Roma-Milan: tutte le dichiarazioni dei protagonisti

Roma-Milan, tutte le dichiarazioni dei protagonisti:

 Vincenzo Montella a SKY, in Rai, a Roma Channel e in conferenza stampa nel postpartita: “Abbiamo cercato di fare la partita. Abbiamo provato a sbloccare il risultato, peccato che non siamo stati premiati. Il Milan è stato da subito continuo. Ha meritato lo scudetto, aveva una panchina fortissima. Nell’arco del campionato ha meritato. Mi aspetto dai miei la stessa convinzione, la stessa qualità messa in campo oggi. Ho cambiato qualche cosa perchè Marco mi ha dimostrato che mi avrebbe potuto far vincere la gara. Nel secondo tempo abbiamo fatto di meno, ma non per colpa sua“.

Juan: “Con un Totti così il quarto posto è ancora possibile”

 Roma-Milan: parla Juan. Il difensore brasiliano, in una intervista a globoesporte.com.br, ha parlato della partita di stasera allo stadio Olimpico: “Tutte le partite sono importanti da oggi fino alla fine. Non sarà facile conquistare un posto in Champions. Dobbiamo vincere tutte e tre le gare di campionato che ci sono rimaste ed in più sperare in qualche combinazione di risultati. Ma fin quando c’è la possibilità matematica noi ci crediamo e lottiamo. Abbiamo mantenuto vive queste chances grazie alla vittoria di Bari. Per continuare a sognare un posto in Champions stasera contro il Milan dobbiamo vincere. Un pareggio non ci basterebbe. Sappiamo che possiamo rimandare la festa scudetto del Milan, ma questa non è la nostra maggior motivazione. Se non avessimo alcun obiettivo sarebbe diverso, ma non  così. Il campionato? Non è stata la stagione che ci aspettavamo, dopo i risultati ottenuti lo scorso anno e per la qualità del nostro gruppo, ma non è stata nemmeno così brutta. Abbiamo sempre lottato per le prime posizioni restando sempre nella parte alta della classifica. E’ chiaro che avevamo tutto per ottenere un miglior piazzamento…”.

Borriello: “Mi fido di Montella, sento la fiducia e la stima che nutre per me. Rimango a Roma”

 Da Leggo:

«Mi fido di Montella», parola di Marco Borriello. Può sorprendere, ma è così. Nonostante le 10 panchine consecutive raccolte con il nuovo tecnico Borriello spende parole di elogio per Montella. «Con lui parlo spesso – ha aggiunto l’attaccante -. Sento la fiducia e la stima che nutre per me. So che ora è difficile cambiare faccia alla squadra, ma io sono sempre pronto a dare il massimo e se dovesse essere confermato sarei il primo ad essere felice». Nessun broncio per le tante esclusioni quindi da parte dell’attaccante più prolifico del girone d’andata che dichiara anzi di voler restare anche il prossimo anno a Roma: «A Trigoria ho un ottimo rapporto con tutti. Perché dovrei andarmene?». A Roma però Borriello è solo in prestito e a fine stagione dovrà essere riscattato dal Milan per una cifra già stabilita vicina ai 10 milioni. «Nessun problema, verrà riscattato sicuramente», fanno sapere sia da Trigoria sia da Milanello, anche se Napoli e Genoa hanno già bussato alla porta del Milan. Sabato prossimo la Roma affronterà proprio i rossoneri ai quali basterà un punto per vincere in anticipo lo scudetto. «Speriamo lo facciano a San Siro tra due domeniche», ha detto sorridendo Borriello che all’andata contro il Milan siglò il gol-vittoria e che sabato sera spera finalmente di poter tornare a sentire l’Olimpico gridare il suo nome

Riise: “Abbiamo messo pressione alla Lazio. Il Re di Roma non è ancora finito…”

 John Arne Riise ha esternato le proprie emozioni sulla vittoria di ieri sera della Roma contro il Bari sul proprio blog personale. Questi  i suoi pensieri: “Ieri è stata una partita importante per noi, dato che con una nostra vittoria avremmo messo pressione alla Lazio, per l’ultimo posto utile per la Champions League. Abbiamo affrontato Erik Huseklepp nel Bari. Sapevamo che non sarebbe stata una gara facile. Tre rigori e tre cartellini rossi non si vedono spesso in una partita di calcio. Abbiamo giocato un primo tempo senza velocità e terminato sul risultato di 2-1, in cui Eric ha segnato il secondo gol per il Bari e Totti ha segnato un gran goal su punizione. Io da norvegese sono felice per Erik. Inoltre penso che significhi molto per Eric il goal per la sua autostima. Dopo la pausa la gara si è fatta ancora più difficile per noi quando Daniele De Rossi ha ricevuto un rosso diretto dopo tre minuti di gioco. Lì ho pensato che sarebbe stato difficile per noi tornare in partita, ma abbiamo alzato il ritmo del nostro gioco notevolmente. Nuovo gol di Totti, questa volta su rigore. Poi è stato espulso anche Simone Perrotta.

Totti ricorda Giovanni Paolo II: “Ricordo la sua aura di tranquillità, di pace”

 Francesco Totti ha lasciato un ricordo del Papa Giovanni Paolo II sul blog del suo sito ufficiale in vista della sua beatificazione prevista per domani. Ecco le parole del capitano da Francescototti.com:

Ero solo un bambino la prima volta che incontrai Giovanni Paolo II: si trattava di un’udienza riservata alle scuole. Avevo 8-9 anni ed ero accompagnato da mia madre. Il Papa stava passando quando ad un tratto si fermò e mi appoggiò una mano sulla fronte. Fu una grande emozione per me e soprattutto mi colpirono il suo sguardo e la sua energia, sembrava quasi che emanasse un’aura di tranquillità, di pace.

Bari-Roma, Montella: “Totti sta facendo vedere delle cose straordinarie, difficile rinunciarci. Con il Bari una gara delicata, ma alla nostra portata”

 Bari-Roma: la conferenza stampa di Vincenzo Montella alla vigilia della sfida del San Nicola.

SCELTE “Totti, Vucinic e Menez insieme? E’ una possibilità che sto valutando. Deciderò domani, non è influente giocare in casa o fuori, perchè noi vinciamo molto più in trasferta rispetto agli altri anni. Sceglierò in base alle confizioni fisiche e psicologiche”.
GUARDIOLA “Non ho sentito Guardiola, ho visto Real-Barcellona, loro sono avvantaggiati perché hanno il meglio. Magari alcuni di loro fuori dal contesto non riuscirebbero ad esprimersi a questi livelli. E’ una filosofia che non si crea in poco tempo, loro sono avvantaggiati perchè hanno giocatori con le radici li. Lui e Mourinho sono due grandi allenatori, forti e diversi. Sono due esempi e cerco di capire da loro. Come giocatore avrei voluto tutti e due sulla panchina”

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