Mexes può tirare un flebile sospiro di sollievo. Dopo i primi accertamenti svolti martedì a Trigoria, nella giornata di ieri il francese, in compagnia del dottor Pengue, il medico sociale della Roma, si è recato al Policlinico Gemelli per effettuare ulteriori esami diagnostici che hanno evidenziato, così come recita il comunicato apparso sul sito della società giallorossa, una “elongazione del tratto medio prossimale del bicipite femorale della gamba destra, escludendo lesioni di continuo a carico delle fibre muscolari del medesimo distretto”.
Rassegna stampa
Un americano a Roma?
Dal Romanista: Un autorevole emissario dell´As Roma incontrerà nei prossimi
Cesena-Roma: Juan vuole riscattarsi
Dal Corriere dello Sport: Lo choc non è stato superato:
Giannini: “Totti triste? Lo capisco, ha le qualità per superare questo momento”
Giuseppe Giannini, ex capitano della Roma, è stato intervistato dal Messaggero sulla situazione che sta vivendo Francesco Totti:
Totti rischia di finire come lei? «Lui può ancora risollevare il tutto e ricominciare».
Dice di sentirsi triste. «Lo capisco. L’ho già detto: io non facevo altro che piangere. Guardo Totti e mi accorgo che ha perso entusiasmo, allegria. Si sente frenato. E’ triste, è vero. E quando sei triste…».
Triste e sopportato. «E’ quanto di peggio ti possa capitare. Passi una vita al centro dell’attenzione, poi improvvisamente ti emarginano. E’ difficile allenarsi, giocare. Francesco deve ritrovare l’entusiasmo al più presto».
In più tanta gente adesso gli rinfaccia quello che guadagna. «Un classico. E’ vero, guadagna tanto. Ma allora è pure vero che per tanti anni, visto quello che faceva in campo e non solo, guadagnava poco. I soldi sono un falso problema. Pensino a quanti ne ha fatti guadagnare alla Roma».
Come ci si sente a non sentirsi più tanto amato dalla gente? «Dispiace. Ma non deve farci caso. Basta poco per rifar cambiare idea a tutti».
Andiamo ai quattro minuti di Genova. «Si è comportato da professionista serio. Io difficilmente sarei entrato. Dipende da quanto ero arrabbiato per l’esclusione. Lui forse lo era poco, s’è comportato in maniera perfetta».
Da allenatore lo avrebbe fatto entrare così tardi? «Uno come Francesco? No. Ma, chissà, magari Ranieri ha pensato che con una punizione, con una giocata poteva far gol. Forse in questo momento è troppo sotto pressione e certe scelte diventano un boomerang. Sono convinto che Ranieri se ne sia reso conto. Non è uno stupido.
Cicinhoa al Villarreal in prestito gratuito
Uno scambio di fax, un incontro a Trigoria, le firme. Cicinho è pronto a lasciare la Roma e a volare al Villarreal. La formula è il prestito gratuito. E’ una soluzione che permette all’amministratrice dei conti Cristina Mazzoleni di risparmiare circa 2 milioni lordi: gli spagnoli si accolleranno circa l’ 80 per cento dello stipendio fino a giugno. Manca però il sì definitivo del giocatore, che deve trovare nei dettagli l’accordo economico con la sua nuova squadra. L’operazione era stata impostata due giorni fa, quando il Villarreal si era messo alla ricerca di un terzino destro che potesse sostituire il titolare Angel, infortunatosi domenica nella partita di campionato contro il Real Madrid.
Cesena-Roma: Totti e De Rossi in campo
Il tam tam quotidiano parte forte già al mattino e stavolta non riguarda un capitano ma addirittura due: Totti e De Rossi che lasciano l’allenamento. Anche il sito internet della Roma, per la verità mai cosi tempestivo e puntuale (e mattiniero) dà l’annuncio della ritirata dei due romani. Per chiarire come l’uscita dal campo fosse legata, per entrambi, a problemi fisici. E non a una convocazione improvvisa dei due in sede, dove già da un’ora era presente Rosella Sensi, alla seconda visita consecutiva a Trigoria in due giorni, dedicandosi però ai conti più che alla squadra.
