Italpetroli-Unicredit: l’arbitro è ottimista

 Futuro societario, ecco l’articolo della Gazzetta dello Sport sull’arbitrato tra Italpetroli e Unicredit:

Cesare Ruperto, con la gentilezza del padrone di casa e il rigore dell’uomo di legge, è stato molto chiaro: «Mi garantite che ci sono i presupposti per un rinvio? D’accordo, ma mica possiamo andare alle calende greche…». Il professore, che il calcio ha conosciuto nella famigerata estate 2006, quando da presidente della Commissione d’appello federale mandò in B Juventus, Lazio e Fiorentina, lasciando in A solo il Milan (poi arrivò Sandulli…), il 1˚ agosto partirà per la Calabria, chi c’è c’è.
Dunque, se l’arbitrato tra Italpetroli e UniCredit arriverà a sentenza, sarà comunque prima delle ferie. Ma Ruperto, che ieri ha convocato la prima udienza, è molto più ottimista. Ha fondati motivi per ritenere che la lunga querelle si chiuderà con due firme e una stretta di mano entro venti giorni.

Taddei-Roma: lunedì la firma

 Taddei-Roma: raggiunto l’accordo. Il brasiliano e la società giallorossa ha detto si al matrimonio per altri quattro anni. Secondo la Gazzetta dello Sport lunedì arriverà la firma:

Resta un dettaglio da qualche centinaia di migliaia di euro. Premio più, premio meno. La Roma ha detto sì, definitivamente, al rinnovo del contratto dell’esterno Rodrigo Taddei per i prossimi quattro anni.
Guadagnerà un milione e mezzo netto per tre stagioni, uno l’ultima. Su questo benedetto quarto anno le parti hanno ballato tre mesi. La Roma non voleva spingersi oltre un triennale. Le ultime incertezze sono state risolte ieri sera, nel corso di un incontro a Trigoria tra il manager del calciatore, Alessandro Lucci, il direttore sportivo Daniele Pradè e la responsabile finanziaria Cristina Mazzoleni. «Al 95% è fatta», giurano tutti i protagonisti. C’è ancora da risolvere quel dettaglio. «Bazzecole», dicono. Lunedì mattina, Lucci sarà di nuovo a Trigoria e si porterà dietro Taddei. Dopo la firma, il ragazzo partirà per il Brasile con la fidanzata.

Ranieri: “Adriano, anche a Roma lo incoroneremo imperatore”

 Claudio Ranieri, in una intervista al Tempo, parla della sua Roma, della passata stagione e del futuro giallorosso:

Partiamo dall’attualità e da un’Italia che stenta a decollare in vista del mondiale?
«Non contano le prime uscite, la squadra è sotto carico di lavoro, stanno assimilando l’altitudine del Sestriere: quindi queste amichevoli lasciano il tempo che trovano».
Pronostico?
«Io mi fido di Lippi, lui ha fatto il gruppo, ha creduto in questi uomini che secondo le sue idee possono rappresentare al meglio il suo gioco. Ha vinto un mondiale e bisogna dargli credito».
E quindi chi lo vince questo mondiale?
«Favorite Brasile e Inghilterra, ma anche l’Argentina…».
Per l’Italia nulla di più difficile che ripetersi.
«Questo Lippi lo sa benissimo, ma lo sappiamo tutti».

Idea Benitez: Aquilani all’Inter

 Che Rafa Benitez abbia un debole per Alberto Aquilani, lo si sa da parecchio. Ma la conferma del rapporto di stima che insiste tra i due la sembra dare Tuttosport che, nelle pagine odierne di calciomercato, avanza l’ipotesi che l’ex Liverpool – in procinto di accasarsi all’Inter – si possa portare dietro proprio il centrocampista romano. Testuale:

Non è ancora sicuro al 100% l’arrivo di Rafa Benitez sulla panchina dell’Inter. Le parti hanno stabilito un contatto, ma di annunci per il momento non se ne parla. In questo momento, però, aumentano le voci circa possibili arrivi da Liverpool. Si parla di Gerrard e Mascherano ma anche di un rientro in Italia di Alberto Aquilani, centrocampista mai esploso ad Anfield ma richiesto espressamente da Benitez la corsa estate.

Rosella Sensi: “Vendere la Roma? Si, a chi ha un progetto serio, anche se a malincuore”

 Da Panorama:

“Uffa, lei mi chiede di Totti, di De Rossi, di Adriano, di Italpetroli, dei debiti, di Mourinho, di Spalletti, degli ultrà, ma io voglio parlare della società, di questo piccolo miracolo sportivo ed economico, di questa seconda squadra che è quella dei magazzinieri, dei massaggiatori, dei centralinisti. Vorrei parlare del progetto vincente costruito a poco a poco che ora tutti ci invidiano, invece sempre le stese cose.” Così sbuffa Rosella Sensi, 38 anni, presidente e Ad della As Roma.
Presidente Sensi, avrebbe mai sperato che Davide Roma quasi battesse Golia Inter? “Per come è iniziata, no. Le dimissioni di Luciano Spalletti erano inaspettate, ma quella è stata l’occasione per potere avere con noi Claudio Ranieri, che è stato, insieme a tutti gli altri, l’artefice della splendida stagione.”
Un rimpianto? “Non aver vinto alla fine, anche se ci sentiamo i vincitori morali”.
Ma l’Inter era onestamente più forte… “Una squadra più forte che abbiamo battuto e che ha vinto all’ultima giornata”.
L’aggressività dialettica di Mourinho vi ha mai infastidito? “Si, credo che quando si fa questo lavoro si debba avere la responsabilità di quello che si comunica. Quindi l’aggressività nel mondo del calcio non è mai un aspetto positivo.”
Beh, a proposito di aggressività, Francesco Totti, suo fratello minore e il figlio maschio che suo padre Franco non ha mai avuto, ha rifilato quel calcione a Balotelli… “Francesco ha sbagliato e lo ha anche ammesso.

