Palermo, Zamparini: “Non commento Lotito perchè si commenta da solo”

 Polemica rovente tra Maurizio Zamparini, Presidente del Palermo, e Claudio Lotito, patron della Lazio, in merito alla trattativa che ha portato Hernanes in biancoceleste. Per Lotito, il Palermo ha provato a ostacolare la trattativa: durisssima la replica di Zamparini. Da Il Corriere dello Sport:

È durissima la polemica tra Lazio e Palermo. Ieri sera, al termine del match tra i biancocelesti e il Racing Santander, il presidente Claudio Lotito ha sparato a zero sul collega rosanero Maurizio Zamparini, accusandolo di avere ostacolato in tutti i modi la trattativa che ha portato a Roma il brasiliano Hernanes.

Penultima amichevole prima di Inter-Roma

 Il Grosseto e l’Olimpiacos, poi ogni attenzione della Roma sarà rivolta alla sfida di San Siro contro l’Inter, valevole per l’edizione 2010 della Supercoppa italiana. Da Il Tempo:

Penultima prova generale. La Roma, a dieci giorni esatti dalla Supercoppa, se ne va a Grosseto (ore 20.30, diretta su Roma Channel) per fare un altro check up in vista del primo incontro ravvicinato con l’Inter. 72 ore dopo il Pescara e 48 prima dell’Olympiacos, ultima amichevole dell’estate dei preparativi, Claudio Ranieri potrà di nuovo sbizzarrirsi con tutte le prove e le verifiche che vorrà testare alla prova del campo.

Roma, Mazzone ti consegna lo scudetto

 Da La Signora In Giallorosso:

Roma Scudetto – Sono molto ottimista. Credo che la Roma farà un grandissimo campionato e lotterà per lo scudetto. Spero solo che abbia più fortuna dello scorso anno. Perchè, onestamente, è stata sfortunata visto che ha – anzi abbiamo – perso lo scudetto per quella partita con la Samp, nella quale la Roma meritava di vincere minimo per 2 a 0. E poi se quel centravanti si ricorda di essere un fuoriclasse…
Adriano – Mi sembra che sia venuto a Roma con le migliori intenzioni del mondo. Da quello che vedo, si sta allenando seriamente per tornare ad essere quello di un tempo. Ha capito che Roma è una città che dà tanto, ma che allo stesso tempo pretende molto. Sono fiducioso che possa fare un grande campionato. Per sua fortuna ha vicino grandissimi giocatori come Totti, De Rossi, Vucinic e Pizarro.

Italia, De Rossi: “La sconfitta non preoccupa”

 Da Ansa:

Il lapsus scappa alla fine: «Non c’è da preoccuparsi più di tanto per una sconfitta ad agosto, quando anche tante squadre di serie A perderebbero contro una qualsiasi formazione slovacca…». Daniele De Rossi, capitano azzurro per una notte, è l’unico reduce del mondiale 2006 e il giocatore più rappresentativo di quella Italia spazzata via da Sudafrica 2010 e dal ko finale contro la Slovacchia. Probabile che per lui il 3-2 dell’Ellis Park sia ancora uno spettro: e l’1-0 subito ieri con la Costa d’Avorio, settimo risultato consecutivo senza vittoria, riapre vecchie ferite. Peggio di così, nella sua storia centenaria, la nazionale italiana aveva fatto solo a cavallo tra ‘58 e ‘59, unico Mondiale senza qualificazione azzurra: otto partite in nero (3 sconfitte e cinque pari), una in più della serie negativa degli albori (dalla seconda assoluta in poi, sette match senza vittoria tra 1910 e 1911). Numeri implacabili, come il paragone con i cicli storici. Serie negative analoghe, con sei partite prive di successo, si ritrovano dopo l’eliminazione da Euro ‘96, tra il ‘97 e l’inizio ‘98; subito dopo l’82; e ancora da Italia-Haiti di Germania ‘74 esclusa in poi, per un altro periodo nero del calcio italiano. «Sì, è un anno orribile – ammette De Rossi salutando la sfortunata amichevole di agosto – Perdere fa sempre male, e lo fa ancora di più se vieni da altre sconfitte: è così per la critica, figurarsi per noi.

Manfridi: “Essere della Roma significa ritrovarsi”

 Da Vitadolce.it:

Ti saresti aspettato questo successo di pubblico e i favori della critica, tra cui la recensione positiva di Cordelli del Corriere della Sera?

“Sinceramente no ed è stata una grande gioia. Scrivere e poi trasformare la parola in un atto scenico è stato emozionante ed è stato bello farlo attraverso la faziosità del tifoso romanista. La faziosità subentra in qualsiasi argomento. Anche alcuni episodi storici, se ci pensate, sono raccontati da un punto di vista fazioso. Questa è stata la chiave che ha consentito al pubblico di apprezzare lo spettacolo e di immedesimarsi completamente nel racconto, pur conoscendo l’epilogo della storia”.
Quanto è stato complicato scrivere di calcio a teatro?

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