Fiorentina-Roma: Totti al tabù Franchi cerca il gol numero 200

 Fiorentina-Roma: Francesco Totti cerca la gioia numero 200. Duecento gol in serie A tutti siglati con la maglia giallorossa. Il Capitano della Roma è ora a quota 199 e domenica, alle 12.30 al Franchi,  cercherà di fare cifra tonda e accorciare le distanze con Roberto Baggio nella classifica dei marcatori (a quota 205 reti), proprio nello stadio in cui non ha mai segnatoi durante la sua carriera. Come ricorda il Corriere dello Sport il capitano romanista, delle 199 reti, nep­pure una lo ha realizzata sul campo della Fiorentina. Rimane pe­rò perlomeno singolare che Totti non sia mai riuscito a fare gol nello stadio della squadra viola, se non altro perché c’è riu­scito in tutti gli altri stadi italiani. Parten­do, ovviamente, dall’Olimpico dove ha fatto alzare in piedi i suoi tifosi per 128 volte (71 le reti lontano da casa).

Scandalo Roma – Dundee. Maldera: “Arbitro corrotto? Assolutamente no, ci fischiò contro senza motivo. Viola uomo correttissimo”

 Aldo Maldera, ex difensore della Roma dice la sua opinione a Lasignoraingiallorosso.it in merito all’ammissione della corruzione dell’arbitro di Roma – Dundee, semifinale di Coppa dei Campioni 1984, da parte di Riccardo Viola. A proposito dell’arbitraggio di Vautrot dichiara: “Non credo proprio che l’arbitraggio del francese sia stato a nostro favore, anzi all’andata perdemmo subendo due gol dubbi ed al ritorno all’Olimpico non venimmo di certo aiutati da Vautrot che, peraltro, mi ammonì senza motivo dopo che segnammo un gol. Visto che ero diffidato non potei disputare la finale col Liverpool che, molto probabilmente, sarebbe stata la partita più importante della mia vita dato che avevo superato i 30 anni. Il pensiero di quel cartellino giallo mi brucia ancora.

Scandalo Roma – Dundee, R. Viola: “Arbitro pagato”

 Da La Repubblica.it:

“La Roma diede a un intermediario 100 milioni destinati all’arbitro Vautrot è vero ed è un fatto vergognoso: però voglio ricordare che lo scandalo lo fece uscire Dino Viola per smascherare il colpevole e la Cupola del calcio”. A parlare per la prima volta dopo 27 anni è Riccardo Viola, testimone oculare della vicenda e figlio dell’allora presidente della Roma Dino.

Alberto De Rossi: “Non era il caso di allenare la prima squadra. Daniele non vuole lasciare la Roma”

 Alberto De Rossi, allenatore della Roma Primavera, si confida sulle frequenze di Teleradiostereo 92.7:

Prima squadra – “La società si è comportata benissimo, c’è stato un discorso personale e non si è più affrontata la questione di prendere la prima squadra. Non c’erano i presupposti affinchè io potessi allenare la squadra. Non c’è stato un mio diniego. C’era stato un discorso di valutazione fra di noi, ma la mia candidatura non era una lotta tra me e Vincenzo. Ho ritenuto che non fosse il caso che diventassi io tecnico della prima squadra.”

Ultimo treno per Menez

 Dal Corriere della Sera:

Il talento non è in discussione, il modo di metterlo a disposizione della squadra sì. E molto. Ecco perché Jeremy Menez non è sicuro di una maglia da titolare contro la Fiorentina, nella partita di domenica all’ora di pranzo, neppure in coincidenza con la squalifica di Mirko Vucinic. Vincenzo Montella, nel doppio allenamento di ieri, ha provato Taddei, Brighi e Perrotta nella linea a tre dietro alla punta più avanzata, che a Firenze sarà ancora Francesco Totti. Non è un segnale definitivo, ma ha un suo significato. Domenica scorsa, nel derby, Menez è stato schierato titolare al posto di Taddei, ma non ha ripagato la fiducia. È stato sostituito sullo 0-0 e l’ingresso di Taddei, come più tardi quello di Simplicio, ha migliorato la squadra. Ed è proprio questa intensità che Montella chiede a tutti i suoi giocatori e che il francese non è ancora riuscito a dare. Menez è sempre stato abbastanza anarchico nel suo modo di stare in campo. Non è un caso che abbia offerto le prove migliori da trequartista, nel centrocampo «a rombo» che schierava Ranieri. Ma ora è cambiato tutto e il 4-2-3-1 richiede un modo più maturo e altruista di restare in campo. Menez non può partire in dribbling ogni volta e, soprattutto, perduta palla non può disinteressarsi della fase difensiva.

De Rossi rischia 4 turni di squalifica

 Dalla Gazzetta dello Sport:

C’è un sottile paradosso nella storia odierna di Daniele De Rossi. Proprio nel giorno in cui il tricolore torna di moda per i 150 anni dell’unità, il romanista — pur legatissimo all’azzurro— potrebbe perdere i due match dell’Italia in programma il 25 e 29 marzo (Slovenia e Ucraina). Prova tv A meno di slittamenti non previsti, infatti, oggi la Disciplinare dell’Uefa giudicherà attraverso la prova tv la gomitata che De Rossi ha dato a Srna nel corso del match contro lo Shakhtar. Il gesto non è stato visto dall’arbitro Webb e da tutti i suoi collaboratori, ma il delegato Uefa lo ha segnalato e così il romanista— difeso dall’avvocato Juan Crespo (affiancato da Antonio Conte)— andrà a giudizio, con l’aggravante psicologica dell’essersi salvato da un episodio analogo avvenuto nella gara d’andata e l’attenuante che Srna non ha riportato danni. Il rischio è di uno stop di 3-4 turni, anche perché in questa sede non saranno prese in considerazione le dichiarazioni di Lucescu, che aveva ammesso come Srna avesse provocato. Imbarazzo federale Il rischio azzurro esiste perché col nuovo corso prandelliano è stato varato un codice etico che prevede l’esclusione (temporanea) di chiunque sia condannato per atti antisportivi.

Cessione Roma, Unicredit: “Nessun ritardo, cessione nei tempi previsti”

 Da Repubblica.it:

Nessun ritardo per la vendita della Roma alla cordata americana. I tempi per la trattativa della cessione del club giallorosso sono “in linea con le attese”: lo ha assicurato il direttore generale di Unicredit, Roberto Nicastro. “Normalmente – ha sottolineato Nicastro a margine dell’esecutivo Abi – le transazioni societarie richiedono settimane o mesi, questa è in linea con le attese”.

Trigoria, la squadra torna a lavoro. Assenti Totti e Cassetti (segui l’allenamento live)

 Dopo l’allenamento mattutino, la Roma di Montella si ritrova a Trigoria nel pomeriggio per preparare la sfida con la Fiorentina, in programma domenica alle ore 12.30 allo stadio Artemio Franchi.

15.10: Il gruppo, con Riise in testa, scende sul campo B. Assenti Totti e  Cassetti.

15.15: Dopo il riscaldamento, inizia il lavoro con appoggi di testa e di piede e scatti a ritmi sostenuti.

15.30: Montella comincia la distribuzione dei fratini. Il preparatore Bertelli prepara un circuito su cui prosegue l’esercitazione atletica, con scatti e slalom tra coni e ostacoli bassi

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