Il cucchiaio di Totti. Il dribbling di Delvecchio. Il tacco di Mancini. Il sombrero di Perrotta. E ora c’è il piattone di Fabio Simplicio. Palla rubata, uno sguardo veloce a Berni, il pallone toccato giusto giusto nell’angolino, e pure lento lento tanto per garantire ancora maggiore pathos al gol partita che chissà per quanto rimarrà nell’immaginario dei tifosi. Ci aveva provato anche nel derby di campionato, un suo tiro respinto con un braccio, il calcio di rigore di Borriello. Stavolta si è messo in proprio prendendosi una di quelle soddisfazioni che racconterà ai suoi nipotini.
Rassegna stampa
Derby: doppia festa in casa De Rossi
«La Roma si ama, la Roma è amore. Lo dice la parola stessa». Eccolo il Vucinic che ci piace. Quello che quando entra apre la difesa laziale come Mosè con le acque del Mar Rosso, quello che non prende a calci le borse ma i palloni, quello che non risponde con indolenza alla chiamata del suo tecnico. «Io non ho mai perso il sorriso – dice – a volte succedono due o tre secondi di follia. Devo controllarmi meglio. Il gruppo c’è e funziona. Ridiamo sempre. La Roma si ama, la Roma è amore. Siamo forti». Doppia vittoria in casa De Rossi. Prima il papà Alberto con la Primavera, poi Daniele. «Complimenti per il lavoro che fa – dice Capitan Futuro – sono di parte, ma mio padre, per la discrezione la passione e l’impegno che mette nel suo lavoro, è un signore e merita questi risultati».
Derby, Ranieri: come te nessuno mai
Signori, il poker è servito. Ranieri vince il suo quarto derby su quattro rivoluzionando la partita con due cambi indovinatissimi nell’intervallo proprio come fece nella stracittadina di ritorno del campionato passato ed entra nella storia della sfida. Solo che stavolta De Rossi è rimasto in campo e alla fine, festeggiando con i suoi, ha gioiosamente ricordato le quattro vittorie consecutive contro i rivali di sempre. Daniele, ti vogliamo bene perché sei come noi. Un tifoso in campo. Il successo di ieri sera ha allungato la già consistente serie positiva che la Roma vantava sul proprio campo contro la Lazio.
Roma-Cagliari: speranza Cassetti
Passata la nottata di Coppa Italia, la Roma si ritroverà stamattina alle 11 a Trigoria per cominciare a preparare la gara di sabato sera con il Cagliari. Con Burdisso squalificato per un turno dal giudice sportivo, almeno in difesa, non dovrebbero uscire grosse sorprese dal cilindro di Ranieri. La coppia centrale sarà formata da Mexes, completamente ristabilito dopo l’elongazione muscolare di Marassi, e Juan. Scontata sulla sinistra la presenza di Riise, resta un piccolo dubbio su chi si piazzerà sulla corsia opposta: Cassetti oppure Rosi?
Derby: “Non vincete mai”
Quattro derby consecutivi vinti: no, i laziali non sono su scherzi a parte (tanto per citare uno striscione a loro caro di qualche anno fa). E’ la realtà. E la realtà dice che dal 6 dicembre dello scorso anno la Roma, tra campionato e coppa Italia, ha sempre vinto contro la Lazio. Ieri l’ultimo successo, un 2-1 in coppa Italia che fa volare i giallorossi ai quarti, dove tra una settimana li attende la Juventus. Ci si penserà. Prima è meglio godersi per qualche ora l’ennesimo derby conquistato, con quel sottofondo “Non vincete mai”, che ha fatto da colonna sonora a una notte da romanisti veri.
Coppa Italia, Roma-Lazio: non esistono derby di serie B
Dicono che questo derby di Coppa Italia sia il figlio di un Dio minore. Dicono che, con la Lazio seconda e la Roma quarta in campionato, nessuna delle due lo giocherà alla morte per salvare la stagione. Dicono che, al massimo, ci saranno 45 mila spettatori. E invece il derby Roma-Lazio che andrà in onda stasera, alle 20.45 in un Olimpico blindato, è una grande occasione per tutte e due le squadre e, soprattutto, per la città.
