Angelucci – Roma. C’è un interesse

 Il Tempo:

Fino a ieri, appunto. L’imprenditore romano Giampaolo Angelucci esce allo scoperto subito dopo aver incontrato il premier Silvio Berlusconi. «La Roma? Abbiamo il fascicolo sulla scrivania – ha risposto il “re delle cliniche” – adesso fatecelo leggere…». Accompagnato dal padre Antonio, deputato Pdl, e dall’altro onorevole Amedeo Laboccetta, Angelucci ieri pomeriggio è passato a Palazzo Grazioli per gli auguri a Berlusconi che mercoledì ha festeggiato il 74° compleanno. Nell’incontro di ieri non si sarebbe parlato della Roma. Ma restano le parole di Angelucci a conferma del suo interesse. L’imprenditore ha scelto da tempo banca Imi come advisor dell’operazione. Avrebbe pronti 100 milioni di euro, una cifra «non competitiva» secondo Unicredit che con la cessione del club deve rientrare di gran parte del maxi debito annullato alla Italpetroli dei Sensi.

La legge del San Paolo

 Dalla Gazzetta dello Sport:

E l’ultima che la Roma ha disputato al San Paolo, il 28 febbraio di quest’anno, nonostante l’imbattibilità, è stata un mezzo suicidio. Giallorossi sul 2-0 fino al 75’, grazie ad un rigore di Julio Baptista e ad uno splendido gol di Mirko Vucinic (curiosamente, entrambi ieri festeggiavano il compleanno), poi la rimonta del Napoli, con una rete di Denis e un rigore allo scadere di Hamsik, assai contestato (con relativo strascico polemico, altro che stadio amico). Se in palio ci fosse stata solo la soddisfazione di vincere la partita, pazienza. L’amarezza sarebbe durata lo spazio del viaggio di ritorno, poco più di un’ora col Frecciarossa. Ma la Roma era già in piena rimonta sull’Inter e, alla fine della fiera, quei due punti lasciati aNapoli al 90’ sono risultati maledettamente decisivi (né più né menocome quelli regalati al Cagliari).  Pericolo Comunque, in carrozza! Partenza della squadra oggi pomeriggio da Roma Termini, il treno è sempre così affascinante, avvicina i calciatori ai comuni mortali e rende il calcio un po’ più umano.

A Mexes solo due giornate

 Il Romanista:

Da tre a due giornate. Ma soprattutto una vittoria politica. Il riconoscimento, da parte della Figc, di una serie di errori macroscopici commessi da Carmine Russo di Nola e dai suoi assistenti. La Corte di Giustizia Federale ha ridotto la squalifica di Mexes, accogliendo così il ricorso presentato dall’avvocato della Roma, Antonio Conte. Philippe tornerà a disposizione di Ranieri per il Genoa,
il 16 ottobre. Quella maledetta notte al Rigamonti, è il 22 settembre, Mexes ferma Eder lanciato a rete, ma partito in fuorigioco (primo errore). Lo fa con le buone. Phil tocca prima la palla (secondo errore), e fuori area (terzo). Russo esita, si consulta con Ayroldi e caccia Mexes. Rugantino perde la pazienza, inveisce a ripetizione e si becca tre giornate. «Sarebbero quattro – dicono in Lega – ma abbiamo convertito il turno in più in 10 mila euro di multa».

Totti: “Non farò mai l’allenatore”

 Dalla Repubblica:

Appena cinque punti dopo cinque giornate di campionato. Non se lo apettava Claudio Ranieri, dopo una stagione conclusa tra i rimpianti di un titolo solo sfiorato e la consapevolezza di aver costruito un piccolo miracolo sportivo. Anche per questo, l’amarezza della partenza al rallentatore si è fatta sentire, sia nell’ambiente, sia all’interno delle mura di Trigoria. I successi contro Inter e Cluj, però, segnano l’inizio di un nuovo momento: “L’inizio di stagione in tono ridotto non era nei nostri piani  –  ammette il tecnico  –  ma ci stiamo riprendendo, era importante”. 

Ranieri, i risultati guariscono molti mali…

 Leggo:

I risultati positivi guariscono molti mali e, soprattutto, solitamente infondono coraggio. Quindi la Roma, battuta l’Inter e conquistato il successo decisivo per credere ancora nel passaggio del primo turno in Champions, in questo momento non ha più né l’acqua alla gola, né alibi.

