Il giorno dei confronti, delle chiacchierate, del diciamoci tutto e parliamoci chiaro. Le premesse di quello che sarebbe potuto succedere a Trigoria, dopo l’antipasto negli spogliatoi dell’Olimpico, c’erano tutte. L’appuntamento, per i giocatori, era stato fissato alle 10.15 e l’allenamento alle 11. Gli orari, però, sono subito andati a farsi benedire. L’arrivo di buon’ora di Rosella Sensi al Fulvio Bernardini, annunciato la sera prima, ha cambiato in un amen la scaletta della giornata.
Mexes-Perrotta-Vucinic: ecco gli scontenti dello spogliatoio
Se Claudio Ranieri si aspettava un uditorio silenzioso e con la testa bassa, dopo il tracollo di martedì sera contro il Basilea all’Olimpico, le cose sono andate in altro modo. Hanno parlato in molti e nessuno ha tenuto nascoste le sue perplessità. I «vecchi» dello spogliatoio, ma non solo. Un buon segnale, perché significa che ai giocatori stanno a cuore le sorti della Roma e che nessuno di loro vuole vivacchiare in attesa di una nuova società e un nuovo allenatore. Un cattivo segnale, perché vuol dire che i problemi sono tantissimi e che non tutti sono risolvibili.
Totti-Parma: il capitano e la sua vittima preferita
Tocca ancora una volta a lui. Per uscire dalla crisi la Roma si affida a Francesco Totti che domenica incontra la sua vittima preferita. Neanche a dirlo, la luce passa dai suoi piedi. Contro il Basilea, insieme a Borriello, è stato il migliore in campo, tanto per zittire chi dice che due campioni così non possono giocare insieme. E domenica a Parma, nell’insolito orario di pranzo, la Roma sarà nuovamente sulle sue spalle: contro la squadra a cui ha segnato più gol in carriera, il Capitano proverà a tornare a segnare per cercare di riportare in alto la Roma. La sua Roma.
Champions League, Roma: l’eliminazione costa più di 10 mln
Il rendimento della Roma, disastroso in Italia e in Europa, non incide solo sulle classifiche di serie A e del girone E di Champions. Va a intaccare il valore di un club che sta vivendo ore cruciali per l’atteso passaggio di proprietà. Ricordando che la base d’asta, in attesa delle offerte non vincolanti che dovranno pervenire all’inizio di novembre (entro il giorno 3), è di circa di 150 milioni di euro e che la Banca Rothschild sta cercando di piazzarla tra i 170 e i 220 milioni, i risultati di questo inizio stagione sicuramente rischiano di deprezzare la società (basta pensare ai cartellini dei giocatori: per il mercato le cifre, a gennaio o a giugno, saranno forzatamente inferiori).
Vucinic titolare in Parma-Roma
Nel disastro del dopo Basilea, c’è anche una notizia positiva. Arriva dal campo dove ieri è tornato ad allenarsi con i compagni Mirko Vucinic. In un momento come questo, a pochi giorni da un bivio fondamentale come sarà quello della partita a Parma, per Ranieri potrebbe rivelarsi fondamentale il recupero di almeno qualcuno di quei titolari che martedì sera stavano in tribuna, pure loro sbigottiti di fronte a quello che stava accadendo in campo contro gli svizzeri.
Roma: c’è chi pensa a Leonardo
Ranieri resta. Bisogna partire da qui. Prima di tutto perché è la verità, almeno quella di oggi, domani si vedrà e non so lo perché sarà un altro giorno. A Trigoria, del resto, non c’è nessuno che metta in dubbio la fiducia nei confronti del tecnico. Avanti con Ranieri, questa è la scelta ufficiale che trapela da una Roma senza parole, capace anche di lasciare senza parole un po’ tutti, a cominciare dai suoi tifosi che sognavano ben altro avvio di stagione. Ranieri, dunque, resta. Anche se… LEONARDO – E’ lui, il brasiliano andato via dal Milan per incompatibilità con Silvio Berlusconi, l’allenatore che potrebbe essere l’erede di Ranieri. Ripetiamo, a Trigoria nessuno si augura di dover arrivare a un nuovo cambio di panchina e al momento non c’è questa intenzione, ma se disgraziatamente si dovesse arrivare a una scelta di questo tipo, Leonardo è ritenuto il tecnico con l’identikit ideale.
