Pengue (medico Roma): “Riise non può affrontare il volo aereo. Ma situazione non è allarmante”

 Il medico della Roma Luca Pengue, intervistato da Roma Channel, ha fatto il punto della situazione sulle condizioni di Riise:

«Riise non è in condizioni di affrontare un volo, dovrà fare degli accertamenti e se le risposte saranno positive valuteremo quando farlo rientrare. L’ho sentito tranquillo, anche se un pò provato e stanco, ma la situazione è meno allarmante di quanto fosse apparsa ieri.

Calcio: trauma cranico. Riise è l’ultimo di una lunga serie

 John Arne Riise, ovvero l’ultimo dell’elenco. Che è lungo e, soprattutto in questi anni recenti, si sta rimpolpando con frequenza crescente. Il trauma cranico pare essere un “incidente” a cui i calciatori si devono abituare. Da Adnkronos:

Il caso più recente riguarda il difensore norvegese John Arne Riise, infortunatosi ieri durante l’allenamento con i suoi compagni di nazionale. Ma il ‘Thunderbolt’ romanista è solo l’ultimo della lista. Basti pensare al terzino romeno e interista Cristian Chivu o al portiere del Chelsea Peter Cech: i calciatori vittime di traumi cranici, anche violenti, sono sempre più frequenti.

Riise: “Capita, nulla di grave”. Lo stop è di circa un mese

 Paolo Castellini e Marco Cassetti si scaldano in vista di Cagliari: lo stakanovista John Arne Riise è fermo ai box per un periodo di tempo ancora imprecisato dopo lo spavento causato dall’infortunio rimediato in Nazionale. Per un recordman di presenze (è stato, lo scorso anno, il romanista con il minutaggio più elevato), l’amarezza di cominciare la stagione senza poter garantire un contributo è enorme. Lo stesso norvegese, intanto, tranquillizza la tifoseria rispetto alle condizioni di salute e lo fa attraverso le pagine del proprio blog, dalle quali assolve pienamente Espen (autore dell’intervento che ha messo ko Riise). Le frasi di Riise:

Commozione cerebrale per Riise: domani nuovi controlli. Il medico: “Ci vorranno alcune settimane per recuperarlo”

 Euro 2012: John Arne Riise, terzino sinistro giallorosso, non giocherà domani la partita tra Norvegia e Portogallo ad Oslo. Il difensore della Roma ha subito una commozione cerebrale. Il nazionale norvegese si è infortunato durante una sessione di allenamento allo stadio Ullevaal. «Si è infortunato, sembra abbia avuto una commozione cerebrale ed è stato portato in ospedale come misura precauzionale – ha detto il portavoce della nazionale norvegese Jon Moerland all’Ansa – A quanto pare Riise si è scontrato con un altro giocatore in modo fortuito».
Si sono vissuti momenti di panico, in quanto a seguito del contrasto, il giocatore della Roma è rimasto privo di conoscenza per alcuni minuti. Il norvegese è stato trasportato in ospedale, dove è stato sottoposto ad alcuni test che hanno confermato la diagnosi iniziale.

Adriano, un mese di stop. Salta l’Inter, rientra con il Genoa

 Infortunio Adriano: il brasiliano dovrà star fermo un mese. Secondo il Tempo l’Imperatore potrebbe rientare nella gara contro il Genoa:

Le visite di ieri al Policlinico Gemelli hanno confermato le sensazioni del giorno prima: Adriano, attenendosi al comunicato ufficiale della Roma, ha «una lesione di primo/secondo grado a carico del muscolo adduttore lungo della coscia destra». Più di primo che di secondo, per la verità. Ribadendo la diagnosi in presa diretta, fatta quando il brasiliano ha avvertito il fastidio, del fisioterapista Silvano Cotti. Questo significa che se tutto andrà bene Adriano potrebbe ritornare a disposizione nel giro di un mesetto. 21 giorni, nel migliore dei casi. Oppure nei 28-30 nella norma.  Sempre che nel percorso «terapeutico-riabilitativo»(fisioterapia e parecchia cyclette) non sorgano intoppi e che il periodo di inattività non sia sinomimo di appesantimento. Calendario alla mano, se un ritorno in Roma-Inter del 26 settembre sembra troppo sul filo, Adriano dovrebbe riapparire ad ottobre: il 5 a Napoli o, soluzione più probabile, due settimane più tardi, dopo la pausa per la Nazionale, contro il Genoa.

La Roma perde Adriano

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Giornata nera Inutile dire che tutto questo abbia contribuito a far precipitare l’umore di una giornata già complicata dall’affare Burdisso (di cui parliamo altrove). In attesa che comunque alla vicenda sia messa definitivamente la parola fine, il d.s. Daniele Pradè si sta muovendo per cercare di trovare altre soluzioni gradite a Ranieri, e così tornano in scena — sempre che Burdisso saltasse — i nomi di Luisao e Barzagli, anche se per l’argentino resta l’ottimismo di fondo.

Roma-Cesena: Julio Sergio non recupera

 Roma-Cesena: Julio Sergio non recupera. Secondo il Romanista il portiere brasiliano, dopo Inter-Roma rischia di saltare anche l’esordio in  campionato di sabato:

Sembrava una sciocchezza, un’uscita dal campo a scopo precauzionale per una leggera elongazione del flessore della coscia destra. Insomma, niente che potesse destare preoccupazione. Invece, dopo una settimana (quella scorsa) in cui sembrava essere vicino al rientro, il brasiliano ha dato forfait per la Supercoppa. E la marcia di avvicinamento al Cesena non è cominciata meglio. Lunedì ha svolto lavoro differenziato, mentre nella seduta di ieri non si è visto. Ogni giorno che passa si riducono le possibilità di un suo recupero.  I tifosi cominciano a domandarsi se, in caso di una sua assenza, sia meglio puntare su Lobont oppure su Doni. Con quest’ultimo che per tutto il mercato era stato dato in partenza, il posto dovrebbe toccare al romeno. Che però in Supercoppa è andato molto male.

Julio Sergio recupera per la Supercoppa

 Julio Sergio ci sarà. L’infortunio del giallorosso non ha colpito  nessuna lesione muscolare e quindi, secondo Repubblica.it, il portiere brasiliano non salterà la Supercoppa del 21 agosto a Milano:

Julio Sergio, che dopo neanche 15 minuti del test di ieri con il Grosseto aveva dovuto lasciare il campo per un fastidio alla coscia destra, ha svolto in mattinata esami di accertamento a Trigoria. Il risultato: una lieve elongazione del flessore destro senza nessuna lesione muscolare. Ranieri gli risparmierà comunque il viaggio di oggi verso Atene dove la squadra sfiderà l’Olympiacos nell’ultima tappa di avvicinamento al match di San Siro, la sesta dopo Bordeaux, Psg, Levante, Pescara, Grosseto, in un tour de force lungo 14 giorni.

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