
Marek Hamsik parla di Napoli-Roma e di quanto sia importante Daniele De Rossi per il gioco dei giallorossi. Da La Gazzetta dello Sport:
Christian Hamsik, il figlio di Marek, crescerà a Napoli. Lo dice proprio Marek: «Qui sto benissimo, le lusinghe di grandi squadre europee fanno piacere, ma non vedo l’ora di firmare il nuovo contratto». La notizia farà felici tutti i tifosi azzurri. «La prossima settimana ci incontreremo, c’è la volontà mia e della società di prolungare il nostro accordo». Lo slovacco sarà blindato fino al 2015, ma Hamsik va già oltre: «Se mi fanno un contratto di 15 anni, lo firmo subito». Continuità Marek e il Napoli sono cresciuti insieme e vogliono continuare: «Siamo una squadra forte, tosta. Per gli avversari è difficile batterci. Ecco perché continuiamo a cullare il sogno Champions». Hamsik non si nasconde. Il suo obiettivo è giocare con la maglia azzurra nella massima manifestazione continentale: «Un voto per la Champions? Mi farò la cresta azzurra. Noi vogliamo centrare il quarto posto, ma per farlo dobbiamo riprendere a vincere già con la Roma. Sono ottimista, siamo sulla buona strada e stiamo preparando al meglio questo match». I giallorossi sono un tabù per gli azzurri nell’era De Laurentiis (5 partite tra campionato e Coppa Italia e nessun successo). Hamsik ha grande rispetto per la squadra di Ranieri: «Sarebbe l’ora di vincere finalmente una partita contro la Roma.
Conferenza della vigilia anche per Sinisa Mihajlovic che, il girono prima del match tra Roma-Catania si lascia andare a più di una considerazione che vale la pena riprendere:
Il Catania ha sbancato l’Olimpico contro la Lazio del fu Davide Ballardini. A decidere l’incontro, il neo acquisto Maxi Lopez che ha voglia di beffare anche la Roma. Articolo integrale de La Gazzetta dello Sport:
Per Delio Rossi non è un derby, per Maurizio Zamparini è come se lo fosse. Roma-Palermo raccontata dal Presidente rosanero ai microfoni di Radio Radio si presenta come una gara difficile al pari di una stracittadina. L’incipit dell’intervento di Zamparini è tuttavia polemico nei confronti di una radio romana che aveva azzardato uno scherzo allo stesso patron palermitano: quello di fargli credere che fosse in collegamento insieme a Julio Baptista e al suo agente. In realtà, due attori.