Luciano Spalletti verso Gent: “Giocano Andreolli e Menez. Aquilani parte? Conosciamo la situazione”

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 Pochissime parole inerenti alla cessione di Alberto Aquilani, quasi a chiedere la massima concentrazione da parte dei suoi in vista di un appuntamento, quello della gara di ritorno contro il Gent, che ad inizio di stagione è già fondamentale.

Luciano Spalletti, nella consueta conferenza stampa ante una gara, in questo caso quella contro i belgi, ha subito espresso il concetto principale.

“Preud’homme conosce il calcio anche perchè è stato uno dei migliori calciatori. Il Gent non è affatto avversario di seconda fascia ma un degno rivale con tutte le carte in regola per metterci parecchio in difficoltà. All’andata ci hanno creato delle problematiche nel primo tempo, e solo poi siamo riusciti a sopperire imponendo loro il nostro gioco. Domani occorrerà esibire le nostre qualità. Qualche anticipazione sulla gara posso darla, giocherà Marco Andreolli“.

“Poi, a me non sono state date limitazioni in funzione mercato: uso quelli che ritengo opportuno, una gara alla volta. Aquilani parte? Dobbiamo accettare un paio di cessioni, andremo a ricreare quel gruppo di giocatori che ci vuole per fare un campionato di livello. Quello che fa la differenza deve essere il modo di lavorare, la ricerca di una strada di assieme, un lavoro che esalti le qualità del gruppo.

Di gocatori ne abbiamo tanti, ma tenteremo di sostituire i partenti nella maniera più congeniale. E’ possible che si proponga il 4-2-3-1 quale modulo di gioco. Al mercato ci pensiamo, senza dimenticare che in questi anni abbiamo avuto possibilità di fare quello che la squadra ha generato in funzione di ricavi. La mia formazione, già così, è di buon livello anche se qualche penalità la dobbiamo subire e gli obiettivi sono quelli di cui ho ampiamente parlato ad inizio di preparazione. Io non sono preoccupato al di là di qualche piccolo fastidio che fa parte del gioco. Di benzina ne avevamo anche una settimana fa.

Di cosenguenza sono soddisfatto della situazione per come la vivo. Chi aveva benzina l’ha evidenziato all’Olimpico, è sotto gli occhi di ciascun oservatore quale sia lo stato psico-fisico dei miei. La Roma deve far riconoscere le qualità e non andare sempre e solo sulla quantità. Dobbiamo metterci altre caratteristiche che ci completano. Con qualità e intensità, i comportamenti corali sarebbero assai differenti”.

Chiosa finale su Jeremy Menez, anch’egli annunciato nell’undici titolare:

“In settimana ha svolto lavoro in più. Lo faccio giocare perché mi sembra che la settimana gli abbia fatto bene. E’ un calciatore che possiede qualità che io ritengo importanti e che oggettivamente potranno esserci utili. Per lui diventa determinante non avere troppe pause, essere impegnato spesso. Sarà un giocatore importantissimo. Dal punto di vista della fantasia, è l’estro fatto a persona. Gli riescono numeri che neppure lui sa dove è andato a prendere ma poi c’è tutto il resto, e il resto necessità di qualche miglioria”.


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