Delvecchio: “Vucinic uomo derby”
L’ex giocatore della Roma, Marco Delvecchio, è stato intervistato dal Tempo sulla stracittadina di questa sera:
Cosa significa il derby per lei? «È la partita più bella che ci sia a Roma e anche in Italia. Non c’è Milan-Inter o Juve-Torino che tenga: la stracittadina della Capitale è tutta un’altra storia. Emozioni, colori, passione. Una gara unica».
Ricordi? «Un po’ di tutto. Se devo scegliere il più bello dico la vittoria 3-1 dopo aver perso quattro volte di fila con la Lazio nella stagione precedente. In quel momento il derby per la Roma era diventato una maledizione e quella vittoria l’abbiamo cercata e ottenuta con tutti noi stessi.
Riise: “Derby? Sono le partite che sogno di giocare”
Dal Romanista: «Ce la metteremo tutta per vincere il derby.
Rinnovo Mexes: il procuratore atteso a Roma fra oggi e domani
Dal Corriere dello Sport: Dopo il derby, il campionato. Roma-Cagliari
Derby: la Sensi fa visita alla sua Roma
Si potrebbe pure azzardare che quello di stasera rischia di essere l’ultimo derby della gestione Sensi. Ma è meglio andare cauti, lo si era detto anche in occasione dell’ultimo di campionato e, visti i precedenti, è preferibile attendere notizie ufficiali su un cambio di proprietà che, a dar retta a Unicredit, a fine mese dovrebbe vedere la presentazione delle offerte vincolanti da parte dei potenziali acquirenti del club giallorosso (per quanto ci risulta ce ne sono due, per ora l’unico che si è manifestato in modo esplicito è stato Angelucci, l’altro è un gruppo di imprenditori americani). Nell’attesa il presidente, la dottoressa Rosella Sensi, anche ieri si è presentata in mattinata a Trigoria, quarta volta in poco più di una settimana, una frequenza mai avuta in passato.
Roma-Lazio, biglietti: superati i 40mila
Si infiamma la corsa al biglietto per il derby di stasera. Esauriti Curva e Distinti Sud già da un pezzo, superata la soglia dei 40.000 spettatori, da ieri le attenzioni dei tifosi giallorossi si sono concentrate verso l’unica zona che ancora gode di ampia disponibilità: la Tribuna Monte Mario. Il lato Sud del settore d’elite piano, piano si sta riempiendo e, nonostante appare improbabile un suo “sold out”, il colpo d’occhio sarà ugualmente importante. I biglietti rimasti, circa 4.000, si potranno acquistare fino alle 20.45 di oggi, in contemporanea col calcio d’inizio della partita, nei Roma Store, nelle ricevitorie Lis Lottomatica e al Gran Teatro, in viale di Tor di Quinto.
Roma-Lazio, Adriano: la tentazione di Ranieri
Dal Romanista: Borriello è la certezza, anche perché, come ha
Derby coppa Italia: Borriello c’è
Uno su uno. Che, pur con un numero che più ristretto non si può, corrisponde al cento per cento. Un derby della capitale giocato, un gol realizzato. Il rigore trasformato con il batticuore nella stracittadina del girone d’andata, un sinistro che Muslera sembrava poter respingere, poi il pallone è finito in fondo alla rete, per fortuna sua e della Curva Sud. Quel rigore lo aveva voluto tirare a tutti i costi. Voleva farlo Mirko Vucinic, ma lui, Marco Borriello, si era preso quel pallone e al montenegrino aveva detto sicuro, «ci penso io» , consapevole che trasformarlo avrebbe voluto dire conquistare il cuore anche degli ultimi romanisti scettici.
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Dal Romanista: Oggi la Roma gioca il derby senza Francesco








