Mourinho ai tifosi dell’Inter: “Domani siamo solo noi con voi”

di Redazione 1


 Josè Mourinho non ci sta e contrattacca. Nel mirino, stavolta, i giornalisti rei, a detta del tecnico nerazzurro, di aver stravolto il suo concetto: “Chi ha trasformato la mia espressione ‘tante altre cose’? Io? No. Non ho neppure il diritto di parlare con i tifosi dell’Inter senza che per forza qualcuno ci metta il naso?”. Il portoghese è intervenuto sul sito ufficiale dell’Inter per rilasciare l’unica dichiarazione della vigilia di Inter-Bologna. Destinatari, i tifosi nerazzurri: Domani, siamo solo noi: stanchi, infortunati, squalificati. Noi che, insieme con voi, obbiamo vincere contro il Bologna una partita molto difficile. Sinceramente ancora grazie a tutti i tifosi per il sostegno e la grande passione che ci trasmettete e che tutti noi sentiamo“.


Commenti (1)

  1. Mourinho ha la memoria debole!!

    AI TEMPI DEL PORTO:

    Linea dura dell’ Uefa

    Tentata corruzione arbitrale nel 2004 Il Porto messo fuori dalla Champions

    NYON – Prima il Cska Sofia, adesso il Porto. Stesso destino, per casi diversi. I bulgari, che hanno appena vinto il campionato per la 31ª volta, non potranno iscriversi alla Champions League 2008-2009, per una situazione finanziaria irregolare. Ieri l’ Uefa ha sospeso i campioni del Portogallo dalla Coppa dei Campioni, per un tentativo di corruzione arbitrale in campionato, la vecchia storia dei «fischietti d’ oro», relativa alla stagione 2003-2004, quando il Porto, vincitore di scudetto e Champions League, era allenato da José Mourinho. Il 9 maggio il Porto era stato multato di 150 mila euro e penalizzato dalla Federcalcio portoghese di sei punti, una sanzione che però non ha rimesso in discussione lo scudetto del club, arrivato primo con un netto vantaggio per la terza stagione consecutiva. Ad interrompere lo strapotere del Porto era stato il Benfica con Trapattoni in panchina nel 2005. Nello scandalo dei «fischietti d’ oro» sono stati coinvolti anche il Boavista, retrocesso in seconda divisione e l’ Uniao Leira, penalizzato di 3 punti, insieme a cinque arbitri, che hanno collezionato squalifiche dai 18 mesi ai sei anni. Il club ha deciso di presentare ricorso in appello e ora ha tre giorni per farlo. L’ Uefa ha potuto escludere il Porto dalla prossima Champions League, nonostante si sia trattato di un tentato illecito nazionale, in base art. 10.4 (comma d) del regolamento Uefa 2008-2009. L’ articolo stabilisce che, per essere ammesso alla competizione, un club non deve essere coinvolto in alcuna attività volta a determinare o influenzare un risultato di una partita a livello nazionale e/o internazionale. La Disciplinare dell’ Uefa ha considerato che l’ offesa accertata in Portogallo corrisponde «ad un’ attività volta a determinare o influenzare un risultato di una partita» e ha provveduto all’ esclusione immediata del Porto.

    Per fortuna che é il “SISTEMA CALCIO ITALIANO” (dell’Italia!!) che al Sig. Mourinho non vanno “certe cose”!!!!

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