Simplicio-Adriano: continua la Roma brasiliana

Dal Romanista:

Con gli arrivi di Simplicio e Adriano la Roma ha allungato la lista dei suoi giocatori brasiliani, confermando il profondo feeling che la lega a quel Paese. Un feeling molto moderno, però, visto che il primo brasiliano in giallorosso, Dino Da Costa, arrivò solo nel 1955. Poi la patria del samba divenne pian piano terra di conquista per la società giallorossa, che dopo i colpi non eccezionali di Sormani, Amarildo, Da Silva e Jair fece bingo con Falçao, il suo primo straniero dopo la riapertura delle frontiere del 1980.

La Roma cala il poker

 Dal Corriere dello Sport:

Metti un’ora di Totti, Adriano e Vucinic insieme, cinque gol che portano la loro firma, sprazzi di bel calcio, giocate che fanno sognare nel salotto di Brunico, dove ieri è andato in scena il varo della nuova Roma di Ranieri, concluso con una goleada. Adriano è stato l’osservato speciale. Cercato dai compagni, coccolato dai suoi nuovi tifosi. Il brasiliano si è dato molto da fare, partendo dalla posizione di terzo attaccante largo a destra. Totti e gli altri hanno cercato di mandarlo in gol in tutti i modi, lui ha cercato la conclusione soprattutto con le punizioni e i tiri da fuori.

Montali: “Grazie a Rosella Sensi per quello che ha fatto per me”

 Dal Romanista:

«Il progetto andrà avanti, con gli stessi obiettivi di alto profilo». La rassicurazione arriva direttamente dai microfoni di Radio Radio Tv-Roma Uno dalla voce di Gian Paolo Montali. Il coordinatore generale (quanto bisognerà aspettare prima di poterlo chiamare DG?) giallorosso è arrivato da poche ore nel ritiro di Riscone ma già fa sentire la sua voce. E soprattutto rassicura i tifosi sul futuro sportivo della Roma, che non sarà compromesso dalle vicissitudini societarie.

Burdisso, questione di ore

 Dal Corriere dello Sport:

Roma aspetta Nicolas Burdisso, ormai è questione di giorni. Tra lunedì 26 o martedì 27 il difensore argentino sarà in Italia, a meno che non raggiunga l’Inter, in partenza domenica per gli Stati Uniti. Il giocatore vorrebbe evitare di arrivare a questo punto ed è più facile che giovedì 29 sia a Milano per le visite mediche se ancora non si sarà sbloccata la situazione. Ma Daniele Pradè e Marco Branca hanno un nuovo appuntamento per questa settimana e le distanze dovrebbero essere colmate. La Roma può salire a cinque milioni e mezzo, contando di convincere l’Inter che in caso di un braccio di ferro rischierebbe di perdere l’argentino a parametro zero. Burdisso infatti ha il contratto in scadenza nel 2011 e un’opzione per il rinnovo di un anno inserito in una scrittura privata che il giocatore può esercitare unila­teralmente. Mexes si giocherà il posto con Juan e l’argentino, manca da definire il quarto. Ci sono Andreolli e Loria ma dovrebbe­ro partire.

Totti-Adriano-Vucinic: splende il tridente giallorosso

 Dal Tempo:

Quello sognato dai tifosi che ieri si è trasformato in realtà nella prima uscita stagionale contro la selezione Riscone-Brunico (Promozione e Prima Categoria): il brasiliano largo a destra, il montenegrino dalla parte opposta e il capitano al centro. L’avversario è modesto e allora Ranieri osa: nel 4-3-3 iniziale c’è pure Menez a centrocampo, insieme con Perrotta e l’altro nuovo acquisto Simplicio. Una Roma iper-offensiva, alla «spagnola».

Roma – Riscone/Brunico: pagelle. Riise, Vucinic e Menez su tutti

 Julio Sergio s.v.: aveva scordato negli spogliatoi la settimana enigmistica. Allora, in mancanza d’altro è rimasto con un occhio a seguire gli sviluppi del campo e con l’altro a godersi le oltre mille presenze giallorosse a Riscone di Brunico. Mai impegnato.
Lobont: vale il discorso fatto per Julio Sergio. Con una aggravante: almeno lui, il tempo per recuperare un giornale l’avrebbe pure avuto.
Rosi 6-: ingrana dopo parecchi minuti. All’inizio non si propone nella giusta misura: sembra frenato, intimidito, impaurito da eventuali errori. Preferisce, nella voglia di non sbagliare, limitarsi al compito tattico. Da rivedere.
Cicinho 6-: discorso inverso che per Rosi. Enorme voglia di riscattarsi fin da subito: si fa vedere spesso e gioca molte palle ma non lo fa con la giusta lucidità.
Mexes 6: fa tutto bene ma il problema è che non deve far praticamente nulla di più che stare a guardare il movimento del palllone nella metà campo avversaria.
Faty 6: dalla fascia al centro. Ha il suo perchè: prima di darlo via, andrebbe visto e rivisto. Potrebbe servire.
Andreolli 6: spettatore di un monologo. E’ tra quelli che toccano meno palloni (condivide il primato con i compagni di reparto).

Roma-Sel Riscone/Brunico, Ranieri: “Bene Adriano e Totti, Menez è stupendo. Il tridente? Quando servirà”

 Claudio Ranieri in conferenza stampa dopo l’amichevole tra la Roma e la Rappresentativa di Riscone di Brunico finita 13-0 per i giallorossi.
SENSAZIONI.Sono moderatamente soddisfatto. Non era facile giocare dopo pochi allenamenti. Abbiamo la nostra filosofia, cioè giocare la palla. L’importante è portare la squadra in forma al momento giusto. Bene Adriano, sono contento di Totti. E’ rimasto in forma“.
TRIDENTE.Vi intriga? Anche a me. Non dipende da me, ma dalla squadra. Da come reagisce. Questi sono giocatori di qualità, un conto però è vederli adesso un altro in campionato. In alcuni casi li metterò. E’ bene sapere pregi e difetti loro. Avevo chiesto a loro tre di trovarsi e hanno cercato di farlo. Non ho deciso di puntare forte sul tridente, ci saranno circostanze che lo richiederanno. L’anno scorso non potevo fare prove, avendo questa gare di allenamento mi sembra giusto provare tutto. Soprattutto un tridente importante come questo“.

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