissimo Emirates. Professione “Policeman” o, per meglio dire, “Bobby”, poco più di un anno fa faceva parte del servizio di sicurezza messo in campo per Arsenal-Roma. Davanti al settore ospiti “L” controllava che la fila scorresse tranquillamente. E spiegava, in un misto italiano-inglese-spagnolo, che chi aveva droga o armi avrebbe fatto bene a buttarle immediatamente. «Perché qui da noi non si passa».
Mister Steve, prima domanda: è vero che in Inghilterra il problema della violenza negli stadi è risolto? No, absolutely. Semplicemente, è stato spostato. Adesso negli impianti, che sono di proprietà delle società, non succede quasi più niente.

La Roma stringe per Adriano, il Parma su D’Alessandro

 Da Tuttosport:

La missione per Adriano ha preso ufficialmente il via. Ieri sera il ds della Roma Pradè è salito su un volo per Rio de Janeiro, accompagnato dall’agente Calenda che lo aiuta nell’operazione. Già oggi dovrebbe incontrare sia Gilmar Rinaldi che l’Imperatore. Adriano chiede un contratto biennale da 4,5 milioni di euro. Al Flamengo infatti ne percepisce 2,5 dal club e oltre 1,5 da sponsorizzazioni dirette nelle sue tasche (Olimpikus, Hypermarcars e Coca Cola). Di queste, però, solo la Coca Cola (che gli elargisce 500mila euro l’anno per tre stagioni) lo sponsorizzerebbe anche in Europa, a differenza delle altre due. E qui sorge il problema perchè al centravanti mancherebbe circa un milione.

Ranieri e Toni presenti alla partita del cuore

 Dal Romanista:

Batte forte il cuore di Modena. Come nella coreografia che è comparsa all’inizio della diciannovesima Partita del Cuore che si è disputata ieri sera tra la Nazionale Cantanti, in cui ha giocato Luca Toni, e il Team Telethon allenato da Claudio Ranieri. La città emiliana si è ritrovata sulle tribune del Braglia, abituato ad ospitare le gesta del Modena e del Sassuolo, ma poco avvezzo a serate come quelle di ieri sera. Tutto blindato intorno allo stadio, inaccessibile con qualsiasi mezzo di che cammini su ruote. Ci sono le bandiere, ma non sono quelle delle squadre di calcio, ma sono quelle rosso Ferrari. Sembra si sentirlo l’odore della Formula Uno, da queste parti e non è un caso che Fernando Alonso e Felipe Massa raccolgano più applausi di Raul Bova e Claudio Baglioni, che comunque in quanto a fan si difendono bene. “Tremate tremate, le rosse son tornate con Fernando, con Giancarlo e con Felipe” e poi “Ferrari il sogno di una vita. Felipe e Fernando la certezza del momento” si legge nella curva nord del Braglia.

Tessera del tifoso: obbligatoria per abbonamenti e trasferte

 Il Romanista spiega in cosa consiste la Tessera del tifoso

L’ABBONAMENTO Ci si potrà abbonare alla Roma solo se si possiederà l’As Roma Club Privilege. Il Coni predisporrà dei varchi dedicati all’Olimpico. L’alternativa sarà il biglietto.
LE TRASFERTE Dalla prossima stagione, ma solo per l’Italia, i tagliandi del settore ospiti si potranno acquistare solo con l’As Roma Club Privilege. Chi vorrà andare in un’altra parte dello stadio, però, sarà liberissimo di farlo. C’è il rischio di un effetto-boomerang. Immaginate cosa potrebbe accadere – che so – a Napoli se i romanisti vedessero la partita in tribuna con i napoletani. L’ultimo Genoa-Milan ha poi aperto una falla nel sistema. La partita si è giocata a porte chiuse.