Ranieri verso l’addio. Il futuro è inglese
Vincere a Roma per riconquistare l’Inghilterra. Che la sua parentesi nella capitale sia avviata verso il capolinea, Ranieri lo ha capito già da qualche tempo: per questo, con il nuovo anno (ma anche prima) ha iniziato a guardarsi intorno e soprattutto ad ascoltare le sirene d’Oltremanica. Tra promesse non mantenute, tensioni all’interno dello spogliatoio e con Totti in particolare, una società che aspetta ancora di conoscere il suo nuovo padrone, il futuro del tecnico lontano da Roma inizia a prendere forma. Con un contorno preciso: quello di un Liverpool in cerca della guida a cui affidare la ricostruzione dopo la fine dell’Era-Benitez e il naufragio del progetto-Hodgson.
RINNOVO, ANZI NO – Presto per dire chi raccoglierà l’eredità di Ranieri nella capitale: si fa il nome di Ancelotti e persino quello di Capello, la scelta toccherà al futuro acquirente. Addio annunciato invece, a meno di clamorosi sviluppi sportivi, al tecnico romano: sembrava impossibile soltanto sei mesi fa.
Mexes: patto con la Sensi
Dal Romanista: Chi è già partito, chi potrebbe farlo a
Cesena-Roma: Doni a difendere la porta giallorossa
Julio Sergio squalificato dal giudice sportivo per una giornata dopo l’espulsione di domenica scorsa a Genova. Lobont a proseguire il suo programma d’allenamento dall’infortunio muscolare subito circa un mese fa col Bari e, salvo miracolosi colpi di scena, ancora non abile a comparire nella lista dei convocati per la partita di domenica alle 15 col Cesena. Al Manuzzi, quindi, spazio a Doni.
Presenze De Rossi: da sei anni mai così poche
Le sei assenze di quest’anno in campionato nel solo girone di andata sono un record negativo che De Rossi non aveva mai stabilito da quando è diventato un titolare della Roma. Sei assenze determinate da diversi fattori, certo, come la squalifica di Roma-Bari o il problema fisico che lo ha fermato nelle due gare consecutive con Genoa e Parma. Ma anche la scelta tecnica in virtù della quale Ranieri lo ha portato in panchina a Genova dopo avegli fatto disputare solo il primo tempo di Roma-Catania, nel quale non aveva brillato perché reduce dall’influenza.
Totti-Ranieri: c’è la tregua
Si ricompone, ma soltanto a livello freddamente burocratico, la pesante crepa nei rapporti tra una società, la Roma, e l’uomo che per quasi diciotto anni ha costituito il più importante patrimonio dei colori giallorossi. E che, dopo avere riaffermato la sua fedeltà con la firma su un contratto a lunga scadenza, ha dovuto subire decisioni tecniche umilianti. E quando si parla di contratto, se qualcuno ritiene che per il club rappresenti un onere troppo pesante, si sappia che il suo ingaggio Francesco Totti se lo paga praticamente da solo: non soltanto in termini di marketing, ma anche di immagine al di là dei confini e perfino degli oceani.
Candela: “Ranieri deve far giocare Totti nelle partite importanti”
Dalla Gazzetta dello Sport: Stavolta il duello è più pericoloso,
Pizarro torna in campo a febbraio
E’ tornato Paolo Bertelli. Che, per chi si fosse perso qualche puntata, è il preparatore atletico della Roma che la società ha spedito in Cile la settimana scorsa per andare a verificare di persona le condizioni di David Pizarro, partito dall’Italia il diciannove dicembre scorso e tuttora a casa sua, ufficialmente per completare un ciclo di cure a un ginocchio malandato, da tempo alle prese con un’infiammazione alla cartilagine (condrite) che l’estate scorsa è stata trattata dal professor Castellacci con i fattori di crescita, gli stessi che nei giorni scorsi ha fatto anche Juan che tra domani e dopodomani dovrebbe tornare a lavorare con i compagni.
Cicinho: il Villarreal fa sul serio
Dopo Julio Baptista, Cicinho. Un po’ a sorpresa, infatti, ieri si è materializzata la possibilità anche per l’esterno destro brasiliano di un trasferimento nella Liga. Non al Malaga, ma al Villarreal. L’affare si è materializzato nelle ultime ventiquattro ore. Complice anche il serio infortunio dell’esterno destro titolare del Villarreal, Angel, riportato nel corso della sfida di domenica scorsa al Bernabeu contro il Real di Mourinho.








