A due giorni dalla sfida serale del Franchi fra la Roma di Ranieri e la Fiorentina di Prandelli, a tener banco è la condizione fisica di Philippe Mexes. Il francese, sostituito da Juan al 35′ della ripresa nella gara contro l’Udinese, ha riportato una leggera contusione al quadricipite destro. A 48 ore dalla gara contro i viola, però, il francese sente ancora dolore alla coscia nonostante il drenaggio effettuato dallo staff medico societario. Tutte le decisioni sono rimandate a domani: se il dolore si affievolirà allora potrà tornerà in campo per l’allenamento di rifinitura prima della partenza per Firenze. Da Trigoria trapela ottimismo e fiducia nella sua presenza dal primo minuto contro la Fiorentina, in caso contrario è pronto Andreolli, vista la squalifica di una giornata per Burdisso.
Nonostante gli ultimi dubbi da sciogliere l’undici iniziale anti-viola sembra fatto. La difesa dei pali sarà affidata a Julio Sergio, dopo il turno di riposo infrasettimanale nella gara contro l’Udinese. Tenendo conto le squalifiche e gli infortunati, la difesa dovrebbe essere composta da Motta – in vantaggio le sue quotazioni rispetto a Marco Cassetti – Mexes, Juan e Riise. Daniele De Rossi e David Pizarro agiranno qualche metro più avanti, affiancati da Simone Perrotta e da Rodrigo Taddei. Mirko Vucinic e Francesco Totti guideranno la Roma all’attacco.
Toni in campo contro il Catania
Sorte permettendo, i medici della Roma hanno stilato la tabella
Francesco Totti si riprende la Roma. Scherzando e ridendo. L’umore del Capitano va di pari passo con la condizione (in netto miglioramento) del suo ginocchio: il “10” oggi si è allenato con i propri compagni, saltando – a scopo precauzionale – solamente l’ultimissima parte della seduta, dedicata a scatti e allunghi. Totti ha dato spettacolo, con le giocate, ma anche con le battute di spirito, che hanno reso al resto della squadra meno faticosi gli esercizi ordinati da Ranieri. Francesco ha risposto bene al lavoro di stamani, la tendinite inizia a dargli tregua. Il Capitano, non c’è dubbio, dovrà fare i conti, nel proseguo della carriera, con il ginocchio più volte operato. Ma il problema sembra assolutamente gestibile. Superata la fase acuta, adesso la miglior cura è giocare: avrebbe voluto farlo già domenica scorsa, contro il Siena; Ranieri dovrebbe accontentarlo giovedì, in Coppa Italia, contro l’Udinese. In questo senso, dal suo entourage trapela ottimismo: la sensazione è che Totti, dopo le fatiche di Torino, sarà nuovamente in campo per guidare la sua Roma verso la Stella d’Argento.
Roma-Siena, un travaglio. Non solo per chi ha l’ha vissuta in campo e sugli spalti. Francesco Totti ha sofferto davanti alla tv. Avrebbe voluto esserci, il Capitano. Si sarebbe messo a disposizione di Ranieri, se solo l’allenatore stesso non lo avesse “fermato”. Il numero dieci ha accettato la decisione del tecnico, che non ha voluto “rischiarlo”, per consentirgli di recuperare al meglio. Il tendine, dopo la partita contro la Juventus, gli ha dato qualche noia in più del previsto. Soprattutto a causa del clima gelido di Torino. Domani tornerà a lavoro, aumentando i carichi e puntando, così, dritto verso l’anadata delle semifinali di Coppa Italia in programma giovedì sera, allo Stadio Olimpico, contro l’Udinese.
L’attacco della Roma tiene in apprensione Ranieri. L’emergenza è partita sabato sera, con l’infortunio di Luca Toni nel freddo di Torino, per poi allargarsi a macchia d’olio. Francesco Totti, che con la Juventus era stato chiamato a sostituire proprio Toni, difficilmente riuscirà a mettersi a disposizione di Ranieri. Il Capitano sta pagando i novanta minuti disputati contro i bianconeri: uno sforzo “fuori programma”, rispetto alla tabella di marcia. Il campo pesante e le condizioni metereologiche si sono alleate, assieme ai colpi degli avversari, contro il numero dieci: Francesco ha accusato una ricaduta dei problemi di tendinite, che lo avevano tenuto lontano dal terreno di gioco per oltre un mese. Da diversi giorni, ormai, Totti non si allena con i propri compagni, procedendo con fisioterapia e lavoro differenziato in palestra. Il Siena è lontano. E al Capitano dispiace non poco, assicura chi lo conosce bene. Alla fine, suo malgrado, sarà costretto ad arrendersi.