Parma-Roma: Julio Sergio si riprende la porta
Dalla Gazzetta dello Sport: Non sono tutte brutte le notizie
Ritiro Roma: Ranieri e giocatori si oppongono
«Tutti in ritiro, subito». «No grazie, presidente». Volendo sintetizzare, sono le due frasi che fotografano la tesissima mattinata di ieri a Trigoria, dodici ore dopo la Caporetto con il Basilea. La società voleva portare tutti in ritiro, Ranieri e i giocatori si sono opposti. Spiegando che non è la migliore soluzione, assumendosi le responsabilità del difficilissimo momento, chiedendo e ottenendo di attendere l’esito della sfida di domenica a Parma quando questa Roma vivrà il suo primo mezzogiorno di fuoco.
Riise al Bayern Monaco per liberare il posto a Ziegler
Dalla signoraingiallorosso.it:
Riise – Bayern Monaco. L’affare ora è possibile. La squadra tedesca, continua a corteggiare sempre più insistentemente il terzino sinistro della Roma visto che i bavaresi lungo quella fascia, sembrano avere problemi cronici con l’ormai conclamata inadeguatezza di Badstuber. Un primo contatto fra la Roma e il Bayern c’è già stato due anni fa, al termine della prima stagione di Riise nella Capitale, ma mister Spalletti si oppose fermamente al trasferimento del giocatore in terra teutonica.
La “Rometta” battuta dal Basilea
Il campanello d’allarme suonato nell’ultimo quarto d’ora di Roma-Genoa è la chiara dimostrazione che i giallorossi non possono permettersi di giocare con lo stesso undici ( unica variante Mexes per Juan) due partite in quattro giorni. Ma la confermata assenza di De Rossi, Menez e Vucinic non lasciava molta scelta a Ranieri. Il risultato è un rovescio interno che fa rumore e che complica maledettamente il cammino in Champions. Ora Roma, Basilea e Cluj sono appaiate a tre punti dietro al Bayern dominatore e per Totti e compagni la qualificazione andrà cercata in casa delle dirette concorrenti tra novembre e dicembre.
Riise: “Cento gare con la Roma, ma che delusione”
John Arne Riise, dice la sua a proposito della partita di ieri sera affidando alcune considerazioni al suo blog:
Ieri ho giocato la mia centesima partita con l’ As Roma (9 in Champions League, 71 in Serie A, 12 in Europa League, 6 in Coppa Italia 2 in Supercoppa Italiana). Speravo potesse essere una partita fantastica ma, è stata una delusione enorme. Abbiamo perso 1-3 con il Basilea e sono stato sostituito nel secondo tempo. Ho giocato 100 partite per un club fantastico ma non ho potuto festeggiare.
Roma-Basilea, Frei: “Speciale, incredibile”
Impossibile non segnalarlo quale uomo partita: Alexander Frei, attaccante del
Olimpico, fischi per fiaschi
Una prestazione altamente deludente implica caterve di fischi: al triplice fischio di Roma-Basilea, il sonoro dell’Olimpico era di per sè un messaggio eloquente. Da La Stampa:
La crisi della Roma si riapre e la «ferita» stavolta lascia il segno. Tre sono le reti del Basilea (Frei, Inkoom, Cabral) nella notte dell’inatteso ko all’Olimpico di Totti e soci che sanno reagire solo con Borriello per la rete del momentaneo pareggio. Dopo il sipario, è Ranieri a finire nel corto circuito. «Non mi dimetto perché non sono uno che molla nei momenti di difficoltà…», dice il tecnico testaccino.
La Roma non c’è più
Disfatta interna contro il Basilea che, tradotto, significa non solo passo indietro rispetto alla sfida contro il Genoa ma anche conseguente complicazione del cammino in Champions League. Da Il Corriere dello Sport:
La Roma è disastrosamente crollata in casa di fronte al Basilea, ex fanalino di coda del girone. Soprattutto per Ranieri è un momentaccio: male in serie A, male a questo punto anche in Champions. Peggio del Milan, comunque, è andata alla Roma, annichilita nel fi nale dagli svizzeri del Basilea.






