“Non è possibile!”. In quanti l’hanno detto o pensato domenica sera quando hanno visto Loria segnare il terzo gol della Roma a San Siro? Tanti e la maggior parte di loro ha realizzato solo in quel momento che il gigante buono dai piedi non proprio delicati fa ancora parte della rosa giallorossa. Da dimenticato a protagonista e non solo per una notte: Loria ha parecchie chance di partire titolare sabato sera contro il Napoli. Nicolas Burdisso è squalificato, Mexes pure ed è difficile che il ricorso presentato ieri venga accolto (lo sapremo tra domani e venerdì, all’udienza parteciperà anche il giocatore), Guillermo Burdisso è impresentabile.
Rassegna stampa
Unicredit-Di Benedetto: la trattativa va avanti
Se in questi giorni vi capita di andare al ristorante, evitate di ordinare le polpette. Potrebbero essere avvelenate. Girano, di questi tempi, nella capitale, soprattutto per quel che riguarda il futuro assetto societario. La comparsa della cordata americana con tanto di offerta ritenuta credibile e solida da Unicredit, ha provocato più di un turbamento, le conseguenze sono le polpette avvelenate.
Menez-Manchester City, confermato l’interesse degli inglesi
Da Calciomercato.It: Jeremy Menez è finito nel mirino di Roberto
Totti e Pizarro non erano il problema della Roma?
Rosella Sensi è davvero saggia. E infatti, dopo Milano, ha detto: «Non dobbiamo mollare». In realtà questa Roma non molla mai. È la stessa da tempo: arriva al punto in cui l’Europa League si può soltanto perdere e la perde (Panathinaikos); Supera in classifica l’Inter dopo una rimonta epica e crolla con la Samp; perde la finale della Coppa Italia, perde la Supercoppa, e ricomincia. Così, disastro e rimonta, rimonta e altro disastrino.
Roma, ecco il calcio made in Boston
Se qualcuno qualche mese fa si fosse azzardato a dire che Boston sarebbe diventata una piccola capitale del calcio l’avrebbero preso per matto. Adesso invece è quasi una realtà: il Liverpool e presto quasi sicuramente anche la Roma, entrambe le società “made in Boston”, due proprietà con forti legami, dal momento che Thomas Di-Benedetto è anche un “ minor partner”, socio di minoranza, della New England Sports Ventures, il gruppo che recentemente ha acquistato il club inglese.
Menez: “Grazie Ranieri”
«Ho lavorato sodo per tornare. Questa è una grande ricompensa. Spero di far vedere delle belle cose». Adesso o mai più. E’ partita ieri quella che potrebbe essere l’ultima opportunità a disposizione diJeremy Menez per diventare grande anche in nazionale. A cinque mesi dall’ultima convocazione, Laurent Blanc lo ha chiamato per vedere da vicino i progressi messi in mostra con la Roma e per testarlo in un match che si porta dietro la dicitura di “amichevole”, ma che in realtà significa tantissimo. Sì, perché l’avversaria, il Brasile, è il massimo che si possa volere, e il terreno di gioco sul quale si disputerà il match è quello dello Stade de France. Ovvero Parigi, casa di Jeremy. In tribuna ci saranno parenti ed amici e stavolta non ci sarà spazio per l’emozione, come era successo a settembre contro la Bielorussia: brutta prestazione, sconfitta 1-0 e addio nazionale. Almeno per un po’. «Ho pagato per il mio scarso rendimento – ha detto Jeremy –
Roma: troppo nervosismo
Di colpo, si sono rilassati. Di nuovo, come in autunno, leziosi, svagati, «senza carattere», lo ha ammesso anche Julio Sergio, che tanta debolezza l’ha avvertita tutta sui guanti, bucati. Potrebbe sembrare un paradosso. I calciatori della Roma erano determinati, cattivi, quando non sapevano di che morte morire. Si sono svuotati proprio ora che la svolta societaria è imminente. Cosa gli dice il cervello? Quali messaggi gli arrivano in queste ore? Possibile che qualcuno con loro stia spargendo panico? Oppure, di base si sentono tutti, come Ranieri, dei «San Tommaso» ? Battuti ma felici. Fatto sta che dopo il pareggino con il Brescia e la sconfitta di San Siro, la Roma La presidente ha pensato di mandare la squadra in ritiro. Senza coppe europee investimenti futuri complicati si ritrova di nuovo fuori dall’Europa.
