Totti ci prova: il rientro contro il Bari (22 novembre)?

Francesco Totti continua la fase riabilitativa e, in attesa dell’annuncio ufficile con cui la Roma lo legherà a vita attraverso un contratto che prevede altre 5 stagioni da trascinatore sul campo e poi uno sbocco dirigenziale di prim’ordine, pare che il Capitano abbia individuato nel 22 novembre la data utile per il rientro.
Stando alle indiscrezioni riportate da Il Corriere dello Sport edizione odierna, infatti, a Totti manca poco per rimettersi in sesto e tornare utile alla causa giallorossa. Anche perchè, in questa fase di critiche forti, stare fuori e guardare gli altri giocare è ancora più difficile.
Testuale:

Bruno Conti: “La crisi si supera con la vicinanza dei tifosi”

Romano e romanista con una carriera passata interamente alla corte della squadra giallorossa: parliamo di Bruno Conti, uno a cui i fischi dell’Olimpico nei confronti di una squadra in crisi ma capace di dare tutto, non sono piaciuti per niente. L’attuale dirigente del club capitolino, in questa fase di difficoltà, cerca di trovare una mediazione con il tifo più caldo senza per questo rinunciare a contestare coloro che hanno deciso di contestare a oltranza.
Sulle pagine de Il Corriere dello Sport, edizione odierna, è prorpio Bruno Conti a intervenire nel tentativo di far capire più di una cosa.
La prima, è che con l’pesagerazione – il muro contro muro – non si va da nessuna parte; la seconda porta dritti all’atteggiamento dei tifosi nel confronti di Mirko Vucinic, fischiato dopo il gol.
Per Conti, è una tale rarità – in negativo – da non avere spiegazioni: anche perchè lui ricorda benissimo che, le crisi di molti anni fa, quendo conti ancora giocava, sono state superate proprio con la vicinanza dei tifosi:

Vucinic, Mexes e i rientri di Burdisso e De Rossi: ripartire dalle note liete

Sotto la lente di ingrandimento ci finisce il gioco della Roma. Vero è che in questa fase potrebbe bastare essere vincenti, che il gioco – poi – verrà. Ma la Roma viene da una striscia di tre sconfitte consecutive interrotta solo domenica, con la vittoria sul Bologna.
Il prossimo appuntamento di campionato vede i giallorossi impegnati con la capolista: la stessa Inter che fino a qui ha doppiato i punti messi in bagaglio dai giallorossi e che pare non avere punti deboli. Nonostante le premesse non siano delle più rosee, sulle pagine de Il Messaggero in edicola oggi si cerca di aggrapparsi a quegli spiragli che la gara contro i felsinei hanno lasciato intravvedere. Per ripartire da lì.
L’articolo:

Roma, tifo spaccato: Ranieri piace a una parte, Spalletti manca a molti

Confusione, dubbi, incertezza e quel sentimento di rabbia frammisto ad amore eterno che porta, sotto sotto, anche il tifo più caldo e più ostile all’attuale corso della Roma, a fischiare ma non troppo. Non con convinzione.
Tra  gli inossidabili contestatori che continuano a mettere sul patibolo di tutto e di più e gli infaticabili acclamatori “a prescindere dal risultato”, a Roma sta crescendo quella parte di tifo a cui manca Luciano Spalletti.
A scapito di Claudio Ranieri. Ce ne parla il quotidiano Il Tempo – edizione odierna – ripercorrendo e riprendendo gli interventi pubblici del tifo nelle ore immediatamente successive alla vittoria contro il Bologna. Testuale:

La Roma ritrova la vittoria, ma il successo non placa la contestazione

 La Roma ha ritrovato punti e gol. Nella gara dell’Olimpico la squadra di Ranieri è riuscita a superare il Bologna grazie alla rete di Mirko Vucinic e di Simone Perrotta. Un’iniezione di tranquillità per l’attaccante montenegrino che non riusciva ad esultare in campionato dal 31 maggio scorso. Grazie alla prova contro gli emiliani sono giunti i primi punti dopo la sosta. Prima del blocco del campionato per le gare di qualificazioni al Mondiale Sudafricano, gli uomini di Trigoria rincorrevano la zona Champions grazie alle tre vittorie e ai due pareggi conseguiti con Ranieri al timone della squadra.

Ag. Santana ad AsRomaLive.com: “La Roma ci piace, il rinnovo con i viola non chiuderebbe il discorso”

 Mario Santana e la Roma. Una storia d’amore sbocciata nell’estate scorsa e conclusasi ad agosto. Forse troppo presto. Le porte di un possibile matrimonio tra l’esterno classe ’81 e la formazione giallorossa sono state riaperte da Marco Piccioli, manager che cura gli interessi dell’argentino, intervistato da AsRomaLive.com: “Il ragazzo ha un contratto fino al 2011 con la Fiorentina, stiamo parlando di rinnovo contrattuale ma questo non vuol dire che in un momento di mercato non si possa sempre valutare l’ipotesi che ci verranno proposte”. La sua stagione viola è passata dalla panchina al gol in Champions League, ma per l’agente questo non cambia il suo rapporto con il club toscano e lancia poi messaggi d’amore verso la Capitale: “Da parte nostra non abbiamo mai nascosto il piacere dell’interesse di una squadra importante come la Roma”.

IFFHS: Roma decima nella top ten mondiale

 Ll’Istituto di storia e statistica dello sport (Iffhs) per il mese di ottobre ha diramato la graduatoria. La Roma è decima, il Manchester United conferma il proprio piazzamento al primo posto, alle sue spalle il Barcellona. La Roma guida le italiane davanti alla Juventus (17°) e all’Inter (19°). Lontano il Milan, al 40° posto. A seguire le altre: Udinese (53), Lazio (54), Sampdoria (65), Genoa (81), Cagliari e Palermo (211), Napoli (252), Chievo Verona (333).

Mazzone: “I tifosi hanno passione, ma ora si esagera”

 Carlo Mazzone ha parlato del momento difficile della Roma e della contestazione dei tifosi giallorossi alla squadra all’Ansa: “È un momento difficile nei rapporti fra la Roma ed i propri tifosi. Vorrei, a tal proposito, mandare un messaggio: il valore e la determinazione di una tifoseria vanno giudicati nei momenti difficili. In questo ha ragione Ranieri. C’è molta preoccupazione, che porta tensione; adesso ci basterebbe un’altra vittoria per venire fuori da questa situazione e migliorare la classifica. C’è comunque una certa insofferenza, e non solo a Roma – aggiunge Mazzone -: ho letto lo sfogo di Cassano e mi rendo conto che qualcosa sta cambiando nella mentalità del tifoso vero. Dopo un risultato negativo, c’è subito la presunzione di sottolinearlo; invece, io penso che il tifoso bravo, che vuole bene alla propria squadra, si veda nei momenti difficili.

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