Bruno Conti: “La crisi si supera con la vicinanza dei tifosi”

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Romano e romanista con una carriera passata interamente alla corte della squadra giallorossa: parliamo di Bruno Conti, uno a cui i fischi dell’Olimpico nei confronti di una squadra in crisi ma capace di dare tutto, non sono piaciuti per niente. L’attuale dirigente del club capitolino, in questa fase di difficoltà, cerca di trovare una mediazione con il tifo più caldo senza per questo rinunciare a contestare coloro che hanno deciso di contestare a oltranza.
Sulle pagine de Il Corriere dello Sport, edizione odierna, è prorpio Bruno Conti a intervenire nel tentativo di far capire più di una cosa.
La prima, è che con l’pesagerazione – il muro contro muro – non si va da nessuna parte; la seconda porta dritti all’atteggiamento dei tifosi nel confronti di Mirko Vucinic, fischiato dopo il gol.
Per Conti, è una tale rarità – in negativo – da non avere spiegazioni: anche perchè lui ricorda benissimo che, le crisi di molti anni fa, quendo conti ancora giocava, sono state superate proprio con la vicinanza dei tifosi:


Bruno Conti ha vissuto momenti d’oro nella Roma, ma anche situazioni difficili. Oggi è il direttore tecnico e soffre per questa situazione. La sua fede giallorossa non può essere messa in discussione, anche se recentemente le critiche hanno sfiorato anche lui. Su quello che è accaduto domenica all’Olimpico sente di schierarsi con Ranieri: “Sono assolutamente d’accordo con il tecnico, condivido le osservazioni che ha fatto, le stesse cose le avevo dette io prima della partita quando ho avuto un colloquio con alcune persone. Capisco i momenti, le situazioni, la delusione, ma è un po’ esagerato quello che è accaduto. Fischiare un giocatore che segna è una cosa che fa male. Sarebbe giusto uscire tutti insieme da questa situazione. Anche io da calciatore, quando sono tornato dal Mondiale da campione del mondo, ho vissuto una stagione difficile e in quel periodo qualche malumore, qualche fischio nei miei confronti c’è stato. Ma si è trattato di episodi isolati. Quando si fa gol in una partita che si era messa male come quella di domenica c’è bisogno di sentire il calore dei tifosi. Non avrei mai immaginato che si potesse arrivare a tanto. A fine partita, se le cose vanno male, si accetta tutto, gli spettatori hanno il diritto di contestare”. Eppure i tifosi possono dare a questa squadra la spinta per uscire dalla crisi. Bruno Conti questi ragazzi li conosce bene:  “L’ho sempre detto, da una vita sono alla Roma. Prima da giocatore e poi da allenatore, quando ho preso le redini della squadra finita in zona retrocessione, i momenti brutti li ho passati anch’io. Ricordo da giocatore quando Niels Liedholm ci portava in ritiro a Montecatini o a Formia, erano tempo duri. Nel momento del bisogno i tifosi ci sono stati sempre vicini. Da romanista mi dà fastidio assistere a certi episodi, i nostri tifosi non si sono mai tirati indietro. Mi auguro che questo periodo passi presto. Ce la faremo sicuramente con il pubblico al nostro fianco”.


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