Borriello: “Il gol? Arriva a Marassi”

 Dalla Gazzeta dello Sport:

Nessuna croce addosso Ma l’assoluzione finale per l’attacco azzurro arriva da due avvocati che di mestiere fanno i difensori: «Siamo stati corti come ci ha chiesto Prandelli — dice Cassani e i presupposti per fare gol li abbiamo creati». «Non vorrei — aggiunge Chielliniche si buttasse troppo la croce addosso agli attaccanti: ci abbiamo provato in tutti i modi, a volte basta un pizzico di fortuna in più per segnare il gol decisivo».

IL RISCHIO BEFFA Se non altro, dopo una striscia inquietante (sette gare di fila senza riuscire a chiudere la porta), l’Italia non prende gol da due partite. Se contro le Far Oer era doveroso, diciamo che ieri sera non era così scontato. E infatti il rischio non è mancato, «in quell’occasione — ha ammesso Chiellini siamo stati anche fortunati», ma Healy ci ha messo del suo per non far pentire troppo Bonucci e Viviano ci ha messo i riflessi giusti più tardi, quando Davis ha cercato il blitz della beffa: «Non è stata una parata troppo complicata, forse avevamo rischiato di più su Healy: non eravamo saliti bene su una rimessa laterale, restando troppo schiacciati. In ogni caso sarebbe stato un peccato, visto che qualcosina di troppo avevamo già sprecato davanti».

Vucinic, gol e spogliarello

 Dal Messaggero:

L’Argentina cade al cospetto del Giappone di Zaccheroni. La nazionale nipponica batte la Selección per 1-0 in un´amichevole disputatasi a Saitama: la partita viene decisa da un gol di Okazaki. Zaccheroni conquista dunque la prima vittoria sulla panchina della selezione giapponese: nelle due gare precedenti, infatti, si era dovuto accomodare in tribuna per via di alcune questioni burocratiche. Si tratta, inoltre, del primo successo nipponico nei confronti dell´Argentina, che aveva sempre vinto nei sei precedenti. «Sono felice, ma dobbiamo crescere. Sapevo che avremmo potuto vincere», racconterà il ct italiano dopo il fischio finale.

Borriello sfiora il primo gol in nazionale

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Più di Cassano ci ha fatto felici la Serbia, che si è suicidata in casa con l’Estonia e ci lascia soli in testa, con la possibilità di far sprofondare martedì l’avversario più temuto del girone a-6. A Belfast la Nazionale della qualità e del sorriso non è andata oltre un mogio 0-0 contro avversari poco più che volonterosi. E’ mancata l’allegria del gol, perché chi doveva crearli (Cassano) e chi doveva segnarli (Borriello, Pazzini) ieri aveva giù la catena.

Non è stato tutto da buttare, anzi. La creatura di Prandelli è cresciuta come spirito di squadra ed equilibrio. Ha rischiato poco e ha trovato in Mauri la nota più bella della serata. L’intesa del laziale con Pirlo, spesso in verticale, promette molto. Quando tornerà Balotelli, sarà più facile stappare partite così, che abbiamo in mano, ma non sappiamo schiudere.

De Rossi, grinta da nazionale

 Dal Romanista:

Al momento dell´inno è tra quelli che lo cantano con più convinzione. Certo, non fa notizia,  perché Daniele è così. E quando c´è di mezzo l´azzurro – anche se è cosa diversa dai colori giallorossi – la voglia è  sempre la stessa. Quella di chi l´orgoglio di indossare quelle due maglie lo sente forse più di chiunque altro. E non  è un caso se proprio lui è il giocatore che, tra quelli della Roma, conta più presenze in nazionale. Una  prestazione, la sua, ieri sera, che contro un´Irlanda che poteva anche essere battuta da un´Italia ancora in  costruzione, l´ha visto comunque tra quelli che non hanno demeritato. È lui a mettere ordine a metà campo ma  anche a recuperare palle importanti, soprattutto nella ripresa. Quando prende palla e si guarda intorno, alla ricerca  el passaggio per il compagno più vicino o dell´apertura di gioco per quello più lontano, lo fa, come  sempre, a testa alta. Sarà per quel 5 che porta sulle spalle, e che ricorda tanto quello di un certo Paulo Roberto, le  sue movenze non erano poi così dissimili, sia quando partiva dalla propria area che quando occupava la  posizione in mezzo al campo.

