Baptista: “A Roma sto bene”

 Julio Baptista riesce a spaventare Roma e i giallorossi: adesso pare proprio che la Bestia voglia rimanere nella Capitale. Da La Gazzetta dello Sport:

La classe non si discute: borsa firmata, cuffiette di taglia discreta e non ingombranti, «buongiorno» ai tifosi che lo salutano, compresa una hostess greca che, accogliendolo sull’aereo, racconta di aver viaggiato con un suo amico e di portargli i saluti. Professionista esemplare, Julio Baptista, detto la Bestia. Due anni fa era il nuovo Messia. Sbarcò a Roma tra squilli di tromba. Senza aver ancora messo piede aTrigoria, al funerale portò sulla spalla la bara del presidente Sensi.

Verso Olympiacos-Roma

 Claudio Ranieri ha ancora un’amichevole a disposzione per valutare l’intesa della Roma, l’efficacia del 4-4-2 e verificare la condizione di forma dei calciatori in rosa. Da Il Corriere dello Sport:

Prova finale di Supercoppa, nell’afa ateniese, quaranta gradi che ti piombano addosso e ti lasciano sfinito. Un test, il nono stagionale, quarantotto ore dopo quello di Grosseto, squadra rientrata mercoledì notte a casa, partenza ieri nel primo pomeriggio, in una programmazione che non tut ti a Trigoria hanno condiviso, capito, accettato, dando vita anche a qualche animata di scussione.

Infortuni Roma: Julio Sergio recupera per la Supercoppa, Pizarro no

 Infortuni Roma: Julio Sergio recupera per la Supercoppa, David Pizarro no. Gli esami a cui il portiere brasiliano è stato sottoposto nella mattinata di ieri hanno escluso l’esistenza di lesioni muscolari ai flessori della coscia destra e, secondo il Romanista, dovrebbe consentire al brasiliano di recuperare per la Supercoppa Italiana, sabato 21 a San Siro:

La capitale greca non porta certo bene a Julio Sergio, che già nella scorsa stagione rimase vittima di un infortunio nella gara di Europa League contro il Panathinaikos. Anche in quel caso (era il 18 febbraio), si trattava di un problema di natura muscolare, ma agli adduttori. Stavolta l’entità del danno è fortunatamente inferiore, tanto da consentire al portiere giallorosso di essere di nuovo fra i pali nel primo impegno vero della stagione.

Futuro Roma: i rumors dicono Naguib Sawiris

 Futuro Roma: Naguib Sawiris. Secondo il Corriere dello Sport l’imprenditore egiziano è intenzionato a diventare il proprietario della società giallorossa:

In sostanza Sawiris avrebbe formulato un’offerta, si sussurra pure qui tra i 120 e i 130 milioni di euro, per diventare l’erede della famiglia Sensi che, tra l’altro, sarebbe più che felice di vedere l’egiziano sedersi sulla poltrona presidenziale di Trigoria, magari conservando un ruolo in società, grazie anche al lavoro di corridoio di Pippo Marra che pare sia il grande tessitore di questa vicenda.
L’ADVISOR –Metabolizziamo i sussurri, anche se Banca Rotschild, ieri, a proposito si è mostrata del tutto sorpresa dalla novità, spie gando come al momento sia perlo meno prematuro parlare di chiun que come possibile nuovo proprie tario della società giallorossa, i tempi non sono ancora maturi, c’è bisogno ancora di qualche settima na perché i numeri della Roma sia no chiari a tutti.

Mercato Roma: Gobbi il vice Riise, Cerci e Faty in partenza

 Mercato Roma: Gobbi potrebbe venire, Cerci e Faty, dovrebbero partire. Secondo il Romanista l’esterno sinistro non ha rinnovato con la Fiorentina e la Roma potrebbe prenderlo quando e come vuole:

Il giocatore, che è assistito dall’ex giocatore del Bologna, Lorenzo Marronaro, verrebbe a Roma di corsa. A Trigoria vogliono aspettare. Non c’è fretta. Gobbi sarebbe il vice-Riise e in quel ruolo c’è Antunes. Se il giovanissimo portoghese dovesse restare, e in questo senso sarà determinante il parere di Ranieri, non ci sarebbe bisogno di guardarsi attorno. Con buona pace di Gobbi.
Che fine farà Alessio Cerci? L’ala romanista è considerata un problema a Trigoria. Per un motivo molto semplice: da mesi (lo scorso inverno era stato a un passo dall’essere ceduto al Bari), mica da oggi, si rifiuta di firmare il rinnovo del contratto. Non è una questione di cifre, sostengono a Trigoria. Cerci ha deciso di andarsene alla fine del rapporto. Quindi, a giugno 2011. Punto. In società ne hanno preso atto.

Naguib Sawiris, l’egiziano che vuole la Roma

 Naguib Sawiris, il Sole 24 Ore ci svela chi è l’imprenditore egiziano che vorrebbe la Roma:

Con una mano compra, con l’altra vende. Mentre intavolava trattative per cedere il suo impero, Naguib Sawiris ha provato a diventare il proprietario della As Roma. Nel giro di una settimana, unribaltamento completo di prospettiva: il miliardario egiziano da potenziale compratore e primo presidente straniero di una squadra di Serie A, si è trasformato in venditore del suo gruppo, pronto a fare le valige dall’Italia.

