L’Italia di Okaka, Balotelli e Ogbonna

 Dalla Repubblica:

L’Italia dei ragazzi professionisti si schiera contre neri in campo e riprende a correre verso l’Europeo Under 21, verso le Olimpiadi: 2-0 all’Ungheria, ora scavalcata in classifica, azzurri secondi. In attacco c’è la coppia Mario Balotelli- Stefano Okaka, 19 e 20 anni, due orecchini a testa, quelli di Okaka a forma di cuore. Sembrano due fratelli che si ritrovano dopo un lungo cammino, uno alto e statuario, Stefano pesante e concreto. Fanno vedere l’intesa, scoperta per incanto in una notte di Rieti, dopo il primo gol, segnato dal centravanti del Fulham: petto contro petto, come negli sport americani.

Romanisti in Nazionale

 Dal Romanista:

Buona condotta per De Rossi, ieri con la maglia numero 6 sulle spalle, che svolge bene il compito di schermo davanti alla difesa a tre e si preoccupa di contenere gli inserimenti di Mandjeck, uno dei più pericolosi e dinamici nella mediana dei Leoni d’Africa. Ma non solo contenimento per De Rossi: almeno due lanci millimetrici in profondità per Borriello non vengono sfruttati al meglio dal centravanti che sabato sera guiderà il reparto offensivo di Leonardo sul prato dell’Olimpico.

Roma-Milan: Ranieri “vede” Julio Sergio, Toni e Pizarro

 Dal Tempo:

Julio Sergio, Toni e Pizarro col Milan: si può fare. Non è più un sogno impossibile, ma possibile. Ranieri, con le dovute cautele e facendo gli scongiuri del caso, potrebbe averli tutti e tre in un colpo solo. Se i ritorni di Julio Sergio e Toni erano stati abbondantemente programmati da qualche giorno, il possibile rientro di Pizarro è la piacevolissima sorpresa di ieri. Il primo segnale positivo è giunto all’arrivo a Trigoria: il polpaccio del cileno era molto meno duro rispetto a martedì.

Roma-Milan. Pato out, dentro Mancini

 Da La Gazzetta dello Sport:

Nessuna lesione, ma una distrazione. Che basta a escludere Alexandre Pato dalla trasferta di Roma e a metterlo seriamente in dubbio per quella di Manchester. Questo è il responso della risonanza magnetica svolta ieri pomeriggio, 48 ore dopo l’infortunio alla gamba destra.
Il Papero è uscito confortato da Milanello, però sa bene che il recupero per Old Trafford resta molto difficile. Altri controlli Lunedì, come spiegato sul comunicato ufficiale della società, Pato effettuerà altri controlli al bicipite femorale e solo dopo Leonardo scoprirà se il brasiliano potrà essere convocato per Manchester.

Under 21: Okaka e Balotelli guidano l’attacco

 Da Il Messaggero:

Non ci sono alternative. L’Italia Under 21 con i coetanei ungheresi si gioca, a Rieti (ore 18), la prima di tre finali, tutte da vincere. Poi toccherà a Bosnia-Erzegovina e Galles (3 e 7 settembre, la prima fuori, la seconda in casa). In palio l’accesso ai playoff per le qualificazioni all’Europeo 2011, ma anche un posto all’Olimpiade di Londra 2012. La classifica del gruppo3(Galles primo a 13 punti in sei partite, Ungheria 9 in quattro, Italia7incinque) parla chiaro: gli azzurrini non possono più sbagliare.

Ranieri: “Prima la Roma poi la Nazionale”

 Claudio Ranieri ha rilasciato un’intervista a Il Tempo. Ecco le parole dell’allenatore della Roma:

Ranieri, che Roma ha ritrovato?
«La città è super cambiata, 35 anni fa era molto diversa. Ma di tanto in tanto sono tornato. Ho casa, mia madre e i miei parenti vivono qui. Roma è sempre la stessa. Quando sei fuori ti accorgi di quanto sia unica in tutte le sue manifestazioni. Anche se siamo “caciaroni” noi romani siamo ben voluti da tutti: l’ho toccato con mano girando per il mondo».
Da allenatore della Roma come si sente?

«Si può immaginare cosa significhi per me. Da bambino allo stadio già mi veniva il batticuore a pensare: e se stessi io in campo? Figuriamoci adesso che sono l’allenatore».
Qui c’è troppa pressione?

«La vivo sdrammatizzando molto. C’è un palazzo in via Tornabuoni a Firenze dove l’architetto ha scritto: “è più facile criticare che fare”».
Che squadra ha trovato a Trigoria?
«Mi aspettavo uno spogliatoio molto problematico e invece dopo una settimana mi sono reso conto che c’erano dei bravissimi ragazzi. Dovevo soltanto aiutarli a ritrovare serenità. Sapevo che la Roma era una grossa squadra, bisognava solo capire se era finito un ciclo o si poteva ancora provare a raggiungere cose importanti con questo gruppo. Si può fare ancora tanto, cercando anche di migliorare la rosa».

Panucci: “Roma-Milan? 3-1 per noi”

 Christian Panucci, ex di Roma e Milan, ha parlato della sfida di sabato all’Olimpico. Ecco le parole del difensore a Il Messaggero:

Lei era uno di quelli che quando affrontava i giallorossi, scendeva in campo col coltello tra i denti? «No no, tiravo fuori la cattiveria solo per vincere, nessun astio particolare».
Ora che è fuori dai giochi, e viene un po’ di invidia nel guardare questa partita senza poterla giocare?
«Non sono invidioso per natura. E poi in questo momento il calcio non me ne procura nemmeno troppa. Sono sereno, penso amio figlio, alla famiglia, alle cose personali».
Ma questa partita però la guarderà con occhi diversi.
«Non c’è dubbio. Sono le due società a cui tengo di più. Ma, come detto, la Roma è la Roma».
Che ha più del Milan.
«La città meravigliosa, i tifosi, quello che ho vissuto mi ha riempito. E’ vero, ho vinto poco, mentre a Milano sotto questo aspetto sono andato meglio. Però a volte l’emozione che ti trasmette una persona per strada vale molto di più di una coppa alzata in cielo».

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