Paolo Cento: “Tessera del tifoso? Chiedo alla Sensi di rivedere la decisione”

 Sulle colonne del Romanista, Paolo Cento scrive a Rosella Sensi riguardo la tessera del tifoso: 

Gentile dottoressa Sensi, questa lettera non vuole essere motivo di polemica, ma solo un invito a tutti gli addetti ai lavori e, in particolare, a chi come lei ricopre il massimo ruolo nella As Roma, a riflettere sulla tessera del tifoso. La società giallorossa è stata tra le prime ad aderire alla direttiva del ministero dell’Interno, che prevede che tutti i club di calcio facciano sottoscrivere una card ai propri abbonati. In mancanza di questa tessera, gli abbonamenti non potranno essere rinnovati, né rilasciati di nuovi. Credo di interpretare un sentimento comune chiedendole di rivedere questa decisione. Al di là della critica generale su questa norma, a cui personalmente mi sono opposto e mi opporrò e mi adopererò perché venga soppressa, spero che su questo fronte si apra una discussione seria, ampia e serena. Chiedere di sottoscrivere la tessera del tifoso a chi si abbona è una decisione non condivisa da migliaia di tifosi, non solo dalla Curva Sud, che rischiano di non rinnovare il proprio atto d’amore nei confronti della squadra.

Aldair: “Adriano? Può fare bene e nessun problema tattico con Totti”

 Dal Romanista:

«Con Adriano la Roma guadagna non solo in potenza ma anche in qualità». La benedizione alla scommessa che la Roma vuole fare portando nella Capitale l’Imperatore arriva da Aldair. Da quello che Ottavio Bianchi ha definito come «il giocatore perfetto dentro e fuori dal campo». Pluto non si fa distrarre dalla voci sulla vita privata dell’ex interista, per lui sarebbe un super acquisto: «E’ un grande attaccante – ha detto a Forzaroma.info – e può ancora far bene qui in Italia. Se Ranieri lo vuole, è perché è consapevole che, con una preparazione adeguata, può riportarlo forte e potente come alcuni anni fa. Sulle qualità di Adriano non ci sono dubbi».

Roma aspetta Adriano. Chelsea e Arsenal vogliono Vucinic

 Rio de Janeiro, Londra, Torino, Milano. E ovviamente Roma. Cinque città legate da un filo conduttore: il mercato giallorosso. Che quest’anno è entrato nel vivo prima del solito. Il direttore sportivo Daniele Pradè vuole accontentare Ranieri nel minor tempo possibile. Un attaccante e un terzino sinistro rappresentano le priorità. Poi si cercherà di risolvere il nodo legato agli esterni e al portiere. Il tutto in attesa di conoscere il destino di Burdisso, con il quale potrebbe intrecciarsi quello di Philippe Mexes.

Roma, Adriano si avvicina. Le alternative: Amauri o Iaquinta in cambio di Mexes

 La Roma e Adriano si avvicinano. Questa sera, il direttore sportivo giallorosso, Daniele Pradè, si imbarcherà sul volo Alitalia AZ 674 che lo porterà a San Paolo, in Brasile. Poi, il dirigente della Roma raggiungerà Rio de Janeiro coprendo la tratta a bordo di un volo interno della Tam Airlines. Pradè, che con ogni probabilità tornerà in Italia nella giornata di sabato, andrà in Brasile per parlare con il procuratore di Adriano, Gilmar Rinaldi, ma anche per capire da vicino quali siano le condizioni psicofisiche del giocatore. Nei giorni scorsi, l’attaccante brasiliano aveva fatto sapere ai dirigenti del Flamengo, suo attuale club, di non voler prolungare il contratto, che scadrà il 31 maggio prossimo; vale a dire tra sette giorni. Insomma, Adriano vuole lasciarsi alle spalle l’avventura nel campionato brasiliano, e rituffarsi nel calcio italiano e europeo. La Roma valuta. Le parti non sono così prossime alla chiusura positiva della trattativa: la società giallorossa offre al giocatore un contratto da tre milioni di euro netti, premi inclusi; mentre il procuratore spinge perché il proprio assistito percepisca almeno quattro milioni netti a stagione.

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