Chievo-Roma: Julio Sergio chiede scusa

 Dal Romanista:

L’ha fatta grossa, sabato pomeriggio, e se ne è reso conto nel momento stesso in cui ha visto il pallone calciato senza alcuna velleità da Moscardelli, finire lentamente in porta alle sue spalle. Una “papera”, non c’è altro modo per definire il gol preso da Julio Sergio al 16’ del secondo tempo, quello che ha riportato in partita il Chievo, tramortito alla fine del primo tempo dalla doppietta di Fabio Simplicio.

Cluj-Roma: Totti ha la febbre

 Dal Corriere dello Sport:

Ci mancava il virus. In­fluenzale, si direbbe. Visto che ieri, dopo la gelata vissuta a Ve­rona, ben cinque giocatori della Roma hanno accusato alterazio­ne febbrile e non solo. I coinvol­ti sono Totti, Julio Baptista (pe­raltro assente a Verona), Cicin­ho, Adriano e Antunes (pure il portoghese non c’era al Bente­godi). Per il capitano giallorosso si tratta di un raffreddore con qualche linea di febbre, mentre per gli altri ci sono anche com­plicazioni di stomaco.

Ranieri-giocatori: patto per ripartire

 Dal Corriere dello Sport:

Il gruppo c’è. E’ unito e si vuole bene. Claudio Ranieri si è sempre aggrappato a questo anche nei momenti di maggiore difficoltà. E in questo momento di difficoltà, un punto nelle ultime due partite, Milan ora lontano dieci punti, ambi­zioni scudetto per il momento da mettere perlome­no in stand-by, toccherà al grup­po ritirarsi su per continuare ad avere ambizioni importanti come rosa e storia esi­gono.

Roma, Trigoria: tutti sotto per il Cluj

 Dal sito della Signora in giallorosso:

La Roma, dopo la beffa di ieri sera subita a Verona, si allena a Trigoria in vista del match contro il Cluj, previsto per mercoledì sera alle 20.45.

10.25 Il primo ad entrare è Julio Sergio. Fanno defaticante attorno al perimetro cementato J.Sergio, N.Burdisso, Simplicio, Greco, Brighi e Castellini. Tutti questi si spostano sul campo B assieme al vice-allenatore Damiano. Fa molto freddo a Trigoria, la temperatura è di 4 gradi centigradi.

10.30 Alcuni calciatori, sempre sul campo B, svolgono riscaldamento e tecnica individuale. Sono precisamente Erba, Burdisso Jr, Taddei, Menez, Okaka, Perrotta, Borriello, Pizarro e Rosi. I giocatori sono totalmente bardati, a causa del gelo pungente che imperversa sui campi. Altri calciatori fanno defaticante in palestra. I calciatori, che hanno svolto tecnica individuale, continuano il loro lavoro.

Trasferte Roma: numeri da retrocessione

 Da Il Messaggero:

Il rendimento in trasferta, con 15 gol subiti, resta da zona retrocessione. La Roma proprio a Verona conquistò l´ultimo successo esterno, nella giornata conclusiva del torneo scorso, il 16 maggio. Su un terreno orribile, 3 partite in 5 giorni sono troppe, conferma i limiti mostrati sin qui, per primo quello della preparazione atletica che non dà garanzie. L´azzardo di Ranieri è nella formazione di partenza. Fa una certa impressione vedere la panchina giallorossa con Lobont, Cicinho, Pizarro, Taddei, Menez, Totti e Borriello e i relativi stipendi dei sette calciatori per un totale, al lordo, di circa 35 milioni […] la sorpresa piacevole è Adriano, mentre l´elemento chiave diventa Simplicio che, riportato nel suo ruolo preferito, da trequartista, realizza una doppietta, la prima in giallorosso e la terza in serie A. In attacco, accanto a Vucinic, c´è Adriano per la prima volta titolare. Fin qui il brasiliano aveva giocato 135 minuti, solo 66 in campionato.

Chievo – Roma 2-2: Julio Sergio decisivo nel finale

 A fronte di una prima frazione di gioco da applausi, la Roma ha rischiato il tracollo nel finale quando Julio Sergio è stato decisivo in almeno due occasioni. Da La Gazzetta dello Sport:

Roma che si è presentata senza Menez, e questo si sapeva. Ma anche senza Borriello e Totti. Una panchina da favola. E con l´Adriano appena scaricato dal tecnico che gioca la prima partita da titolare. Ranieri deve essere stato influenzato dalla politica: dico una cosa e poi la smentisco. Sembrava che i fatti potessero dargli ragione. 2-0 nel 1˚ tempo, Roma padrona del campo, Simplicio sontuoso che sigla la doppietta e ragiona in mezzo, Adriano che in mezzo all´area fa la sua parte: tiene palla e distribuisce.

Chievo, campo di patate: la Roma non voleva giocare

 Da Il Romanista:

Un campo di patate, uno di quelli che non si vedono più nemmeno sui campi dell´Eccellenza laziale, dove è arrivato il sintetico di quarta generazione, figuriamoci in serie A. Il Bentegodi ieri pomeriggio è stato uno spot al contrario per il calcio italiano, perché giocare una partita come Chievo-Roma su un terreno di gioco in quelle condizioni ci dà l´esatta misura della modestia del campionato di Serie A. E infatti, se fosse dipeso dalla società giallorossa, la gara non si sarebbe giocata. Fin dalla mattinata di ieri, infatti, i dirigenti giallorossi hanno provato in tutti i modi a non giocare la partita ma, regolamento alla mano, ogni tentativo è risultato vano. Il terreno di gioco del Bentegodi, infatti, seppure in condizioni pessime è stato considerato regolamentare dall´arbitro Rizzoli che non ha rilevato gli estremi per il rinvio della partita, che comunque è stata in dubbio fino a un paio d´ore prima del fischio d´inizio. Poi gli addetti al terreno di gioco del Bentegodi hanno tolto i teloni di copertura che erano stati messi per proteggere il campo dalle intemperie di questi giorni, e l´ultimo sopralluogo del direttore di gara ha dato esito positivo.

Ranieri su De Rossi: “Ha sbagliato, rischia squalifica importante”

 Claudio Ranieri, alla fine della gara tra Chievo-Roma ha ripreso anche il momento dell’intervento scomposto che è costato l’espulsione di Daniele De Rossi. Da Il Tempo:

La Roma perde punti ma non il vizio di premere spesso e volentieri il tasto dell’autodistruzione. Stavolta anche per colpa di un campo balordo, in condizioni pietose e pieno di trabocchetti. «Era impossibile gestire la gara con un terreno così – ha spiegato Ranieri – sembrava un campo da beach soccer. Sono felice che nessuno si sia fatto male». La Roma se lo è fatto, in maniera metaforica, da una rimessa laterale: «Sono cose che non dovrebbero succedere. Si vedeva solo la riga del campo da rugby, non quella del fallo laterale. Ce ne siamo accorti solo io, che gridavo a Taddei di indietreggiare, e il quarto uomo». Un campo che ha condizionato anche l’espulsione di De Rossi e la formazione iniziale.

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