Roma, deferimento Sensi: il 25 ottobre alla Disciplinare

 Da Il Romanista:

Sarà un autunno caldo per l´As Roma, impegnata a rimontare posizioni in classifica e a passare il girone di Champions. Ma lo sarà ancora di più per Rosella Sensi. Ieri, il presidente ha saputo quando dovrà rispondere davanti alla Disciplinare delle accuse mosse dalla Procura Federale: il 25 ottobre alle 14 a via Allegri, quartier generale della Federcalcio. Si vede che gli uffici della Disciplinare sono più rapidi di quelli della Procura Federale.

Roma e Simplicio: una crisi e un mistero

 Da Il Tempo:

La scommessa Adriano, la certezza Simplicio. Il mercato della Roma era iniziato così, senza spendere un euro. Se sull’attaccante c’erano parecchi rischi da calcolare, nessuno aveva dubbi sul centrocampista. Giocatore solido, serio, un jolly utile in tutte le zone del centrocampo. Tutto giusto. Ma quel giocatore è rimasto a Palermo. A Roma è arrivato un oggetto misterioso. C’è scritto nei tabellini delle prime nove partite ufficiali: il brasiliano ha messo insieme sei panchine, due tribune e appena ventidue minuti in campo nel secondo tempo contro il Bologna. L’ultima partita l’ha vista dagli spalti del San Paolo.

Roma, Totti si scatena dopo la sosta

 Le critiche a Francesco Totti, in genere, hanno poco motivo d’essere perchè diventa complicato supportare coi fatti eventuali mancanze additate al Capitano. Tuttavia, il periodo impone che nella Roma venga messo in discussione chiunque. Tradotto, il 10 giallorosso potrebbe anche accomodarsi in panchina qualora Claudio Ranieri decidesse di puntare su altro terminale offensivo: ma siamo sicuri – anche in virtù dei numeri del Pupone al rientro dalla sosta di campionato – che sia meglio tenerlo fuori? Da repubblica.it:

Italia, Totti: “Vediamo più avanti”

 Il momento critico della Roma suggerisce estrema concentrazione: l’obiettivo è quello di uscire in fretta dalla crisi e Francesco Totti lo sa a tal punto che gli pare prematuro, ora, mettersi a discutere dell’eventualità di tornare a vestire la maglia della Nazionale. L’apertura in tal senso di Cesare Prandelli (che lo vorrebbe al fianco di Antonio Cassano in occasione dell’amichevole contro la Romania del prossimo 16 novembre) è sicuramente gratificante (anche perchè giunge in piena fase di qualificazioni a Euro 2012) ma il Capitano preferisce attendere che le voci diventino ufficiali. Da repubblica.it:

Verso Roma-Genoa: Veloso, Moretti e Jankovic ko

 La rosa dei grifoni annota qualche acciacco: non saranno disponibili per Roma-Genoa i calciatori Veloso, Moretti e Jankovic. Dal sito ufficiale della società rossoblu:

Due i giorni di riposo accordati da mister Gasperini alla truppa. A concludere una settimana di lavoro intensa, caratterizzata da due giornate con doppia seduta nel quartier generale rossoblù, consumata in parte sul campo, peraltro in ottime condizioni. E parte nella palestra e in sala video, dove venerdì sono state esaminate alcune fasi dell’amichevole di Tortona, prontamente ripresa dal preparatore atletico Trucchi.

Cessione As Roma, Unicredit chiama Sensi: “Non c’è fretta…”

 Dal Corriere dello Sport:

Nei primi giorni di questa settimana, Ro­sella Sensi ha ricevuto una telefonata dai dirigenti di Unicredit, Fiorentino e Peluso, che si occupano del dossier Roma in attesa di un successore di Alessandro Profumo. Il con­tenuto della telefonata è stato questo: «Gli in­contri tra gli avvocati per la costituzione del­la Newco e la scissione della Roma da Ital­petroli sono rinviati a data da destinarsi». Si tratta di adempimenti tecnici senza i quali la Roma non è “vendibile”.

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