Burdisso-Julio Sergio, Roma: 100 giorni per cambiare la difesa

 Da La Gazzetta dello Sport:

In cento giorni si è rovesciato il mondo. Il primo giorno, il 28 ottobre 2009, sembrava una serata come tante, come quasi tutte le precedenti: la Roma giocava, la Roma perdeva. Perciò, mentre le prendeva anche dall’Udinese, nessuno, guardandola, poteva sperare che invece, proprio in quei dieci minuti finali, stava accadendo l’imponderabile.
Dal 39’ al fischio finale, sotto 2-1, la Roma continuò a perdere ma riuscì a trovare la lucidità per analizzare la sua esistenza. Maturò la consapevolezza di aver toccato il fondo, di nuovo; la paura di crollare, stavolta senza potersi rialzare; il rischio di finire nel fango della lotta per non retrocedere.

Il Sole 24 Ore: Vip in cordata per la Roma

 Prende corpo il progetto di Azionariato Popolare per la As Roma. Ecco l’articolo de Il Sole 24 Ore:

Entro fine febbraio lo studio legale Biamonti e l’advisor EnVent, che stanno seguendo l’iniziativa sul versante giuridico e finanziario, dovrebbero infatti organizzare nella capitale una conferenza stampa nella quale il progetto verrà presentato in modo dettagliato. L’obiettivo è costituire una società che potrebbe entrare nell’azionariato del club capitolino, attualmente quotato a Piazza Affari, affiancando la famiglia Sensi o gli altri proprietari futuri.
Il progetto punterebbe su alcuni punti fermi. Nel veicolo societario entrerebbero inizialmente come azionisti 83 (come gli anni del club) figure di spicco del mondo imprenditoriale, della politica, fino a personaggi dello spettacolo ed ex giocatori giallorossi del passato: questo sarebbe il nocciolo duro intorno al quale poi catalizzare migliaia di tifosi romanisti.
Per ora i nomi degli 83 azionisti che potrebbero far parte del nocciolo duro è top-secret: ma secondo le indiscrezioni potrebbero essere stati contattati, o starebbero per essere sondati su un’eventuale disponibilità, manager come Cesare Romiti, fino a personaggi dello spettacolo come Carlo Verdone e Antonello Venditti e politici come Massimo D’Alema.

Roma e i contratti di Toni, Taddei, J. Sergio e Cassetti

 Chiuso il mercato, la Roma deve pensare ai rinnovi. Ci sono da risolvere le questione relative a Toni, Taddei, Julio Sergio e Cassetti. Da Il Corriere dello Sport:

TONI – Dire che si è ambientato bene, al di là dell’infortunio subito a Torino con­tro la Juventus, è dire semplicemente la sacrosanta verità.
E se qualcuno fosse ancora scettico, allora possiamo dire che il giocatore si è già fatto vivo con la socie­tà per quello che dovrà essere il nuovo contratto con la Roma a fine stagione, quando, verosimilmente, rescinderà il contratto di un altro anno con il Bayern Monaco, per legarsi alla Roma.

Roma-Udinese, Ranieri: “Con i bianconeri abbiamo già perso”

 Da La Repubblica:

A stare fuori proprio non ce la fa più, neanche a pensarci di aspettare fino a domenica. Francesco Totti morde il freno, sente di stare bene e di potersi riprendere una maglia da titolare. Avrebbe voluto esserci già contro il Siena, a una settimana dal successo di Torino, ma Ranieri l’ha convinto a restare fermo un altro po’ e a non accelerare i tempi.
Senza il numero dieci, Vucinic e, ovviamente, Toni, la squadra ha retto il colpo, improvvisando cannoniere il partente Okaka e sopportando l’impalpabile Baptista. Ma il tempo dei sacrifici sembra essere almeno in parte passato, Totti sta bene e vuole giocare contro l’Udinese domani sera, nell’andata della semifinale di coppa Italia. Il capitano è ieri riuscito a svolgere per intero l’allenamento con i compagni, partitella compresa, e ha fatto sapere a Ranieri di essere a disposizione.

Roma-Udinese, Ranieri riabbraccia Totti e Vucinic

 Da Il Messaggero:

Aspettando Toni, l’emergenza-attaccanti è già rientrata. Ranieri, alla vigilia della semifinale di andata di Coppa Italia, riabbraccia Totti e Vucinic. Sia il capitano che il montenegrino sono infatti recuperati e l’orientamento è quello di schierarli insieme dal primo minuto nella gara di domani sera (arbitrerà Bergonzi) contro l’Udinese. E’ chiaro che soprattutto per quanto riguarda Totti la condizione fisica non può essere al massimo: probabile che rimanga in campo per un’ora per poi lasciare il posto ad un compagno.

