Herbert Larry Burgess nato a Manchester nel 1883, è stato il secondo allenatore della storia dell’ AS Roma. Arrivato all’ottava giornata del campionato 1929-1930 per sostituire il breve interregno in panchina del romano Guido Baccani (ex Lazio). Il tecnico inglese aveva una grande esperienza sia come calciatore, nelle fila delle due squdre di Manchester (City e United), sia come allenatore (Mtk Budapest, Padova e Milan). Burgess ha teorie e metodi nuovi per il periodo. E’ un tecnico di poche parole (praticamente non ha mai imparato la lingua italiana), ma che trova una spalla importante nello storico massaggiatore romanista dell’epoca: Angelino Cerretti. Il quale dirà sempre che l’inglese è stato il miglior allenatore della Roma dei primi quaranta anni. Effettivamente era un maestro nell’impostare le proprie squadre con un gioco fatto di passaggi rapidi, e nel promuovere in campo lo scambio dei ruoli fra i giocatori con continui movimenti ad incrociare per disorientare gli avversari. La sua prima stagione fu abbastanza positiva, era il primo campionato disputato dalla Roma contro tutte le squadre del nord, e si pensava ad un campionato di transizione. Il sesto posto finale regalava comunque più di qualche sorriso. Fu il tecnico che battezzò l’inaugurazione del tempio giallorosso per antonomasia, Campo Testaccio, e fu anche il coach del primo derby contro la Lazio.
Esonero Ranieri, le quote
I bookmakers e l’esonero di Claudio Ranieri: la crisi che
Il faccia a faccia tra squadra, dirigenza e allenatore è stato duro, schietto, franco e in grado di mettere in evidenza problematiche che paiono gravi. La Roma esce dal chiarimento con la voglia di rialzarsi in fretta ma la sensazione è che i giallorossi stiano con le ossa rotte. Da repubblica.it:

Una prestazione altamente deludente implica caterve di fischi: al triplice fischio di Roma-Basilea, il sonoro dell’Olimpico era di per sè un messaggio eloquente. Da La Stampa:
Disfatta interna contro il Basilea che, tradotto, significa non solo passo indietro rispetto alla sfida contro il Genoa ma anche conseguente complicazione del cammino in Champions League. Da Il Corriere dello Sport: