Contratto Adriano: dieta e a letto presto

 Dalla Gazzetta dello Sport

Le frequentazioni molto chiacchierate e i guai giudiziari che gli sono piovuti addosso non spaventano la Roma. A Trigoria ostentano ancora tranquillità: «Adriano — dicono — ci ha garantito che risolverà tutto prima di venire in Italia». Il suo agente, Gilmar Rinaldi, conferma: «Lunedì saremo a Roma». Dal Brasile, però, arrivano notizie inquietanti: Adriano segnalato negli uffici della Procura di Rio de Janeiro e, ieri sera, anche in commissariato per più di un’ora. Il calciatore è sospettato di aver consegnato 60 mila real (25 mila euro) al narcotrafficante Fabiano Atanasio da Silva, coinvolto nell’abbattimento di un elicottero della polizia in cui persero la vita tre agenti. «I fatti sono gravissimi — ha detto ieri il procuratore Themistocles —: forti indizi dimostrano che Adriano ha intrattenuto relazioni con leader narcotrafficanti».

Burdisso: si inserisce il Manchester City

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Raccontava Claudio Ranieri, in una confidenza di qualche giorno fa, prima di salpare per i mari del Sud. «Prendete Nicolas, Nicolas Burdisso: un ottimo difensore, completo, arcigno. Insomma, una garanzia. Ma sulla carta Mexes è più forte: più talentuoso, più tecnico, più elegante. Eppure, l’argentino gli ha soffiato il posto da titolare. Signori si nasce. Società che dalle parti di Villa Pacelli continua a confidare nella generosità dell’Inter. «Moratti è un gran signore, non ci saranno problemi con l’acquisto di Burdisso», dicono sull’Aurelia. Se è una questione di eleganza, tanto vale precisare: più che un signore, Moratti negli ultimi anni è stato un benefattore con la Roma. Ma siccome è questione di sostanza, e dalle parti di Trigoria lo sanno benissimo, l’ottimismo non trova grandi giustificazioni, per più di un motivo. Primo: il cartellino di Burdisso costa (sei-sette milioni almeno) e la Roma ha pochi euro in cassa. Secondo: se Burdisso non era nelle grazie di Mourinho, bisognerà attendere di sapere cosa penserà di lui il prossimo allenatore dell’Inter.

Unicredit-Italpetroli: domani nessun giorno del giudizio, ma giugno sarà il mese delle risposte importanti

Con estrema puntualità, tornano a rincorrersi le notizie riguardanti la situazione finanziaria di Italpetroli, società controllante l’As Roma, che accusa una forte esposizione debitoria con alcune banche creditrici (Unicredit su tutte). Nella giornata odierna, quotidiani autorevoli hanno parlato dell’arbitrato di domani come ‘momento chiave della diatriba ItalpetroliUnicredit’,

Cassetti-Roma, raggiunto l’accordo per il prolungamento del contratto

Marco Cassetti e la Roma hanno raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto che lega il difensore alla maglia giallorossa. Questa la nota diffusa dal sito ufficiale della società capitolina:

L’A.S. Roma S.p.A. ed il calciatore MARCO CASSETTI rendono noto, con reciproca soddisfazione, di aver raggiunto l’accordo per il prolungamento del contratto economico per le prestazioni sportive ad oggi in vigore sino a tutto il 30 giugno 2011.

Comunicato Italpetroli: “Fallimento, notizie false”

 Il comunicato della Compagnia Italpetroli pubblicato sul sito della Roma (asroma.it):

Con il consueto tempismo – questa volta il giorno precedente la prima udienza dell’arbitrato promosso da Italpetroli per l’accertamento dell’illegittimità del recesso di Unicredit dall’accordo stipulato nel 2008, la condanna della banca al risarcimento dei danni per almeno € 50 milioni e la declaratoria di riduzione delle pretese della banca stessa, anche per anatocismo, per circa € 80 milioni – alcune testate hanno diffuso le solite false notizie, che ormai circolano da almeno un anno, su un inevitabile fallimento del Gruppo Italpetroli qualora lo stesso non accettasse una presunta ciambella di salvataggio generosamente offerta da Unicredit.

Mondiali 2010, Gerrard: “Capello? Ha la mentalità vincente”

 Oggi l’Inghilterra di Fabio Capello ex allenatore della Roma, si imbarca definitivamente alla volta del Sudafrica, pronta e carica per sferrare l’attacco decisivo a questa Coppa del Mondo che manca nella bacheca della FA dal lontano 1966.

Dopo la fallimentare esperienza di Steve McClaren (The wolly with the brolly, l’imbecille con l’ombrello, così lo chiamano in quel di Londra) sulla panchina dei tre leoni l’arrivo di “don” Fabio Capello ha portato una vera e propria rivoluzione all’interno dello spogliatoio della nazionale di Her Majesty.

A confermarlo è uno degli uomini simbolo di questa squadra, Steven Gerrard, che poco prima di imbarcarsi sull’aereo, ai microfoni della Fifa ha dichiarato:

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