Bruno Conti: “La Roma può crescere ancora”

 Bruno Conti, direttore tecnico della Roma, è stato intervistato da Il Corriere dello Sport:

La Roma domenica ha raggiunto il secondo posto in classifica. Come state vivendo questo momento? «Con normalità, così come siamo rimasti…normali quando le cose an­davano male. La mentalità è quella giusta, quella che ha trasmesso Ra­nieri alla squadra. Lui va avanti per la sua strada, senza condizionamen­ti. Ha dimostrato di avere grandi qualità, ma già lo sapevamo».
Domenica, al termine della parti­ta con il Siena, lei e Ranieri vi siete abbracciati in campo. E’ bello vive­re certe emozioni, trentacinque an­ni dopo esservi incrociati nel setto­re giovanile? «Ci siamo lasciati andare, vista l’importanza di quella vittoria, arri­vata negli ultimi minuti con grosse difficoltà, dovute anche alle nume­rose assenze che avevamo. Il rap­porto con Claudio è ottimo, è un grande lavoratore, uno che non tra­scura neppure il minimo particola­re».

De Rossi: “Capitan Futuro? Tra 10 anni sarò capitan passato”

 Daniele De Rossi si è confessato a La Gazzetta dello Sport: Ecco le parole del numero 16 giallorosso

De Rossi, lei ha fama di uno a cui non piacciono i giornalisti. «Non è questo. A me non piacciono i meccanismi che si creano fra giornalista e calciatore. Magari qualcuno di noi finge di non salutarvi e poi la sera vi chiama per raccontarvi quello che succede nello spogliatoio. Io vi rispetto, ma fra noi non può esserci amicizia, c’è conflitto d’interessi».
Be’, di questi tempi va di moda, un po’ come la Roma. Totti dice che ora tutti salgono sul carro del vincitore. «Ha ragione, ma non era facile prevedere questa rimonta. È una cosa incredibile, tanti fattori hanno combaciato: una maturazione caratteriale, serenità, risultati. Il merito è del gruppo. Altre squadre si sarebbero prese a cazzotti nello spogliatoio, invece noi siamo rimasti sempre uniti».

Mexes: “La Roma? Voglio restare”

 «Mi manca questo e un altro anno, quindi abbiamo tempo per valutare la situazione. Io sto bene qua, l’ho sempre detto e vediamo cosa succede: voglio restare. Ovvio che non dipenderà solo da me». Philippe Mexes ha mente solo la Roma. Da Il Tempo:

Anche se non è più un titolare inamovibile? «Certo, questo può incidere nella scelta, ma fa parte del gioco. Ho 27 anni e bisogno di giocare. Adesso va tutto bene, ho avuto diversi infortuni e la squadra ha reagito bene, sta girando tutto a meraviglia: ovvio che se potessi giocare di più sarebbe perfetto».
Quanto ha influito il cambiamento di allenatore per la sua esclusione? «Sì, c’è anche questo, ma è capitato anche ad altri: vedi Doni. Ci vuole un po’ di pazienza. Stare in panchina non fa piacere anche se tutto gira bene, però ci sono tanti fronti aperti: campionato, coppa Italia, Europa League, ci sarà spazio per tutti. Arriverà anche il mio momento e mi farò trovare pronto».

Toni: “Sogno una festa al Circo Massimo”

 Luca Toni, intervistato da Il Messaggero ha parlato di Roma, della Roma e non solo:

L’infortunio al polpaccio ha rovinato i suoi piani di rivincita. Un imprevisto che è anche una novità: è vero che, nella sua carriera, non si era mai fermato per un problema muscolare?
«Mai. Solo caviglie e tendini. E normali contusioni. Gli stiramenti proprio non li conoscevo. Ormai è andata…».
Ha spiegato tra l’altro che il freddo, venendo dalla Baviera e dalla Bundesliga, non c’entra niente.
«Sì, è così. Ma in questi giorni ci ho riflettuto e forse il clima di Torino può aver inciso. In Germania i campi sono riscaldati, quello dell’Olimpico, la sera di Juve-Roma, era ghiacciato e al tempo stesso molle. Quindi, brutto».

Simplicio: “Non so dove giocherò nella prossima stagione”

 Fabio Simplicio è stato intervistato nella trasmissione “Te la do io Tokyo” di Centrosuonosport:

Dove giocherai nella prossima stagione?
Aspetto un paio di giorni per sistemare la situazione, in questo momento penso solo al Palermo. Non so dove giocherò nella prossima stagione. Devo parlare con il mio procurare e con i dirigenti del Palermo“.
Simplicio-Inter che c’è di vero?
E’ capitata questa situazione, ma sono rimasto a Palermo”.
Cosa pens dell’apertura di un fascicolo da parte della Procura per il tuo presunto accordo con la Roma?

Sono corretto, devo rispettare la decisione, ma io penso a lavorare”.

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