Pizarro vuole riprendersi la Roma

 Dal Romanista:

È uno abituato a prendersi le sue responsabilità. E a metterci la faccia. Sempre. David Pizarro non si tira mai indietro. Non lo fa «nella Roma» e non lo fa per il Cile. Anche adesso che non gioca più in Nazionale, il centrocampista giallorosso è tra i calciatori più amati e popolari del suo Paese. Per questo, appena sbarcato con moglie e figli a Valparaiso, interviene nel primo canale della tv nazionale per prendere posizione su uno degli argomenti che più sta a cuore alla sua gente: la panchina della Nazionale.

Julio Sergio-Doni: derby brasiliano

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Storie di voli, rivalità, querele e papponi. Storie che solo la Roma calcistica, a volte ostaggio di personaggi poco raccomandabili, riesce a raccontare. Non è un paradosso, perciò, che per parlare del derby brasiliano tra Doni e Julio Sergio si debba approdare persino nei tribunali, perché quando qualcosa si rompe, le schegge che volano possono finire per far male. Miracolo a Milano La vicenda è nota.

Falcao: “Adriano può essere decisivo”

 Dal Romanista:

«Credo che lui possa essere decisivo». Paulo Roberto Falcao non si riferisce né a Totti, né a De Rossi, né a Messi, né a Ibrahimovic, Paulo Roberto Falcao (capito bene? PAULO ROBERTO FALCAO) si riferisce ad Adriano. Lo dice dal Brasile, al Romanista, lo dice convinto, alla sua maniera, quella che spiazza, quella che non t’aspetti, quella di chi ha il pensiero in più. Il Divino ha puntato l’indice sull’Imperatore: una benedizione che vale molto più di un pollice in su.

Roma-Sculli: la trattativa va avanti

 Dal Corriere dello Sport:

«Non confermo, ma non smenti­sco», dunque qualcosa c’è. Perché a rispon­dere in questo modo, ieri, è stato Alessandro Moggi, procuratore di Giuseppe Sculli, quando gli è stato chiesto quale verità ci fos­se dietro al possibile trasferimento del­l’esterno genoano alla Roma nel prossimo mercato di gennaio. Del resto già l’estate scorsa, il nome di Sculli per un certo perio­do era circolato come possibile nuovo gial­lorosso. Ora la situazione si potrebbe ripete­re anche se il giocatore stavolta si augura che l’esito sia diverso.

Mexes: il rinnovo del contratto non è una questione di soldi

 Dal Corriere dello Sport:

Vorrei, non vorrei, ma se vuoi cantava qualche anno fa l’indimenticabi­le Lucio Battisti. Aggiornando a Philippe Mexes, ci si potrebbe pure fermare al vorrei. Perché il difensore francese da sette anni alla Roma, se le cose a Trigoria fossero chiare per il presente e so­prattutto il futuro, vorreb­be davvero firmare il pro­lungamento contrattuale con la società giallorossa. Contratto che come sanno ormai anche i sassi, andrà in scadenza il prossimo trenta giugno. In pratica siamo alla vigi­lia della libertà del biondo per trattare e, volendo, firmare, con qualsiasi altro club al mondo a parametro zero. E dalla Roma non arrivano segnali.

Difesa: i tre titolari di Ranieri

 Dal Romanista:

«Là dietro ho tre titolari», dice spesso Ranieri. E lo dice non senza un pizzico di vanto. Perché tre titolari, tre così forti soprattutto, là dietro in questo nostro benedetto Belpaese non ce li ha nessuno. Mexes, Juan e Burdisso. Il bello, il brutto (è una forzatura, ovvio: Juan è il sosia magro di Denzel Washington) e il cattivo, il “Bandito” Burdisso.

As Roma: futuro incerto

 Dal Corriere della Sera:

«A me non risulta, ma tutto è possibile. I giochi sono ancora aperti». Non è esattamente un’affermazione «forte», ma a Roma ha fatto lo stesso molto rumore. Soggetto: il sindaco della Capitale, Gianni Alemanno. Oggetto: la possibilità, ventilata da un sito Internet, che ci sia una cordata guidata da Rosella Sensi per l’acquisto della As Roma. O meglio, per riprendersi la società da UniCredit. L’ipotesi è quanto meno improbabile, ma indicativa di una situazione di assoluto caos.

Roma, mercato gennaio: un risparmio di 10 milioni?

 Dal Romanista:

Dieci milioni di euro lordi. Euro più, euro meno. Sono quelli che la Roma potrebbe risparmiare se nel mercato di gennaio le cose dovessero andare come sperano in società. Se cioè i tanti giocatori in esubero dovessero fare le valigie e lasciare Trigoria. E stiamo parlando soltanto di operazioni da zeroazero, senza cioè nessun introito per il costo dei cartellini, perché se si riuscisse anche nell’impresa di “piazzarne” qualcuno a titolo definitivo, allora salterebbero i tappi delle bottiglie di champagne.

Scambio Baptista-Sculli?

 Dal Corriere dello Sport:

Qualcosa si muove. Non c’è il cash, ma a Trigoria ci sono diversi gioca­tori che potrebbero fare al caso di io do un giocatore a te, tu dai un giocatore a me. La notizia, in questo senso, arriva da Genova, precisamente dall’ambiente Ge­noa e racconta che Giusep­pe Sculli è pronto a dire sì alla Roma. Notizia, peral­tro, che non è neppure un inedito assoluto, visto che l’estate scorsa il nome del­l’esterno in più di un’occa­sione, a ragione, fu fatto come possibile obiettivo della società giallorossa. Ora pare proprio che ci risiamo.

Ranieri “chiama” Behrami

 Dal Messaggero:

«Proveremo a fare quello che non ci è riuscito in estate». Più chiaro di così, lunedì, Ranieri non poteva essere: la campagna di rafforzamento invernale della Roma passerà dalle cessioni. Sembra un paradosso ma in realtà non lo è. Il tecnico ha a disposizione una rosa extralarge composta da 29 elementi: 4 portieri, 11 difensori, 7 centrocampisti e 7 attaccanti. Questo vuol dire che ogni gara una squadra intera finisce in tribuna. Anche così si spiega il turnover esasperato che ha portato il tecnico a schierare 24 formazioni diverse in altrettanti gare ufficiali dall’inizio della stagione.

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