L’Inter vuole Juan per Burdisso

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Un’idea, forse una provocazione, di sicuro farà discutere: l’Inter vuole chiedere Juan alla Roma nell’operazione-Burdisso. La Roma ha messo sul piatto una serie di nomi per assicurarsi l’acquisto del difensore argentino, ma un solo nome interessa realmente il club nerazzurro: Juan. Ed è un nome, vista l’attuale situazione della panchina dell’Inter, che nessun allenatore si sognerebbe di discutere: titolare della nazionale brasiliana, compagno di reparto di Lucio. Gli sponsor brasiliani Il nome di Lucio non è casuale. Il difensore che l’Inter ha arruolato l’estate scorsa, colonna della difesa «mourinhana», è amico vero di Juan. Il feeling tra i due va ben oltre il campo. Un esempio? La scorsa estate, quando Dunga concesse un paio di volte la libera uscita ai giocatori della Seleçao durante la Confederations Cup, i due andarono insieme a fare shopping dalle parti di Nelson Mandela Square, nello Shopping Centre più «in» di Johannesburg.

Roma-Taddei: rinnovo a un passo

 Dal Corriere della Sera:

Giugno sarà il mese dei rinnovi. E delle scelte. La Roma pensa al consolidamento e, prima di gettarsi a capofitto nella risoluzione delle tante comproprietà sparse per l’Italia, dovrà valutare l’investimento complessivo legato ai prolungamenti contrattuali dei propri tesserati. A cominciare dall’allenatore Claudio Ranieri. C’è un dato piuttosto indicativo dell’attuale organico giallorosso che preoccupa non poco il ministro del tesoro della società Cristina Mazzoleni. Dei 29 calciatori sotto contratto e utilizzati anche solo una volta nella stagione appena archiviata, appena in sei – Totti, Vucinic, Pizarro, Juan, Julio Sergio e Guberti – hanno già raggiunto un’intesa che supera il prossimo biennio. Julio Sergio proprio ieri sera ha ufficializzato l’accordo che lo lega al club giallorosso sino al 2014 a 1.350 mila euro lordi a stagione più i premi.

Mexes: contratto in scadenza nel 2011, cessione probabile

 Dal Romanista:

«Io non me ne vado». Negli ultimi tempi non fa altro che ripetere questo ritornello, Philippe Mexes. Lui si sente romano e romanista, e le lacrime dopo la sconfitta contro la Sampdoria sono il gesto che meglio di tanti altri ha certificato questo suo amore verso i colori giallorossi. Ma Mexes è anche un professionista, e uno dei migliori difensori in circolazione: sicuramente nel campionato italiano, probabilmente anche in Europa nonostante Domenech si ostini a tenerlo fuori dalla nazionale francese. Quella appena conclusa per lui è stata una stagione complicata. Oggi Philippe non è un titolare della Roma, e per questo difficilmente prolungherà il contratto in scadenza nel 2011: proprio questa difficoltà potrebbe costringere la Roma a privarsi subito di lui.

Riise: “Devo tanto a Ranieri, Vucinic è super”

 

 Dal Romanista:

«Penso che questa sia stata la mia migliore stagione di sempre». John Arne Riise non si nasconde. Sa che nelle sue 52 presenze tra campionato e coppe, impreziosite da 8 reti (quasi tutte pesantissime), ha fornito prestazioni mediamente superlative. Il merito? Della suo voglia senza fine di giocare, correre, allenarsi. Ma non solo. Anche del tecnico che lo ha fatto crescere anche difensivamente. «Con Ranieri ho imparato davvero tanto. Mi ha messo nelle condizioni di rendere al meglio. Ora ho più esperienza, mi sento più completo». E i romanisti hanno apprezzato i suoi miglioramenti tanto che Thunderbolt è diventato uno degli idoli dei tifosi giallorossi. Ora però è arrivato anche per lui il momento di riposarsi. «Non mi sento ancora in vacanza – ha detto sorridendo a un quotidiano norvegese – ma lo sarò mercoledì (domani, ndr) alle nove e un quarto». Ovvero dopo l’ultima amichevole della Norvegia contro l’Ucraina. «Mi riposerò e mi divertirò per cinque settimane – ha proseguito John -. Non vedo l’ora. E’ stata una stagione lunga ma, fortunatamente, molto positiva. Sarà bello andarsene un po’ in vacanza».

Roma-Gallas: il biennale è pronto, c’è da battere la concorrenza di Psg e Lione

 Dal Romanista

Nonostante la diffidenza dei bookmaker inglesi, che lo vedono di ritorno in Francia al Psg o al Lione, William Gallas è il nome buono per la difesa della Roma. Il centrale che nella lista Mondiale di Domenech ha preso il posto di Mexes, ha tutte le caratteristiche che ne fanno un calciatore “da Roma”: ha un’esperienza internazionale invidiabile, frutto dei suoi 33 anni da compiere il prossimo 17 agosto e dei suoi 9 anni di Premier League tra Chelsea e Arsenal, è un pupillo di Ranieri che lo ha svezzato proprio a Stamfordf Bridge, è un vero e proprio jolly difensivo che può giocare anche esterno e, particolare da non sottovalutare, si svincola a parametro zero dall’Arsenal.

Ala fluidificante Daniele Piombi, ala tornante Pippo Baudo

 Viene quasi spontaneo citare la battuta del film “L’allenatore nel Pallone“, richiamando alla memoria l’attimo in cui Oronzo Canà e il Presidente della Longobarda iniziarono a discutere di mercato estivo. C’era da fare la squadra e iniziarono a emergere papabili acquisti a raffica. Un ventaglio di nomi, quello messo sotto il naso di Canà, che pareva dovesse giocare  – a un certo punto – con le prime scelte dei maggiori club italiani. Salvo poi rendersi conto che, stringi stringi, fu magro bottino. Da lì la battuta: “Io devo guardare al presente, Presidente. Il campionato come lo faccio? Metto ad ala fluidificante Daniele Piombi ed ala tornante Pippo Baudo“.
Non sta certo venendo meno, la Roma, nella sua campagna di rafforzamento ma, rispetto ai centrocampisti di fascia, i nomi sventagliati sono talmente tanti che si fatica a capire – tra tutti – chi possa essere l’obiettivo (o gli obiettivi) reale. Intanto, la carrellata degli osservati speciali la garantisce Il Tempo in edicola oggi. Testuale:

Roma-Riscone di Brunico: anche una questione di scaramanzia

 Dal Romanista:

Chissà se qualche giorno fa, quando Garzelli ha vinto al Giro d’Italia la cronoscalata di Plan de Corones, c’era qualche giocatore della Roma davanti alla televisione. Se c’era, guardando quelle salite e quelle montagne gli sarà venuto in mente che tra 45 giorni esatti proprio lì ricomincerà la stagione della formazione giallorossa. Tredici giorni, dal 15 al 27 luglio, a Riscone di Brunico: lì Claudio Ranieri cercherà di mettere nelle gambe dei suoi giocatori la benzina per affrontare la prossima stagione, che visti gli impegni sarà più stancante e impegnativa di quella che si è appena conclusa. La novità più importante, rispetto allo scorso anno, sarà proprio la presenza del tecnico di Testaccio. Il 2 luglio scorso, infatti, quando la Roma si era radunata a Riscone Ranieri era in vacanza e non pensava certo che da lì a pochi giorni sarebbe diventato l’allenatore giallorosso.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.