Mercato Roma: De Rossi rinnova, Borriello si blocca

 Mercato Roma: gli obiettivi degli ultimi giorni di mercato per completare la rosa della formazioe giallorossa restano un difensore, Kjaer, un paio di centrocampisti, in primis Casemiro, e un attaccante che, a meno di sorprese, sarà Osvaldo. L’attaccante dell’Espanyol anche oggi non ha partecipato agli allenamenti, e non lavora con la squadra di Barcellona dallo scorso giovedì quando ha annunciato di dover spostarsi in Italia per problemi personali. Problemi che oggi ha accusato anche Marco Borriello che, dopo essere stato messo sul mercato dalla Roma, oggi ha interrotto in anticipo l’allenamento a causa di un risentimento muscolare alla spalla sinistra. Difficile che il giocatore possa essere convocato da Luis Enrique per la gara di dopodomani di Europa League contro lo Slovan Bratislava. Poche chance anche per Lamela ancora alle prese con la fisioterapia a causa dell’infiammazione alla caviglia sinistra, Greco, Juan e Pizarro, che oggi hanno svolto lavoro differenziato.

Rinnovo De Rossi: tra oggi e venerdì la firma sul contratto

 Il rinnovo del contratto verrà sottoposto nei prossimi giorni a Daniele De Rossi. Ieri Thomas DiBenedetto ha avallato il prolungamento contrattuale per il centrocampista giallorosso nella riunione svoltasi in mattinata a Trigoria insieme all’avvocato Baldissoni, all’amministratore delegato Fenucci, al direttore sportivo Sabatini e anche a Luis Enrique.  Il futuro presidente della Roma si è presentato al Fulvio Bernardini intorno all’ora di pranzo per uscirne solamente a tarda sera. Tra oggi e venerdì Sabatini e Fenucci incontreranno Sergio Berti, il procuratore del giocatore, e verranno finalmente messe le firme sul contratto che legherà il centrocampista alla Roma praticamente a vita con un ingaggio da top player che tra fisso e bonus sarà superiore ai 5 milioni l’anno della durata quinquennale. La vera novità è rappresentata dai bonus che verranno corrisposti in base alle convocazioni in Nazionale.

I tre colpi del mercato della Roma: Casemiro, Osvaldo e Kjaer

 Mercato Roma: tre colpi per la rinascita. Uno in difesa, uno a centrocampo e uno in attacco. La rosa della formazione giallorossa potrebbe arricchirsi presto di tre nuovi giocatori: Osvaldo, Kjaer e Casemiro. L’attaccante italo-argentino è il primo dei quattro acquisti richiesti da Luis Enrique per completare la rosa. Ieri DiBenedetto a Trigoria ha dato il suo ok alle operazioni da chiudere e il consiglio dell’Espanyol ha approvato l’offerta della Roma di 14 milioni più 2 di bonus. Ora restano da definire solo gli ultimi dettagli sulla dilazione dei pagamenti. Osvaldo verrà pagato più di quanto incassato per Vucinic, ma la società ha deciso di accontentare la richiesta di Luis Enrique.

Mercato Roma: tutto si decide in pochi giorni

 Il mercato della Roma si sbloccherà dopo Ferragosto. Il ds Sabatini proverà a chiudere qualche trattativa prima di questa data, ma sarà difficile. Sarà difficile perché gli obiettivi giallorossi sono costosi o sono extracomunitari e in questo senso bisogna vendere all’estero Simplicio o Barusso. Andiamo con ordine.

In difesa, la scelta, come è noto, è ricaduta su Kjaer, che arriverà nella Capitale negli ultimi giorni di mercato con la formula del prestito oneroso.

A centrocampo in pole ci sono sempre Casemiro e Fernando (in Portogallo lo danno vicinissimo alla Roma), outsider Bacinovic del Palermo, da cui la Sabatini vorrebbe prelevare Hernandez se non dovesse andare in porto l’operazione Nilmar con il Villarreal, che per il brasiliano non scende dai 20 milioni più bonus.

Roma: Kjaer a fine agosto, centrocampo e attacco sono un rebus

 Dei 3-4 acquisti che ha in mente Sabatini c’è un giocatore per reparto. L’altro sarà figlio delle occasioni di mercato e delle possibili cessioni di Marco Borriello o di un extracomunitario.

Come è noto il nome per la difesa è quello di Simon Kjaer del Wolfsburg. L’ex Palermo ha già un accordo con la Roma, che però ancora lo deve trovare con la società tedesca. La sensazione è che questa operazione vada in porto negli ultimi giorni di mercato con la formula del prestito oneroso.

Le condizioni di Juan mettono fretta alla Roma

 Concentri sul closing, sul mercato e sulla rivoluzione attuata da Luis Enrique, abbiamo perso di vista un giocatore che per la Roma è fondamentale: Juan. Dall’inizio della preparazione, il difensore brasiliano non si é mai allenato con continuità e spesso il problema al tendine rotuleo l’ha costretto al differenziato.

Problema che il verdeoro si porta avanti dalla scorsa stagione. Problema che si riflette sulle scelte di mercato del duo Sabatini-Luis-Enrique, tanto da costringere il tecnico spagnolo a far giocare nel ruolo di centrale difensivo il giovane Antei, lo spaesato Cassetti e altri giocatori non di ruolo.

La classe e la forza di Juan non sono in discussione, semmai lo è la sua effettiva possibilità di riversarle in campo. Con l’insediamento in panchina di Ranieri nel 2009 e una dieta ad personam, Juan sembrava essere rinato, tanto da diventare determinante nella rincorsa allo scudetto 2010 fallita in casa contro la Sampdoria

Mercato: la Roma deve guardare altrove

 Il mercato della Roma è bloccato dalla questione degli extracomunitari. Al di la di quello che scrivono e dicono alcuni organi di informazione, la società giallorossa prima deve vendere all’estero Barusso, Pizarro o Simplicio e poi potrà acquistare un giocatore non europeo.

Luis Enrique ha chiesto un centrocampista che dia qualità alla manovra e in tal senso Lucho Gonzalez risponde a questo identikit, ma il giocatore del Marsiglia è extracomunitario e il costo del suo cartellino si aggira poco sotto i 10 milioni di euro.

La questione è un’altra, visto che i tre calciatori giallorossi sopra citati, almeno per il momento, non vogliono lasciare la Capitale, ognuno con motivazioni diverse, sarebbe il caso di mettere nel mirino giocatori che hanno il passaporto Ue.

Vasas-Roma: Luis Enrique è soddisfatto, ma la strada è ancora lunga

 Nell’esordio brillante di Bojan, nella conferme di Totti e De Rossi e nel giovane Viviani che avanza, Luis Enrique ha avuto la conferma: la strada è quella giusta. Perché contro il Vasas i nuovi José Angel e Heinze hanno dimostrato affidabilità, i vecchi, tranne alcuni casi, hanno dato la sensazione di aver capito cosa vuole il tecnico asturiano.

A prescindere dalla vittoria e dalla modesta caratura degli avversari, i rivoluzionari di Luis Enrique hanno dimostrato di essere dentro al campo, a differenza della deludente prova con PSG nel torneo di Innsbruck.

Nulla di eccelso, il cammino è ancora lungo, ma la squadra giallorossa ritorna dall’Ungheria con la valigia piena di consapevolezza: l’integrazione fra la vecchia guardia e la nuova può diventare un mix con cui divertirsi e vincere.

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