Chievo-Roma, il ritorno dell’ex Brighi

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 Dal Romanista:

Uno dei grandi rebus della formazione di oggi è il centrocampo. Ieri, erano in rialzo le quotazioni di Brighi per una maglia da titolare.

Dopo essere rimasto a guardare il disastro romanista nell’infausta notte di Palermo, Matteo potrebbe tornare a fare l’interno sinistro di un centrocampo a tre di cui De Rossi sarebbe il perno centrale. Per Brighi, sarebbe l’ennesima partita-amarcord. Il centrocampista torna sempre volentieri a Verona, dove ha disputato tre brillanti stagioni con la maglia del Chievo. Contropartita tecnica nella cessione di Emerson alla Juve nel 2004, la Roma lo cedette in prestito al Chievo. Matteo rimase parcheggiato a Verona per tre stagioni, 89 presenze e 9 gol. Nell’estate 2007, la dirigenza romanista decise di riprenderselo. Per Spalletti, all’epoca, si trattò di una piacevolissima scoperta. «Brighi lo vorremmo tenere – disse il tecnico di Certaldo nella prima conferenza della stagione 2007/08 – può giocare mediano e fare anche il vice Perrotta». Non solo Matteo rimase a Roma, come chiesto da Spalletti. Ma fece anche una grandissima stagione. Tanto che, quando un anno dopo, proprio di questi tempi (per la precisione, il 26 novembre 2008) Brighi realizzò la prima doppietta della sua carriera, in Champions a Cluj, l’allenatore lo definì senza mezzi termini «un grande calciatore». Da quel giorno, si sono sprecati gli attestati di stima di Spalletti per un ragazzo che si è sempre fatto trovare pronto quando serviva. È lo stesso motivo per cui anche Ranieri lo giudica un professionista serio. Umile, riservato, Matteo sa stare al suo posto. Sia in campo, sia in panchina. In campo, Brighi potrebbe trovarsi di fronte Marco Andreolli. I due sono legati da una profonda amicizia. Quando nel 2007 Marco venne prelevato dall’Inter, fu Matteo a fargli conoscere Roma. Uscivano spesso insieme. In comune hanno anche la passione per lo sport. Tanto che, quando potevano, si andavano a vedere la Virtus al Palalottomatica o l’Italia al “Sei Nazioni”. Avversari al Bentegodi, amici fuori. Ma oggi non conta. Se oggi Ranieri gli darà una maglia da titolare, Brighi darà la mano ad Andreolli solo prima e dopo la partita. Durante, invece, darà altro: darà il massimo. Per Ranieri. Per la Roma. Come sempre.


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