Brasile: Adriano assicura il suo ritorno
Alla fine l’ha avuta vinta lui. Adriano è da ieri in Brasile. Ufficialmente per trascorrere con la famiglia il periodo di riabilitazione dopo l’infortunio alla spalle. Non si sa quando tornerà, anche se lui ha assicurato a Trigoria che ci sarà «per il rush finale della stagione». Fino a quel momento troppe cose devono succedere: l’Imperatore deve curarsi al meglio (per due settimane deve fare 45 minuti di cyclette al giorno, poi riprenderàa lavorare col pallone e ad intensificare i carichi), curare l’alimentazione e fare vita da atleta. In tutto e per tutto. Senza farsi distrarre dalle luci del Carnevale, che a Rio prenderà il via in questi giorni.
Scudetto: la Roma ci crede ancora
Ci credono ancora allo scudetto. Tutti. O, perlomeno,vogliono provarci fino all’ultimo secondo. Se lo sono detti negli spogliatoi del Meazza, quando l’Inter era ancora in campo a festeggiare un 5-3 che i giocatori della Roma non vogliono dimenticare. Perché «noi ci siamo ancora» e perché è arrivato il momento di «ripartire». Stavolta per davvero. «Vogliamo battere il Napoli», hanno detto. Ed è il minimo che si chiede loro. Servirà però battere anche il Bologna o il Lecce. Perché è lì, finora, che la Roma è mancata. I giocatori sanno che la grande delusione è il pareggio col Brescia all’Olimpico, non la sconfitta del Meazza.
Roma-Napoli: prezzi bassi per i biglietti
Dal Romanista: Dieci punti dalla vetta. Dieci. Sembra un’enormità, un
Squalifiche Roma: tracollo disciplinare
E´ una Roma da zero in condotta. Prima la squalifica di Mexes, poi l´espulsione di Burdisso: così Ranieri ha perso mezza difesa in 4 giorni e contro il Napoli, sabato prossimo all´Olimpico, sarà costretto a rivoluzionare un reparto non certo irresistibile anche quando è al completo (1,3 gol subiti in media a partita). Il settimo cartellino rosso rimediato in 23 giornate di campionato inoltre porta la Roma al comando della classifica delle squadre più cattive della serie A ed evidenzia l´involuzione di Burdisso.
Pizarro corre verso Roma-Napoli
Dal Romanista: Da adesso in poi non si può più
Roma-Napoli: De Rossi retrocede in difesa?
Nicolas Burdisso sarà squalificato. Philippe Mexes deve scontare ancora un turno di stop. Chi al fianco di Juan, sabato prossimo, all’Olimpico, contro il Napoli, in una partita decisiva e, pure, a soli quattro giorni dalla sfida d’andata degli ottavi di Champions? Perché dopo la cinquina subita a San Siro, ci sono da affrontare pure le conse guenze che, appunto, in que sto caso, vedranno Claudio Ranieri con il solo Juan a di sposizione per i due ruoli da difensore centrale. Nella rosa giallorossa, ci sono altri due centrali di ruolo, il fratello minore di Burdisso, Guillermo, e Simone Loria, ricomparso a San Siro dopo mesi d’assenza.
Ranieri, problemi di formazione per Roma-Napoli
E adesso? Scivolata al settimo posto in classifica (con una gara da recuperare), fuori dalla zona Champions, tagliata fuori – a meno di clamorosi colpi di scena – dalla lotta-scudetto, la Roma si ritrova ad affrontare il Napoli in una partita fondamentale per il futuro. Nell’affrontare Cavani e compagni, Ranieri dovrà fare a meno di Burdisso – squalificato ieri – e probabilmente di Mexes, che dovrà scontare il secondo turno di stop a seguito del concitato post-gara contro il Brescia. La Roma presenterà oggi il ricorso – che verrà discusso giovedì o venerdì – ma il tentativo di veder ridotta la squalifica si annuncia molto difficile (si punterà sulla sanzione eccessiva anche alla luce dell’immediato ravvedimento dell’atleta che si è scusato).