Al San Paolo venti Romanisti

 Dal Romanista:

Col passare dei giorni il rischio di vedere semivuoto il settore ospiti del San Paolo comincia a prendere forma. Da Napoli fanno sapere che, fino a ieri pomeriggio, sono stati staccati poco meno di una ventina biglietti. Praticamente la stessa cifra avuta nelle trasferta a Cagliari e a Brescia. Il Casms, Comitato di analisi sulle manifestazioni sportive, è stato piuttosto chiaro: chi non ha la tessera del tifoso e non risiede in Campania, dovrà fare a meno della partita di domenica. Chi, invece non abita da quelle parti ma è comunque in possesso dell’As Roma Club Privilege (oppure è in attesa della card e ha in mano la ricevuta di inoltro documentazione), potrà acquistare i tagliandi fino alle 19 di sabato, al costo di 15 euro (più diritti di prevendita),

Napoli-Roma: Ranieri conferma gli undici anti-Inter

 Dal Corriere dello Sport:

Ranieri prepara per Napoli una formazione molto simile a quella che ha battuto l’Inter. Rispetto alla gara di Champions contro il Cluj rientrano dall’inizio Cassetti, Juan, Riise e Borriello. Torna la difesa titolare (con la conferma di Nicolas Burdisso), l’unica che è rimasta im­battuta in questo inizio di stagione, anche con la variante di Mexes al posto dell’argentino, come era accaduto contro il Cesena alla prima giornata. In porta ancora Lobont, anche se Ranieri segue con attenzione i progressi di Doni. Il tecnico avrebbe potuto pensare an che a ripresentare la difesa a tre, come fece lo scorso anno a Napoli, ma questa volta non sarà possibile, considerata l’assenza per squalifica di Mexes.

Napoli-Roma: ballotaggio Vucinic-Menez, torna Riise

 Dal Romanista:

«Se fosse stato per me avrei giocato, ma mi hanno detto che, visto il problema che ho avuto alla testa, precauzionalmente sarebbe stato meglio evitare di giocare due partite di fila in uno spazio ristrettissimo di tempo». Parlava così John Arne Riise, martedì sera allo stadio prima della gara col Cluj. Una partita che il norvegese ha visto dal palchetto dello stadio Olimpico riservato ai giocatori giallorossi, una visuale che non conosce bene perché da quando è a Roma di partite ne ha saltate davvero poche, e quelle che ha saltato le ha saltate per squalifica e mai per infortunio o scelta tecnica. Per questo guardare i compagni che giocano gli fa un certo effetto.

Ranieri: “Roma, vinciamo insieme. Rinnovo? Firmo fino al 2013”

 Ecco l’intervista di Claudio Ranieri concessa al Corriere dello Sport:

Ranieri, alla luce di Inter e Cluj, possiamo dire che la Roma è guarita? «Credo sia ancora convalescente, sto cercando di portare tutti al top e siamo sulla buona strada. La gara di Brescia e quelle con Inter e Cluj ci hanno riportato a un livello dignitoso e ci hanno dato una grande carica psicologica. Ripeto, siamo sulla buona strada».
E’ certificato che lei sia un grande allenatore. Ma non ha vinto grandi trofei. Adesso ha una squadra competitiva per farlo?
«Il motivo per cui sono rimasto è proprio perché ho l’obiettivo di vincere a casa mia. Abbiamo cercato di creare una rosa larga perché in tutto il mondo si vince così, con un gruppo di giocatori che ti permette di non subire le assenze. Guardate l’Inter: ora vince più di tutti ma quanti anni ci ha messo Moratti prima di iniziare a raccogliere successi? Io ho il desiderio di vincere con la Roma da romano e romanista».
In Champions ha fatto giocare tutti i suoi attaccanti, ma solo Totti è rimasto in campo 90 minuti. Prepara la sua esclusione per la gara con il Napoli?
«No, avevo programmato con Menez che avrebbe giocato un tempo perché era stanco. Mentre Totti ora avrà un giorno in più prima del Napoli rispetto al tempo intercorso tra Inter e Cluj.

Mamma Adriano: “Mio figlio tornerà grande”

 Dalla Gazzetta dello Sport:

«Mio figlio ce la farà, ne sono sicura. Vincerà la sfida, e lui e la Roma risaliranno e sorprenderanno». Parola di Dona Rosilda, madre di Adriano, che in un’intervista esclusiva scommette sul ritorno del figlio a grandi livelli e sul suo recupero a livello personale. «Oggi Adriano è un uomo nuovo, una persona con la testa sulle spalle. Nella sua vita sono accadute tante cose, ma sono sicura che ha capito», garantisce Dona Rosilda. Ripercorrendo le travagliate tappe della vita del figlio, dall’infanzia negata nella favela di Vila Cruzeiro e la tragica morte del padre, fino al successo e alla fama attraversati da crisi, la signora ha deciso di parlare della profonda crisi che inghiottì il figlio a tal punto da spingerlo poco più di un anno fa ad annunciare il ritiro dall’attività. «Perché adesso è tornato sereno ed è giusto ringraziare la Roma che gli ha dato un’ opportunità».
Quali furono le cause di quella profonda crisi depressiva? Perché annunciò il ritiro? «All’origine della sua depressione c’è sempre stata la morte del padre, che non ha mai superato. A causa dell’enorme successo, molta gente sparlava e lo criticava senza sapere realmente cosa gli stesse accadendo, e questo lo ha fatto sprofondare.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.