Riise: “E’ stata una stagione deludente, ora finiamo con una vittoria”

 John Arne Riise, dalle pagine del suo blog johnarneriise.no, commenta la sconfitta contro il Catania nell’ultimo turno di campionato ed il prossimo impegno dei giallorossi contro la Sampdoria. Ecco le sue parole:

“E ‘stata una settimana difficile dopo la sconfitta contro il Catania. E’ stata una grande delusione per i miei compagni, per la dirigenza e per i tifosi. Speravo e confidavo in una stagione positiva, che al contrario si è rivelata deludente. Contro la Sampdoria adesso dobbiamo vincere per i nostri tifosi. Il 17 Maggio è stata festa nazionale in Norvegia. Come gli ultimi 14 anni, ho dovuto celebrare la nostra festività all’estero. Ci siamo allenati in due sessioni di quel giorno, quindi non c’era molto da festeggiare per me. Penso che ci siamo allenati bene questa settimana e cercheremo di chiudere questa stagione con una vittoria che ci permetta di restare tra le prime cinque. Ci sono stati molti risultati deleudenti quest’anno e – come ho scritto in precedenza – sarei felice di chiduere in bellezza!”.

DiBenedetto: “Abbiamo scelto i migliori manager disponibili per la Roma tra cui Sabatini”

 Da Milano-Finanza:

Sarà Walter Sabatini il direttore sportivo della nuova As Roma targata Usa a partire dal prossimo 1 luglio. Lo ha confermato Thomas R. DiBenedetto parlando a MLSsoccer.com, il sito ufficiale della lega calcistica americana e al Boston Globe. DiBenedetto, che col suo consorzio (composto da James Pallotta, Michael Ruane, Richard D’Amore) in questi giorni è in attesa dell’approvazione finale – prevista per fine mese – da parte dell’Antitrust all’operazione di acquisto di Roma 2000, società controllante della As Roma, ha infatti dichiarato a MLSsoccer.com: “Sappiamo che una proprietà straniera di un club è un qualcosa di abbastanza unico in Italia, e per questo abbiamo scelto i migliori manager disponibili, a cominciare da Walter Sabatini, ex direttore sportivo di Ss Lazio e Palermo e ed ex calciatore della Roma negli anni ’70“. Il prossimo presidente della AS Roma ha anche espresso il suo apprezzamento per la Major League Soccer e per il suo modello di business, in particolare in relazione “al marketing sul territorio, i nuovi stadi di proprietà e una Lega organizzata su una struttura con a capo un Commissioner con pieni poteri“. Non per niente – ha aggiunto DiBenedetto – “nella MLS ci sono alcuni dei migliori businessmen del mondo del settore dello sport“.

Artur: “Roma è bellissima, ma l’ambiente è difficile”

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Da quarto portiere della Roma, costretto a vivere sei mesi da clandestino nella stagione 2009-2010, a protagonista nel Braga, trascinato con le sue parate alla finale di Europa League di stasera. In semifinale, Artur ha eliminato quasi da solo il Benfica e il premio è stato un contratto quadriennale con lo stesso Benfica. Domani l’annuncio ufficiale: il brasiliano si trasferisce a Lisbona. Allora Artur non era un brocco. «Roma è bellissima, ma l’ambiente è difficile. Non esistono vie di mezzo: o sei un eroe, o sei un incapace» . Artur invece che cos’è? «Non sono né un fenomeno né uno scarso, ma solo un portiere che doveva giocare con continuità in un ambiente tranquillo» . Roma era un inferno? «Dopo il derby perso con la Lazio 4-2 due anni fa, cominciarono i problemi. Spalletti era al capolinea, le voci della cessione della società ci confusero le idee, fallire la qualificazione in Champions fu un disastro» .Dopo la semifinale di ritorno con il Benfica, Artur ha riproposto una celebre definizione di De Rossi: nella Roma circolano troppi papponi. «Non voglio tornare sull’argomento, ma quando feci quell’affermazione ero pienamente consapevole di quello che stavo dicendo» . Questa finale è una rivincita? «È il momento più importante della mia carriera» .

Catania-Roma: tutte le interviste dei protagonisti. Montella: “L’anno prossimo mi piacerebbe portare avanti le mie idee”. Juan: “Cerchiamo di finire con dignità”. Burdisso: “C’è da cambiare mentalità”

Catania-Roma: tutte le interviste dei protagonisti

 Montella a Sky Sport, Mediaset Premium, Rai Sport e Roma Channel:
Verdetto pesantissimo, siamo arrivati a Catania tra mille difficoltà, con tre cambi obbligati con Rosi, Cassetti e Simplicio che non erano in condizione di terminare la partita. Non è finito un ciclo, se abbiamo avuto tutti questi infortuni, che non elenco tutti per non annoiarvi, non è colpa del tempo, tutte le valutazioni vanno fatte lucidamente. Fare un bilancio della mia prima esperienza da allenatore non è facile, io comunque sono certamente cresciuto molto, la squadra si è impegnata al massimo, qualcuno di più qualcuno di meno, ma se qualcuno non da il massimo, non è per forza per mancanza di impegno, può anche essere perchè non ce la fa. Io l’ho detto da subito, appena mi sono seduto non sapevo che cosa avrei fatto nel mio futuro, ho provato a far dare il massimo alla squadra, non so in che posizione sia nella testa dei dirigenti, ma anche io devo dire la mia. Quando io giocavo si diceva che non ero in ottimi rapporti con Totti, ora si dice che gli sia molto amico, chi ha giocato se l’è guadagnato sul campo. Se acceterei di andare rimanere allenatore anche senza garanzie? Non mi piace parlare di cose non reali, ma come ho già detto, se dovessi essere scelto io vorrei avere anche poter dire la mia. Un mio futuro alla Samp? Non posso negare che provi affetto verso la Sampdoria, ma non c’è stato alcun contatto”.

Catania-Roma, Montella: “Riportiamo la gente allo stadio. Domani conteranno le motivazioni”

 Catania-Roma: la conferenza stampa di Vincenzo Montella alla vigilia della sfida contro i siciliani al Massimino di domani pomeriggio.

REJA – “Non intendo sprecare le mie energie su queste chiacchiere. La storia del calcio recente e meno recente la conosciamo tutti“.
FORMAZIONE ANTI-CATANIA
– “Pizarro è andato abbastanza bene. Per quanto riguarda Mirko dobbiamo vedere domani. Juan ha un indurimento muscolare. Il modulo non deve precludere la volontà dei singoli. Se un giocatore gioca più avanti o indietro non fa alcun problema. Totti o Borriello? Chiunque gioca sa cosa deve fare. Si può essere aggressivi con due attaccanti o con più o meno. Non è un fardello grave aver giocato mercoledì. Dobbiamo vincere e vincerà chi avrà più motivazioni“.

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