La Roma tra due fuochi: l’Europa League – imminente – e il campionato – riaperto. Dopodomani il Panathinaikos, poi il Napoli. Una delle fasi cruciali della stagione giallorossa continua ad avere quale scenario su cui puntare i riflettori, e prima ancora dello stadio Olimpico o di qualunque altra struttura sportiva, l’infermeria di Trigoria. Dove, a turnazione regolarissima, sono passati più o meno tutti. Calciatori di ogni reparto. Neppure stavolta si sfugge alla consuetudine e la certezza è quella che, neanche giovedì contro i greci, Claudio Ranieri possa contare sull’opportunità di scegliere in armonia l’undici titolare. Le solite assenze pesanti non danno al tecnico testaccino la garanzia di individuare i più in forma ma, e i problemi riguardano soprattutto il reparto offensivo, solo la necessità di schierare chi c’è.
JULIO SERGIO. Alexander Doni tra i pali: sarà il brasiliano a difendere la porta capitolina dagli assalti degli ateniesi – con tanto di 4 mila tifosi al seguito – per il concomitante forfait di Julio Sergio che è in fase di recupero e potrebbe tornare disponibile per la sfida contro il Napoli. In ogni caso, lo staff tecnico e l’estremo difensore non hanno alcuna intenzione di forzare i tempi, al punto che il rientro dell’indiscusso titolare della Roma potrebbe procrastinarsi alla prossima settimana.
A tre giorni dalla sfida europea contro il Panathinaikos (diretta rete 4 ore 21,00) due dubbi colgono Claudio Ranieri: Totti e Mexes. Questa mattina la squadra giallorossa si è ritrovata al centro tecnico Fulvio Bernardini di Trigoria per preparare la sfida di giovedì sera ad Atene. Il gruppo è sceso sul campo C dove ha svolto la seduta mattutina tra riscaldamento fisico e lavoro aerobico con il pallone. I giallorossi hanno continuato a preparare il match di giovedì sera mentre Totti e Mexes, in compagnia di Toni, hanno svolto un lavoro differenziato. Assente anche Mirko Vucinic per riposo domiciliare a causa di una sindrome influenzale. Per lui non dovrebbero esserci problemi in vista dell’andata contro il Panathinaikos. Discorso analogo per il difensore: questa mattina il francese ha svolto solo la fisioterapia a Trigoria, colpa la botta subita al quadricipite nella gara interna di Coppa Italia contro l’Udinese. La zona colpita è molto delicata e l’ematoma ancora non si è assorbito del tutto. Il giocatore, inoltre, accusa ancora un po’ di fastidio, ma tutto sembra gestibile e la sua presenza ad Atene non dovrebbe essere in discussione.
Passi da gigante. Non solo per la mole. Il recupero di Luca Toni procede in modo spedito: dopo le cure fisioterapiche e i “sacrifici” in palestra, il bomber è in procinto di tornare a lavorare sul campo. Domenica, o lunedì, potrebbero essere i giorni giusti per tastare il terreno del Fulvio Bernardini. Luca si allenerà ovviamente in maniera differenziata rispetto ai compagni, per poi aggregarsi al gruppo verso la fine della prossima settimana. Salvo sorprese, il rientro dell’attaccante è previsto per la gara di ritorno di Europa League contro il Panathinaikos, a 32 giorni di distanza dall’infortunio al polpaccio rimediato a Torino contro la Juventus. Le sorprese a cui facevamo riferimento sono rappresentate da uno scampolo di gara già con il Catania, allo Stadio Olimpico, il 21 febbraio prossimo. In ogni caso, i tifosi dovranno pazientare ancora un po’ per vedere la prima uscita ufficiale del tandem To-To. Non solo per Luca.
Allarme rientrato. E’ questa la diagnosi scaturita dopo il blitz odierno di Francesco Totti a Villa Stuart. Si temeva una piccola lesione sulla parte superiore del ginocchio destro ma gli esami hanno dato esito negativo e la risonanza magnetica, effettuata dal professor Mariani, ha scongiurato problemi all’articolazione. Le condizioni del capitano saranno valutate giorno dopo giorno e già nella giornata di domani si presenterà a Trigoria per allenarsi (la seduta è prevista alle ore 14,30). Rientra quindi il pericolo nato dopo che il numero 10 aveva lasciato il centro sportivo Fulvio Bernardini per recarsi alla clinica romana. Totti, infatti, nella seduta di oggi non ha svolto l’ultima parte del lavoro insieme ai compagni, accomodandosi in panchina e controllando più volte il ginocchio destro. L’arto del capitano giallorosso sta bene, ma persiste una leggera infiammazione al tendine per cui è già stata stabilita una terapia. E’ lo stesso giocatore a rassicurare i tifosi, attraverso il proprio sito personale: “Gli esami diagnostici hanno dato esito negativo, nessun grave problema all’articolazione. Prevista una terapia antinfiammatoria e da domani lavoro differenziato”.
Mirko Vucinic si è aggiudicato la priorità, nei “codici” dell’infermeria di Trigoria: il montenegrino, reduce da un colpo subito a Firenze nella parte anteriore della coscia, non è riuscito ad allenarsi. L’attaccante stamani avvertiva ancora parecchio fastidio: non è escluso che possa essere andato incontro ad un problema muscolare. Le sue condizioni verranno valutate attentamente nella gioranta di domani, quando Mirko sarà sottoposto ad un’ecografia al Policlinico Gemelli: dallo staff sanitario giallorosso trapela un cauto ottimismo, di fronte al rischio di una lesione.