Roma: il problema portiere

 Roma: il problema numero 1. Secondo il Messaggero Julio Sergio si è infortunato e gli succede spesso e Lobont ha sempre giocato poco nell’ultimo anno:

Poi, Pena è bravino ma ragazzino, poi c’è Doni che, a detta di tanti, resta il migliore degli altri tre, ma attualmente è considerato il terzo della Roma. Ranieri, tirando le somme, ha a disposizione tre big e un ragazzino alle prime armi. Ognuno affidabile e inaffidabile allo stesso tempo e per motivi diversi. Anche contingenti. Problema sì, ma del momento.
Partiamo da Julio Sergio. Dolore muscolare a Grosseto dopo appena quindici minuti. Fitta ai flessori, smorfia di dolore, quindi il cambio obbligato.

Burdisso: Benitez ha lasciato a casa l’argentino

 Nicolas Burdisso: Benitez non lo convoca. L’argentino, come riporta il Romanista, non è presente nella lista per il triangolare Tim, che i nerazzurri giocheranno stasera a Bari contro Milan e Juve:

Benitez ha lasciato a casa Burdisso. Perché aveva giocato in amichevole contro l’Irlanda? Macché. Diego Milito è stato chiamato pur avendo giocato 45 minuti…
L’agente del difensore «della Roma», Fernando Hidalgo, ha spedito ieri il milionesimo messaggio a distanza all’accoppiata Branca-Moratti: «Il giocatore vuole solo la Roma». Solo la Roma. Ieri si vociferava di un interessamento del Chelsea. A “calciomercato.it”, Hidalgo lo ha smentito: «Proprio ieri (mercoledì, ndr) ho parlato con i Blues e il nome di Burdisso non è mai uscito fuori. Questo interesse non mi risulta affatto. Non so se Nico rifuterebbe il Chelsea, perché non si può ragionare su ipotesi che non hanno alcun riscontro concreto». Hildalgo si è poi complimentato con la Roma per Burdisso junior.

Montali:” Sarà una stagione complicata, dovremmo avere più fame e più voglia dell’anno scorso”

 Gian Paolo Montali è a casa. Ad Atene, quando ancora faceva il coach di volley, ha conquistato uno scudetto, due coppe nazionali e una coppa europea sulla panchina dell’Olympiacos. Dal Romanista:

Proprio la squadra che stasera affronterà la Roma nell’ultima amichevole prima della Supercoppa. E che farebbe carte false per riportarlo in Grecia, magari dietro a una scrivania come direttore generale di tutta la polisportiva. Ma lui, che di Roma si è innamorato (ricambiato) ha respinto al mittente tutte le offerte. E assicura: «Sono completamente assorbito dal lavoro in vista della prossima stagione». A due passi dallo stadio, al Pireo, dove si sente la brezza marina in tutte le stagioni, c’è il museo della polisportiva biancorossa. Di foto di Montali ce ne sono tante. Mentre sorride, mentre allena, mentre si infuria per una schiacciata finita fuori: «Lo so – racconta appena atterrato ad Atene – con questi tifosi è rimasto un rapporto splendido. Sono stato coach dell’Olympiacos solamente per pochi mesi, ormai più di dieci anni fa, ma abbiamo vinto tanto. E questo è rimasto nel cuore di tutti. Avevamo fame: io, i ragazzi, la società. È stato un periodo splendido».
Fame: è una parola che a lei piace molto. E che usa spesso anche a proposito della Roma.
“È proprio così. La scorsa stagione si è creata una sinergia perfetta tra tutte le componenti giallorosse ed abbiamo fatto dei grandissimi risultati. Quest’anno non sarà semplice, l’ha già detto l’allenatore e io lo ribadisco. Sarà una stagione molto molto complicata. Noi potremo fare bene solo in un caso: se avremo più fame e più voglia dell’anno scorso.”
Per lei ogni allenamento è fondamentale.
“Assolutamente. In ogni seduta a Trigoria va dato il massimo. E poi, dopo, ogni partita va giocata alla morte. Si inizia con la Supercoppa, il 21 agosto. Ma lì è facile dare il 100% e avere tutte le motivazioni. C’è un trofeo in palio. Se riusciremo a far diventare, ad esempio, Roma-Cesena come Roma- Inter allora saremo sulla strada giusta. A Grosseto si è vista una squadra un po’ stanca. Abbiamo fatto un precampionato intenso, l’importante è arrivare in forma alle sfide che contano.”
Che partita sarà quella di stasera al Pireo?
“Ci aspetterà un ambiente molto caldo, i tifosi greci sono speciali. Come quelli della Roma, unici. Mettono la squadra al primo posto, sempre. Dovrebbero essere almeno 25mila. Seguono il club in ogni occasione, ufficiale e non. Ogni volta che torno ad Atene vengono a trovarmi. Per loro non c’è differenza tra basket, volley e calcio. Sono una polisportiva e come tale ragionano.”

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