Brozzi: “Gli infortuni? Non era colpa mia…”

 Non era colpa mia“. Non era colpa dell’ex medico della Roma. A Trigoria l’infermeria non ha smesso di essere affollata, anche dopo l’addio di Mario Brozzi. Dagli infortuni al rapporto con Spalletti, da Franco Sensi a Fabio Capello, passando per Totti e Aquilani. Il medico parla a ruota libera in un’intervista al Romanista:

NON ERA COLPA MIA. “Avete visto che non era poi tutta colpa mia? Se ci sono sempre tutti questi infortunati a prescindere da medici, probabilmente le cause vanno ricercate altrove. Oggi tutti si interrogano sul perchè avvengono gli infortuni. IL calciatore è come una macchina: se noi le usiamo troppo, le macchine si rompono con maggiore facilità. Un atleta va monitorizzato attentamente per evidenziare quelle vibrazioni che possono essere dei segnali d’allarme”.

A gennaio parte la caccia agli esterni

 Rombo in soffitta, centrocampo in linea. Gli ultimi orientamenti di Ranieri aprono agli esterni. La Roma, nel mercato di gennaio, cercherà di accontentare il tecnico di Testaccio. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport il club di Trigoria avrebbe individuato in Adriano del Siviglia, Benayoun del Liverpool e Mancini dell’Inter le alternative su cui puntare. Per il primo si parla di un possibile scambio con Baptista, mentre l’israeliano e l’esterno di Mourinho potrebbero arrivare in prestito.

La Roma sul mercato. In uscita, ovviamente

 Fare cassa. Con Aquilani, in estate, l’operazione-introiti è riuscita solo parzialmente. A gennaio la Roma si concentrerà di nuovo sugli ‘affari’ in uscita. Come riportato dal Corriere dello Sport, sono diversi i giocatori che potrebbero lasciare la società di Trigoria. Menez e Baptista potrebbero tornare sui loro passi: il primo in Francia, dove Lione e Marsiglia sarebbero ancora disposti a puntare sul suo talento, il secondo in Spagna, con il Siviglia che riprenderebbe volentieri la Bestia.

Menez – Roma, a gennaio l’addio?

 Sulle pagine de Il Tempo è apparso oggi un articolo dettagliato che riguarda la possibilità di non vedere più in giallorosso Jeremy Menez a partire dal prossimo gennaio. Tornerebbe quindi utile la prima sessione di mercato, quello riparatorio della fase invernale, per capire se la società possa vagliare qualche offerta concreta.

“Ranieri e Menez non si sono piaciuti sin dal primo giorno – si legge sul quotidiano – con l’allenatore che non ritiene il giocatore adatto al calcio italiano, figurarsi alla sua Roma solida e concreta. E il francese sta facendo di tutto per rafforzare questo pensiero. Al fischio finale di Roma-Cska Sofia, l’allenatore era infuriato. Motivo? L’atteggiamento di Menez in campo. Dai palloni sprecati con supponenza all’inutile ammonizione rimediata negli ultimi minuti. C’è stato un duro confronto negli spogliatoi dell’Olimpico. Ranieri ha rimproverato il francese e gli ha fatto capire che non punterà su di lui fino a quando non cambierà i comportamenti. Poi non si è fatto problemi a rendere pubblica la ramanzina. E pensare che al suo primo giorno a Trigoria aveva parlato con toni entusiastici del francese, definendolo un genio. Conoscendolo ha cambiato subito idea”.

L’articolo continua riportando la frase con cui Ranieri si è espresso recentemente sul transalpino: “Ho detto a Jeremy che dovrebbe giocare 100-150 partite in Francia e poi tornare”, la rivelazione di Ranieri dopo Roma-Fiorentina.

A riprova di quanto detto, sul quotidiano viene approfondito il concetto,

As Roma, Angelini torna alla carica

 Dopo giorni di silenzio si torna a parlare del discorso societario della Roma, con Francesco Angelini sempre più intenzionato a rilevare la proprietà dei giallorossi. Riportiamo l’articolo della Gazzetta dello Sport sull’argomento.