Roma 2010/11: Cassetti e Taddei ci sono

 Marco Cassetti e Rodrigo Taddei: la Roma di domani riparte da due dei protagonisti delle ultime stagioni il cui contratto, in scadenza alla fine del mese, è stato prolungato. Per l’esterno di difesa, rinnovo di un anno; per il centrocampista, quadriennale che va incontro alle richieste di Taddei stesso. Da Il Corriere dello Sport:

Ieri Marco Cassetti, oggi Rodrigo Taddei. La Roma va avanti e ieri ha ufficializzato con un comunicato apparso sul sito della società, il prolungamento contrattuale di Marco Casseti per un’altra stagione, nuova scadenza il trenta giugno del prossimo anno.

Contratto Adriano: dieta e a letto presto

 Dalla Gazzetta dello Sport

Le frequentazioni molto chiacchierate e i guai giudiziari che gli sono piovuti addosso non spaventano la Roma. A Trigoria ostentano ancora tranquillità: «Adriano — dicono — ci ha garantito che risolverà tutto prima di venire in Italia». Il suo agente, Gilmar Rinaldi, conferma: «Lunedì saremo a Roma». Dal Brasile, però, arrivano notizie inquietanti: Adriano segnalato negli uffici della Procura di Rio de Janeiro e, ieri sera, anche in commissariato per più di un’ora. Il calciatore è sospettato di aver consegnato 60 mila real (25 mila euro) al narcotrafficante Fabiano Atanasio da Silva, coinvolto nell’abbattimento di un elicottero della polizia in cui persero la vita tre agenti. «I fatti sono gravissimi — ha detto ieri il procuratore Themistocles —: forti indizi dimostrano che Adriano ha intrattenuto relazioni con leader narcotrafficanti».

Burdisso: si inserisce il Manchester City

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Raccontava Claudio Ranieri, in una confidenza di qualche giorno fa, prima di salpare per i mari del Sud. «Prendete Nicolas, Nicolas Burdisso: un ottimo difensore, completo, arcigno. Insomma, una garanzia. Ma sulla carta Mexes è più forte: più talentuoso, più tecnico, più elegante. Eppure, l’argentino gli ha soffiato il posto da titolare. Signori si nasce. Società che dalle parti di Villa Pacelli continua a confidare nella generosità dell’Inter. «Moratti è un gran signore, non ci saranno problemi con l’acquisto di Burdisso», dicono sull’Aurelia. Se è una questione di eleganza, tanto vale precisare: più che un signore, Moratti negli ultimi anni è stato un benefattore con la Roma. Ma siccome è questione di sostanza, e dalle parti di Trigoria lo sanno benissimo, l’ottimismo non trova grandi giustificazioni, per più di un motivo. Primo: il cartellino di Burdisso costa (sei-sette milioni almeno) e la Roma ha pochi euro in cassa. Secondo: se Burdisso non era nelle grazie di Mourinho, bisognerà attendere di sapere cosa penserà di lui il prossimo allenatore dell’Inter.

Ranieri: “Voglio una Roma più mia, senza Mourinho il calcio italiano sopravviverà”

 Dalla Gazzetta dello Sport

La prossima sarà la prima vera Roma di Ranieri. Mercato e preparazione con la sua regia: cosa si aspetta dalla società? «Il punto fondamentale è non prendere in giro i tifosi. La nostra gente sa benissimo quali siano le nostre risorse e non bisogna promettere la luna. Mi aspetto una Roma più forte perché quella che si è giocata lo scudetto fino all’ultima mezz’ora di campionato ha fatto cose straordinarie, forse irripetibili. Sappiamo dove intervenire e cercheremo di accontentare chi vuole cambiare aria».
I primi rinforzi sono Adriano e Simplicio: che cosa l’ha spinta a scommettere su Adriano? «Io sono contento dell’arrivo di Adriano. L’operazione è stata condotta da Pradè: sua l’idea, suo il merito di aver chiuso l’affare. Roma può aiutare Adriano a rigenerarsi».
È vero che Ranieri avrebbe detto «io gestisco Adriano in campo, il resto è compito della società»? «Ho sempre gestito i miei giocatori occupandomi della parte tecnica e lasciando totale libertà fuori al campo.

Medico Brasile: “Per Juan nulla di grave”

 Dal Corrieredellosport.it:

Vittoria tranquilla per 3-0 del Brasile sullo Zimbabwe, in un’amichevole preparatoria per i mondiali che alla federcalcio pentacampione del mondo ha fruttato un cachet di 1.800.000 dollari. I gol della partita, arbitrata dal sudafricano Basit Ebrahim, sono stati segnati da Michel Bastos, con una bella punizione dal limite, Robinho ed Elano. Questo test, cominciato con uno ‘scivolone’ da parte della banda incaricata di suonare gli inni e che ha sbagliato molte note di quello brasiliani provocando fastidio ed ilarità fra i giocatori, è servito a Dunga soprattutto per dare ritmo di gioco a Kakà e Luis Fabiano, che venivano entrambi da una lunga inattività.
JULIO CESAR E JUAN KO – La Seleçao, oggi in maglia azzurra, ha giocato in scioltezza ma si è dimostrata ancora una volta, come sempre sotto il ‘comando’ di Dunga, molto pratica e vincente. Il gioco c’è, i campioni anche, e ciò che manca in fantasia abbonda invece in gioco collettivo e intesa. Da notare che Felipe Melo è riuscito a litigare anche in questa amichevole con il Zimbabwe, per un’entrata eccessivamente dura su Nkhata, che l’ha presa male visto il clima festivo generale.

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