“È rimasto in silenzio per giorni, rispettando le con­segne: gli era stato chiesto di lavorare sottotraccia, di evita­re la luce dei riflettori. Anche dopo l’incontro con il sindaco Gianni Alemanno (giudicato da en­trambi positivamente), nessu­na dichiarazione ufficiale. Francesco Angelini ha aspetta­to che i suoi advisor completas­sero lo studio sulla Roma e ora è pronto a portare all’attenzio­ne di UniCredit il dossier con la sua proposta d’acquisto del club giallorosso, o almeno di una quota rilevante del pac­chetto azionario. Questo sarà un nodo da sciogliere: Angeli­ni corre da solo o avrà un part­ner? Intanto, si sa che l’impren­ditore farmaceutico è intenzio­nato a fare passi importanti con la banca a breve.

Tutti per Totti

 Totti potrebbe tornare in Nazionale per disputare il suo ultimo Mondiale prima di chiudere una pagina che lo ha visto alzare al cielo la Coppa del Mondo nel 2006 a Berlino. Riportiamo l’articolo del quotidiano Leggo dove si parla anche del caso Cassano.

“Un giorno Cassano. Quello dopo Totti. O, perché no, tutti e due insieme. L’appello lanciato dal ct Marcello Lippi (D’ora in poi parliamo solo di nazionale) a quanto pare è rimasto inascoltato. Ieri a Coverciano ha preso parola uno dei pilastri azzurri, Daniele De Rossi. Ed ecco subito la classica divagazione su chi in ritiro, in vista della sfida decisiva di sabato contro l’Irlanda del Trap, non c’è. “Non credo che Totti rimarrà indifferente al fascino del Mondiale, rivederlo in azzurro sarebbe una piacevole sorpresa. A lui e Nesta nessuno metterebbe i bastoni tra le ruote”, ha sentenziato Daniele De Rossi, strizzando l’occhio al compagno di squadra in giallorosso e mettendo in crisi il ct che ha blindato il suo gruppo azzurro.

Da Spalletti a Ranieri: la Roma ha perso le ali

 La Roma ha perso le ali. In questo primo mese di cura Ranieri la squadra giallorossa ha evidenziato una caratteristica: non sa più segnare con i suoi esterni. Il trend segue però la linea tracciata nell’ultima Roma di Spalletti. Il tecnico di Certaldo, nella scorsa stagione, provò a variare il corso dell’annata cambiando il modulo: dalla linea di centrocampo al rombo, facendo così a meno della spinta sulle fasce. Eppure solo pochi anni fa la Roma sembrava non poter fare a meno delle reti degli esterni, dal tris Giuly-Mancini-Taddei della stagione 2007/08 si è passati alla nuova linea Taddei-Cerci-Guberti, considerando Menez e Vucinic più attaccanti che esterni (anche loro però hanno la casella 0 nelle realizzazioni in campionato).

Mazzone ad AsRomaLive.com: “L’inizio di Ranieri è positivo, la Roma è da quarto posto”

 Positivo è il giudizio di Carlo Mazzone sul primo mese di Claudio Ranieri alle redini della squadra di Trigoria. Mazzone, contattato da AsRomaLive.com, ha commentato queste prime partite del tecnico trasteverino ed il momento che la sua Roma sta attraversando.
“Subentrare in campionato in corso non è sempre facile, Ranieri ha fatto dei buoni risultati, ha rimontato dei risultati negativi in un organico che ha sempre dei problemi di infortuni. L’unica nota negativa è quella brutta partita in Europa contro il Basilea dove la Roma ha perso. Ma tutto sommato il suo campionato è molto positivo; quello che mi ha fatto piacere è vedere le rimonte, vedere la forza di recuperare uno svantaggio, l’attenzione, l’abilità e la determinazione di rimontare. Non è facile. Nel campionato italiano in particolar modo”.

De Rossi: “Totti in Nazionale sarebbe una piacevole sorpresa”

 Daniele De Rossi, nella conferenza stampa di Coverciano dove la Nazionale italiana è in ritiro per preparare il doppio impegno di qualificazione ai Mondiali contro Irlanda e Cipro, ha parlato della sua convocazione in azzurro e del momento dei giallorossi:  “Ci sono stati dei momenti dove con la Roma non facevo grandi cose, ma sono stato sempre convocato con Donadoni e Lippi”. Sul blocco invece dei giocatori di Milan e Juventus, il centrocampista giallorosso spiega: “Il campionato darà sempre degli spunti importanti all’allenatore, ma non si può dimenticare il valore di certi giocatori. Se non lo riescono ad esprimerlo con la loro squadra non è detto che non riescano a farlo in Nazionale. La Juve non sta così male, alla fine ha perso una partita”.

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